Transformers a Taormina: la critica del web

Ieri il film sui Transformers è stato presentato a Taormina, in anteprima. Ecco le prime critiche che vengono dal web. Pronti?

Dal Giornale:

Produttore, sceneggiatori, regista, attori, giocattoli, pubblicitari sono solo cinghie di trasmissione degli effetti speciali. I dialoghi di Transformers sono essenziali, non nel senso che dicono cose importanti, ma che sono «basici». I personaggi si caratterizzano per non essere quasi caratterizzati: così chiunque viva nella civiltà di massa può identificarsi nella loro inconsistenza. (…) Passabile è la parte fantascientifica, dove tutto è prevedibile, ma nulla è fastidioso; insopportabile è parte la giovanilistica, ennesima riproposta dei conflitti adolescenziali coi i genitori e con altri adolescenti (…) Transformers è il solito polpettone di precedenti film con grandi ambizioni commerciali. (…) È come se il polpettone Transformers fosse per vegetariani, pur contenendo frammenti di carne: se li volete, dovrete scavare dentro.

Da CastleRock:

Un film di incredibile potenza visiva e sonora (si rischia la sordità), un cast eccelso (su tutti il protagonista Shia LaBeouf e John Turturro) ma anche una struttura narrativa trita e ritrita risalente ai film di genere fantascentifico con guerre aliene. (…) Una contraddizione finale: i titoli di coda sono interrotti da una breve intervista ai genitori del protagonista, un simpatico siparietto dove si prende in giro la politica Americana.

Da MoviePlayer:

Transformers è sicuramente il miglior film di Michael Bay, regista che, accolto in casa Spielberg, è riuscito a tenere a bada la macchina da presa e a lavorare di più al servizio della storia e degli attori. Il tutto è farcito dai migliori effetti speciali visivi e sonori mai realizzaati, superiori anche a quelli di Spider-Man.