Poltergeist: video con tutto quello che c’era di sbagliato nell’horror del 1982
Poltergeist: scopriamo cosa c’era di sbagliato nel classico horror del 1982.
Questa settimana esce nei cinema americani il remake di Poltergeist (in Italia dovremo attendere fino al 23 luglio), così ci è sembrata l’occasione adatta per proporvi una riflessione critica sul celebre horror datato 1982 con l’ausilio di un video che raccoglie tutto ciò che non andava nel film di Tobe Hooper, ma che comunque aggiungiamo noi, non gli di certo ha impedito di diventare un classico.
CinemaSins ha lanciato l’ultimo episodio della sua serie “Everything Wrong With…” che recentemente ha preso di mira il cinecomic Hulk di Ang Lee, e questa volta è il turno di quello che molti considerano uno dei più grandi film sulle attività paranormali mai realizzati (altro che il mediocre “Paranormal Activity”). C’è un punto del video in cui il narratore ammette che Poltergeist in realtà è un film fantastico, ma questo non senza aver fatto notare prima tutti i problemi rilevati sia a livello narrativo che nella costruzione del film.
Ma quali sono i temi centrali del film diretto da Tobe Hooper e prodotto Steven Spielberg? In primis c’è la famiglia e poi naturalmente l’approccio alle attività paranormali con le entità spettrali al centro della trama che cominciano a manifestarsi agli abitanti della casa, ma il video si chiede perché ci è voluto così tanto tempo a queste entità per cominciare ad agire? La risposta potrebbe essere che c’è voluto il tempo necessario a trovare un tramite (Carol Anne) con cui interagire e acquisire una sorta di “ancoraggio” con la nostra dimensione.
Nella critica si sottolinea anche come ci siano strane incongruenze nei gradi del loro comportamento, dalle sedie impilabili con slittamento alle allucinazioni con scarnificazione del viso, qui si potrebbe giustificare questa escalation con una rabbia in crescendo da parte delle entità culminata con la celebre scena finale del “fuggi fuggi” generale tra bare, lapidi e cadaveri in libera uscita. Inoltre si sottolinea come non sia mai stato chiarito il motivo per cui la famiglia Freeling sembra essere l’unica famiglia ad essere influenzata da questa infestazione spettrale, visto che viene chiaramente detto che la loro casa non è l’unica costruita su un cimitero, e qui la cosa è meno giustificabile, anche se con i successivi film sembra profilarsi un qualche potere medianico per Carol Anne che la rende capace di diventare un tramite per qualsiasi entità tormentata che vaga sul confine tra la vita e la morte, tanto che in Poltergeist II – L’altra dimensione la ragazzina diventa una sorta di faro per una malvagia entità dedita allo stalker sovrannaturale.
Come il video sottolinea però c’è un strano asso nella manica in Poltergeist che può essere usato per spiegare qualsiasi dei tanti errori di continuità e strane azioni che si vedono nel film: sono i fantasmi i responsabili di tutto. Come ha fatto il poster di Darth Vader a tornare sul muro? E’ stato il fantasma. Perché tutta la famiglia di Carol Anne non si preoccupa delle sue tante stranezze? Manipolazione mentale dei fantasmi. Perché una bottiglia di “409” si trasforma in una bottiglia di “Fantastik”? Magia da fantasma.
Nonostante tutti i suoi problemi Poltergeist è ancora ad oggi un film eccezionale e il remake imminente diretto da Gil Kenan sicuramente pagherà a caro prezzo ogni paragone, portando su di se una grande ombra che incombe su un’operazione che il sottoscritto considera inutile e potenzialmente dannosa (vedi remake di “Nightmare”), naturalmente come sempre diamo a Sam Raimi, qui a bordo in veste di produttore, il beneficio del dubbio e attendiamo speranzosi il 23 luglio.