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Stasera in tv: “La mafia uccide solo d’estate” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “La mafia uccide solo d’estate”, commedia del 2013 diretta e interpretata da Pierfrancesco Diliberto meglio noto come Pif.

pubblicato 12 Aprile 2019 aggiornato 30 Luglio 2020 15:36

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Cast e personaggi

Pif: Arturo
Cristiana Capotondi: Flora
Claudio Gioè: Francesco
Ninni Bruschetta: Fra Giacinto
Alex Bisconti: Arturo bambino
Ginevra Antona: Flora bambina
Maurizio Marchetti: Jean Pierre
Rosario Lisma: padre di Arturo
Barbara Tabita: madre di Arturo
Antonio Alveario: Totò Riina
Totò Borgese: Salvo Lima

 

La trama

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (4)

 

Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile, ma dove c’è ancora spazio per la passione e il sorriso.

La mafia uccide solo d’estate è, infatti, una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari e che vede come una principessa.

Sullo sfondo di questa tenera e divertente storia, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ‘70 e ‘90.

Un modo nuovo di raccontare la mafia. Un film che dissacra i boss e
restituisce l’umanità dei grandi eroi dell’antimafia. Un sorriso ironico e mai banale sugli anni terribili degli omicidi eccellenti.

 

Il nostro commento

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (8)

 

La mafia uccide solo d’estate è un oggetto anomalo, una sorta di “UFO” cinematografico che coniuga in maniera eccelsa e originale due stili di narrazione molto diversi e in questo caso complementari come quelli di tv e cinema.

Pif crea qualcosa che ha l’impatto e la forza di un reportage, filtrandolo attraverso un’ironia sottile, ma ficcante tipica della commedia e della satira, un racconto “altro” di chi con la mafia è cresciuto e della mafia ha visto da vicino i molteplici tentacoli e l’immensa ferocia.

“La mafia uccide solo d’estate” è un film importante, capace di parlare schietto, di ironizzare in una chiave vincente su una piaga che ha devastato la Sicilia, ammorbato intere generazioni di italiani e distrutto migliaia di vite. Il film di Pif non va sottovalutato, ma visto ed apprezzato per la capacità di raccontarsi e rapportarsi con un fenomeno criminale di proporzioni endemiche, che può essere combattuto e sconfitto in primis parlandone e portandone alla luce le debolezze.

 

 

Note di regia

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (7)

 

Avete presente quando rivedete una vecchia foto degli anni Ottanta, magari di una ragazza per la quale avevate perso la testa? Per quanto bella possa essere la ragazza, i vostri occhi, o almeno i miei, saranno attratti da un elemento particolare: le spalline! Le ragazze indossavano le orrende spalline, perché andavano di moda. E voi vi chiedete: ma come mai le spalline entravano nella mia vita ed io non dicevo nulla?

Ecco, una domanda simile me la sono posta con Palermo, la città dove sono nato e cresciuto. Infatti, un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come è possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicevano qualcosa?

Il tempo ti rende più lucido, più distaccato e allora capisci gli assurdi compromessi che si fanno con la vita, in maniera più o meno cosciente, per andare avanti. E fai finta che alla fine tutto vada bene. Accettazione delle spalline compresa. Perché è faticoso uscire dal coro. Perché, per quanto amaro possa essere, sul momento si vive meglio abbassando la testa, e poi si vedrà.

Allora, essere un bambino a volte conviene. Perché imiti i tuoi modelli, cioè gli adulti. E se per loro non ci sono problemi, non ci sono neanche per te. I problemi arrivano quando, un giorno, il bambino capisce che la mafia non uccide solo d’estate. (Pif)

 

Curiosità

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (2)

  • Pierfrancesco Diliberto, più conosciuto come Pif, è nato a Palermo nel 1972. Agli inizi della sua carriera lavora come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1998) e un anno dopo con Marco Tullio Giordana ne I cento passi. Nel 2000 Pif partecipa ad un corso di Mediaset diventando autore televisivo. Acquista celebrità attraverso uno degli show più popolari del gruppo, la trasmissione di attualità investigativa Le Iene, dove lavora come autore e inviato dal 2001 al 2010. Nel 2007 per MTV realizza Il testimone, il suo primo programma individuale, uno tra i più originali e innovativi del panorama televisivo odierno. Dal 2011 è impegnato con Il testimone Vip, che racconta da vicino i dettagli di vita quotidiana di personaggi legati al mondo dello sport, della politica e dello spettacolo. La Mafia uccide solo d’estate è il suo debutto alla regia cinematografica.
  • Il film ha vinto 2 David di Donatello (Miglior regista esordiente e David Giovani), 2 Nastri d’argento (Miglior regista esordiente e Migliore soggetto), 1 Globo d’oro (Migliore sceneggiatura), 1 European Film Award (Migliore commedia) ed ha ricevuto il Premio del pubblico al Torino Film Festival.
  • Il titolo del film per una semplice coincidenza è molto simile a quello di un libro di Angelino Alfano intitolato “La mafia uccide d’estate” (Mondadori).
  • In una scena del film, il boss Bagarella è intento a ritagliare una foto di Ivana Spagna da un giornale degli anni ’80 mentre intona una personale versione della hit “Easy Lady”. La scena pur se ambientata nel 1982 (quindi anacronisticamente prima della pubblicazione del brano nel 1986), si riferisce ad un fatto realmente accaduto, di cui si è avuta notizia nel 1996, ovvero che il boss fosse tanto invaghito dalla cantante da aver pensato di farla rapire.

La colonna sonora

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (5)

  • Le musiche originali del film sono del compositore siciliano Santi Pulvirenti (La gente che sta bene) che per il film di Pif ha composto anche il brano “Tosami lady”, interpretato da Domenico Centamore e candidato ad un David di Donatello per la migliore canzone originale.
  • Pulvirenti è un collaboratore assiduo di Paolo Buonvino con cui ha collaborato per svariate colonne sonore tra cui quelle di Baciami ancora di Gabriele Muccino, Italians di Giovanni Veronesi, Il giorno in più di Massimo Venier e La scuola più bella del mondo di Luca Miniero.

Stasera in tv su Rai 1 La mafia uccide solo d'estate (1)TRACK LISTINGS

1. Valzer degli sposi
2. Conceptimento e sparatoria
3. Si comincia cosi’
4. Fra giacinto
5. Alla nursery
6. La mafia non esiste
7. Flora
8. Il tuo sguardo mi spaventa
9. Il quadretto di famiglia
10. Valzer di arturo
11. Arturo vestito da andreotti
12. Festa in maschera
13. Il figlio di Andreotti
14. Arturo ritaglia andreotti
15. Iris
16. Sangue sull’asfalto
17. Ciuri ciuri
18. Arturo e flora cercano il boss
19. Valzer di arturo (vers. 2)
20. La mafia uccide
21. Arturo con dalla chiesa
22. Solo due poliziotti senza cappello
23. Il quadretto di famiglia
24. Arturo triste
25. Funerale dalla chiesa
26. Cimitero romantico
27. Gessetti sul marciapiede
28. Addio nella pioggia
29. Fra giacinto (vers. 2)
30. Pensieri in attesa
31. Arturo a ballaro’
32. Mercato a ballaro’
33. Ufficio del potere
34. La stanza dei bottoni
35. Flora mi invita da lei
36. Arturo a casa di flora
37. Omicidio lima
38. Sto cercando
39. Siamo soli
40. La speranza e il ricordo
41. Tosami lady

 

 

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