The Master: Scientology contro il film di Paul Thomas Anderson
Trionfatore a Venezia ed acclamato dalla critica, The Master si prepara a uscire nei cinema americani: ma Scientilogy è pronta per combatterlo a modo suo…
Probabilmente era solo questione di giorni, chi lo sa. Fatto sta che Scientology starebbe per uscire allo scoperto e combattere direttamente The Master, l’ultimo film di Paul Thomas Anderson. The Master è stato triplamente premiato alla Mostra di Venezia (Leone d’Argento per la regia e due Coppe Volpi agli attori protagonisti), e viene ormai riconosciuto come “unico vincitore” del festival da molte testate giornalistiche americane: infatti, in seguito ad una brutta polemica sull’impossibilità della Giuria di assegnare i premi agli attori al film vincitore del Leone d’Oro, in molti sono pronti a credere per certo che Pietà di Kim Ki-duk non fosse la prima scelta per il premio maggiore di Michael Mann e dei suoi giurati.
I premi di Venezia e questa polemica – tutta a favore del film di Anderson – sono solo la ciliegina sulla torta per un film difficile e complesso che ha avuto un cammino complesso, ma tutto sommatto, per ora, vittorioso: ora si prepara ad uscire in patria, puntando poi agli Oscar. Paul Thomas Anderson e Philip Seymour Hoffman hanno sempre dichiarato che The Master non riguarda affatto L. Ron Hubbard, il fondatore di Scientology, ma durante la conferenza stampa al Lido il regista ha infine confermato che il personaggio di Hoffman, il “maestro” Lancaster Dodd che prende sotto la sua ala protettrice il reduce Freddy (Joaquin Phoenix), è costruito su Hubbard, come si capisce bene guardando il film:
È un personaggio che ho creato basandomi su L. Ron Hubbard, ci sono molte similitudini con i primi giorni di Dianetics… Non so nulla della Scientology di oggi, ma conosco gli inizi del movimento, e questo mi ha ispirato per creare il background dei personaggi. Non posso essere più chiaro di così.
Continua dopo il salto.
Saranno queste dichiarazioni che hanno spinto Scientology ad entrare in atto per protestare contro l’uscita imminente dell’opera, che verrà distribuita in America questo venerdì? Alcune voci dicono che persone della setta avrebbero sommerso la Weinstein Company di strane telefonate contro il film. Scientology si starebbe poi preparando per manifestare pubblicamente contro la distribuzione di The Master nelle sale, anche con dei cartelloni pubblicitari da affiancare a quelli ufficiali della pellicola. Cosa che, francamente, pare a prima vista un boomerang…
Harvey Weinstein avrebbe già aumentato il numero delle sue guardie del corpo, e vista la quantità di mail e telefonate che sembrano essere davvero arrivate da Scientology, altri membri della casa di distribuzione hanno agito allo stesso modo. A questo punto, conoscendo bene le capacità di Weinstein nel creare attenzione attorno ai suoi prodotti in previsione dei premi che contano, qualche persona maliziosa potrebbe pensare ad un ulteriore campagna pubblicitaria verso il film. Ma è altrettanto vero che, ormai lo sappiamo, Scientilogy può fare questo ed altro…
The Master uscirà in Italia l’11 gennaio 2013. Qui trovate la nostra recensione dal Lido.
Fonte: New York Post