È morto Carlo Rambaldi, papà di E.T., Alien e di una fetta di immaginario cinematografico
Ci ha lasciato Rambaldi, tre volte premio Oscar, papà di E.T. ed Alien: ma ha lavorato anche con Argento, Fulci e Bava. Il ricordo a caldo di Cineblog.
Grande lutto per il mondo del cinema: ci ha lasciato oggi, venerdì 10 agosto 2012, Carlo Rambaldi. Ad annunciarlo pubblicamente è stato Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria. Rambaldi è morto all’ospedale di Lamezia Terme, Catanzaro, dove viveva ormai da molti anni. Si è spento all’età di 86 anni, dopo una carriera internazionale piena di riconoscimenti, tra cui tre Oscar, vinti nel 1977 (lo Special Achievement Award per King Kong), nel 1980 (Alien) e 1983 (E.T.).
Nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda, in Emilia-Romagna, Rambaldi ha letteralmente disegnato e dato vita ad alcune tra le creature cinematografiche più celebri degli anni 70-80. Le più note le abbiamo già citate in precedenza, ovvero King Kong, un robot alto 12 metri, l’alieno del film di Ridley Scott, figura sfruttata per tutti i sequel, e il magico E.T. del film di Spielberg: tutte icone dell’immaginario collettivo contemporaneo.
Ma Rambaldi non significa soltanto Hollywood: è forte la relazione che ha avuto anche con la cinematografia italiana, soprattutto quella di genere. Sono suoi gli effetti speciali di pellicole come Profondo rosso di Dario Argento, Una lucertola con la pelle di donna di Lucio Fulci, Reazione a catena di Mario Bava, e le due co-produzioni di Paul Morrissey ed Andy Warhol (Il mostro è in tavola… barone Frankenstein e Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!).
La redazione di Cineblog saluta e ringrazia un artista unico.
Foto: TM News