Cineblog consiglia: Il Pianeta delle Scimmie
Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes, USA 1968) di Franklin J. Schaffner con Charlton Heston, Linda Harrison, Roddy McDowallL’astronave del colonnello Taylor, (Charlton Heston), partita dalla Terra nel 1971, precipita in un lago di un pianeta sconosciuto. I componenti dell’ equipaggio sono in uno stato di ibernazione e al loro risveglio scoprono di
Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes, USA 1968) di Franklin J. Schaffner con Charlton Heston, Linda Harrison, Roddy McDowall
L’astronave del colonnello Taylor, (Charlton Heston), partita dalla Terra nel 1971, precipita in un lago di un pianeta sconosciuto. I componenti dell’ equipaggio sono in uno stato di ibernazione e al loro risveglio scoprono di essere nell’anno 3977. Gli uomini, convinti di essere giunti a destinazione, cioè nei pressi della costellazione di Orione, iniziano ad esplorare il luogo in cerca di forme di vita, imbattendosi in esseri umani primitivi e incapaci di proferire parola inseguiti da un gruppo di gorilla a cavallo. Taylor e Landon (un altro membro dell’equipaggio) vengono catturati e portati in una città di scimmie dove il colonnello viene rinchiuso in gabbia insieme a Nova, un’abitante umana del pianeta.
Taylor scopre così che le scimmie dominano gli esseri umani, i quali non possono parlare e sono trattati come schiavi per esperimenti scientifici….
Ispirato dal romanzo (1965) di Pierre Boulle, il film è un thriller fantascientifico che delinea un’analisi critica della società moderna, con risvolti politici e sociologici. Vinse un Oscar speciale per il trucco creato da John Chambers. Ottimo per la sceneggiatura di Michael Wilson e Rod Serling e caratterizzato dalla splendida fotografia di Leon Shamroy, Il pianeta delle scimmie struttura l’analisi dei rapporti uomo-animale come metafora di un potere coercitivo finalizzato a soffocare ogni forma di dissenso (una sorta di integralismo ideologico e religioso); evidenti inoltre, soprattutto nel finale del film, i cenni ai possibili esiti catastrofici della guerra fredda in pieno svolgimento in quegli anni. Inoltre è presente una denuncia nei confronti di ogni forma di razzismo e di persecuzione razziale, sottolineandone la falsità dei presupposti biologici (nel film le scimmie non hanno prove della reale inferiorità degli uomini, anzi ne conoscono le capacità, ma li riducono in schiavitù costringendoli ad adottare comportamenti primitivi).
Il libro da cui è tratto il film descriveva il popolo delle scimmie come molto più evoluto rispetto agli umani, ma i costi di produzione per le scenografie e gli effetti speciali sarebbero stati troppo elevati, quindi nella realizzazione del film si decise per realizzare una civiltà scimmiesca di stampo “medioevale”.
Il successo commerciale portò a vari sequel: L’altra faccia del pianeta delle scimmie; Fuga dal pianeta delle scimmie;1999 – Conquista della Terra; Anno 2670 – Ultimo atto, i quali non possiedono però lo spessore e la profondità tematica del primo.
Stanotte, sabato 30 giugno ore 01:55 su Italia 1