Globo d’oro 2015, vincitori: Il giovane favoloso miglior film
Globo d’oro 2015: il film di Mario Martone si aggiudica il premio principale. Premio alla carriera a Dante Ferretti.
Sono stati annunciati ieri a Roma, durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta a Palazzo Farnese (introdotta dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini), i vincitori del Globo d’oro 2015, i riconoscimenti assegnati dalla stampa estera ai migliori film e protagonisti del cinema italiano.
Il premio principale della cinquantacinquesima edizione, quello come migliore film è stato assegnato a Il giovane favoloso di Mario Martone (fresco vincitore di 5 David di Donatello). Tra gli attori trionfano Luca Zingaretti per Perez e Alba Rohrwacher per Hungry Hearts. Il momento di maggior pathos si è registrato con la consegna del premio alla carriera al tre volte premio Oscar Dante Ferretti.
Tra gli sconfitti bisogna segnalare Arance e Martello di Diego Bianchi che, forte di quattro candidature torna a casa a mani vuote, Latin Lover di Cristina Comencini che si aggiudica solo il premio per la migliore musica nonostante le quattro nomination, e Mia Madre di Nanni Moretti, completamente snobbato.
Dante Ferretti, contattato da Cronachemaceratesi.it, ha commentato così il suo Globo:
Dovrò fare ancora più spazio e rinforzare di nuovo le mensole che già reggono il peso di sei Premi Oscar, targhe, coppe, Oscar inglesi e via elencando.
GLOBO D’ORO 2015 – Vincitori
MIGLIOR FILM
Il giovane favoloso di Mario Martone
MIGLIOR COMMEDIA
Noi e la giulia di Edoardo Leo
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Matteo Garrone, Edoardo Albinati, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
ALba Rohrwacher, Hungry Hearts
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Luca Zingaretti, Perez
GRAN PREMIO DELLA STAMPA ESTERA
Torneranno i prati di Ermanno Olmi
PREMIO ALLA CARRIERA
Dante Ferretti
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Luca Bigazzi, Youth – La giovinezza
MIGLIORE MUSICA
Andrea Farri, Latin Lover
MIGLIOR OPERA PRIMA
Vergine Giurata di Laura Bispuri
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
2 Piedi sinistri di Isabella Salvetti
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Rondi, la vita, il cinema, la passione, di Giorgio Treves