60 film comici italiani da vedere secondo Cineblog
Blogo vi propone una speciale classifica con 60 dei migliori film comici italiani di sempre.
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Altro giro altra classifica e stavolta andiamo ad affrontare un altro genere monumentale, quello dei film comici italiani. Abbiamo stilato una classifica di quelli che secondo noi sono film imprescindibili rispetto alla commedia italiana e all’italiana.
La nostra top 60 parte dall’immarcescibile I soliti ignoti per poi omaggiare i più grandi attori comici italiani da Totò ad Alberto Sordi, da Carlo Verdone a Massimo Troisi passando per Paolo Villaggio, Renato Pozzetto, Adriano Celentano, Ugo Tognazzi, Enrico Montesano, Lino Banfi, Gigi Proietti, Vittorio De Sica e ci fermiamo qui poiché la lista è lunga e lasciamo che siate voi a scoprire gli altri nomi.
1. I soliti ignoti (1958)
Un cast perfetto, gag a raffica, memorabili caratteristi e un Vittorio Gassman strepitoso, I soliti ignoti di Mario Monicelli è senza dubbio un classico senza tempo, da vedere e rivedere come alcuni classici di Totò senza mai stancarsi della perfezione della messinscena e dell’alchimia di un cast che lavora in simbiosi con l’aggiunta, tanto per non farsi mancare nulla, di un “cameo” del grande Totò.
2. Fantozzi (1975)
Paolo Villaggio crea di una delle maschere del cinema italiano più popolari di sempre, il ragioniere Ugo Fantozzi. Il primo libro da protagonista di Fantozzi, pubblicato nel 1971, supera il un milione di copie vendute mentre il primo film della fortunata serie cinematografica, uscito nel 1975, diventa campione d’incassi e in seguito viene inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. Fantozzi è ormai un lessico comune, “fantozziano” è radicato nel linguaggio, il suo volto esprime per sempre la tragica, e per questo “mostruosamente” comica, vita dell’uomo qualunque, del sottoposto, del ragionier Ugo Fantozzi, matricola 7829/bis.
3. Totò, Peppino e la… malafemmina (1956)
In Totò, Peppino e…la malafemmina l’accoppiata Totò/De Filippo sfoggia il top del loro repertorio, alchimia a livelli epocali, una sceneggiatura colma di verve, dialoghi spassosi, e sequenze da antologia del genere, su tutte quella del vigile milanese e la mitica scena della dettatura della lettera, ripresa e omaggiata molti anni dopo da Massimo Troisi e Roberto Benigni nel classico Non ci resta che piangere e nel 2003 In Ho visto le stelle! in una versione e-mail scritta da Vincenzo Salemme e Maurizio Casagrande.
4. Non ci resta che piangere (1984)
Cult della commedia italiana con un’accoppiata inedita, Roberto Beniigni e Massimo Troisi, in perfetto equilibrio tra il brio toscano e la verve napoletana. Nel film ci sono battute e gag entrate nell’immaginario comico, vedi la scena della dogana (“Un Fiorino!”), il “Ricordati che devi morire!” all’indirizzo di un sin troppo educato Troisi (“Sì, sì… no… mo’ me lo segno.”) e naturalmente l’omaggio a Totò e Peppino con la lettera al Savonarola.
5. Amici Miei (1975)
La “Supercazzola” entrata di recente anche nel lessico della politica rappresenta la summa della goliardia a tratti feroce che il Conte Mascetti di Ugo Tognazzi e l’allegra brigata di “Amici miei” (Gastone Moschin, Philippe Noiret, Duilio Del Prete e Adolfo Celi) inaugurano in quella che diventerà una trilogia. Mario Monicelli dirige questo primo film tra “zingarate” e momenti di malinconia e amarezza che raccontano una commedia all’italiana anni settanta all’insegna del disincanto.
6. Bianco, rosso e Verdone (1980)
Opera seconda per Carlo Verdone dopo l’esordio con Un sacco bello. Questa antologia di vizi e virtù all’italiana in formato road-movie vive di personaggi memorabili come il pedante Furio o l’immaturo bambinone Mimmo. Bianco, rosso e Verdone non solo conferma Verdone come l’erede naturale dell’Albertone nazionale, ma rappresenta anche il proseguo di un modo di interpretare la commedia all’italiana non imbrigliato nella reiterata caricatura di stampo televisivo, ma capace di una corroborante vena malinconica che si percepisce dietro a gag e battute.
7. La banda degli onesti (1956)
“La banda degli onesti” insieme a Totò, Peppino e la malafemmina, rappresentano forse i due film più memorabili dell’accoppiata Totò/De Filippo, la trama e le situazioni sono decisamente esilaranti e ricche di spunti ironici su cui l’istrionismo complementare dei due comici napoletani si fa a tratti davvero irresistibile.
8. Un americano a Roma (1954)
Steno dirige un alberto Sordi incontenibile, un personaggio/caricatura che rimarrà negli annali della commedia italiana, un simpatico e truffaldino fannullone in cerca di un sogno americano post-bellico all’amatriciana. Il personaggio di Nando Mericoni, italiano di Kansas City, viene ripreso da uno degli episodi del film Un giorno in pretura, il successo e gli apprezzamenti sono tali che Nando Mericoni ha bisogno di un palcoscenico e di una storia tutti suoi e così lo stesso anno viene girato Un americano a Roma.
9. Febbre da cavallo (1976)
“Febbre da cavallo” è un vero cult-movie della commedia italiana che regge al trascorrere del tempo e come un buon vino migliora con gli anni. La commedia di Steno ha generato veri e propri tormentoni come la tris “Soldatino, King e D’Artagnan”, gag memorabili come l’esilarante spot “un whisky maschio senza raschio” di Gigi Proietti piuttosto che i vari raggiri orditi dal terzetto di scalcinati protagonisti per raccimolare qualche soldo da scommettere sui cavalli, vedi quello ai danni del macellaio Otello Rinaldi detto “Manzotin”.
10. Vieni avanti cretino (1982)
Il regista Luciano Salce utilizza al meglio la verve fisica e la vis comica di un incontenibile Lino Banfi mattatore assoluto. Impossibile non ridere durante l’esame da guardiacaccia del protagonista o di fronte ai tempi comici dell’episodio dei tic del folle ed esaurito Dottor Tomas. Salce svecchia la barzelletta alla “Pierino” e la mette al servizio di un Banfi davvero in gran forma ed ecco servito il cult comico che ogni tanto fa un gran piacere rispolverare.
Gli altri film della lista…
11. L’armata Brancaleone (1966)
12. I due marescialli (1961)
13. Ricomincio da tre (1981)
14. Il vigile (1960)
15. Lo chiamavano trinità (1970)
16. Il Secondo Tragico Fantozzi (1976)
17. Miseria e nobiltà (1954)
18. Pane, amore e fantasia (1953)
19. Guardie e ladri (1951)
20. Altrimenti ci arrabbiamo (1974)
21. Attila flagello di Dio (1982)
22. Un sacco bello (1980)
23. Johnny Stecchino (1991)
24. Vacanze di Natale (1983)
25. Tre uomini e una gamba (1997)
26. Fantozzi subisce ancora (1983)
27. Qualunquemente (2011)
28. Quo Vado? (2016)
29. Vacanze in America (1984)
30. Il marchese del grillo (1981)
31. Eccezzziunale veramente (1982)
32. Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984)
33. Il ragazzo di campagna (1984)
34. L’allenatore nel pallone (1984)
35. Benvenuti al Sud (2010)
36. Italiano medio (2015)
37. Nessuno mi può giudicare (2011)
38. I due superpiedi quasi piatti (1977)
39. Al bar dello sport (1983)
40. Vado a vivere da solo (1982)
41. Così parlò Bellavista (1984)
42. Smetto Quando Voglio (2014)
43. Fracchia la belva umana (1981)
44. Il 7 e l’ 8 (2007)
45. Acqua e sapone (1983)
46. Il ciclone (1996)
47. Delitto al ristorante cinese (1981)
48. Asso (1981)
49. I due carabinieri (1984)
50. Madonna che silenzio c’è stasera (1982)
51. La Patata Bollente (1979)
52. Arrivano i gatti (1980)
53. Ho vinto la lotteria di capodanno (1989)
54. Il commissario Lo Gatto (1986)
55. Totòtruffa ’62 (1961)
56. Le comiche (1990)
57. Sognando la California (1992)
58. Uno contro l’altro, praticamente amici (1981)
59. I due mafiosi (1964)
60. I mitici – Colpo gobbo a Milano (1994)