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Venezia 2015: film della selezione ufficiale

Quattro gli italiani in Concorso, per un totale di ventuno titoli. Sono questi i primi numeri della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ad un mese dal via

pubblicato 29 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:52

Una Mostra che parlerà anzitutto italiano quella che si terrà a Venezia fra circa un mese esatto. Quattro italiani in Concorso, tre Fuori Concorso e due in Orizzonti. Ma chiaramente sono quei quattro lì che si contenderanno il Leone d’Oro ad avere gli occhi puntati, inutile nascondercelo. I film di Marco Bellocchio, Luca Guadagnino, Giuseppe M. Gaudino e Piero Messina rientrano in un Concorso di ben 21 titoli, scelti tra gli oltre 1700 lungometraggi visionati.

Ma mica l’edizione numero 72 si limita allo stivale, chiaramente. In Concorso spiccano, per un motivo o per un altro, nomi come quello di Aleksandr Sokurov, Atom Egoyan, Amos Gitai, Charlie Kaufman, Jerzy Skolimowsky, Tom Hooper e il Carey Fukunaga reduce dal successo in tv con True Detective. Esponenti di respiro internazionale insomma, per un Festival che aveva perso ospiti importanti, come Zulawski, dato fino a qualche tempo fa quasi certo a Venezia (finito poi a Locarno) o lo stesso Zemeckis di The Walk, che aprirà invece il New York Film Festival.

Fuori Concorso fa piacere ritrovare Franco Maresco, non meno di quanto sia gradita la presenza di Frederick Wiseman e Tsai Ming-liang, quest’ultimo di ritorno al Lido a due anni da Stray Dogs, Gran Premio della Giuria nel 2013 per l’appunto. Ma avremo tempo e modo di soffermarci su un programma che per il momento ci limitiamo a recepire così per com’è. Fermo restando ciò che andiamo sostenendo oramai da qualche anno, ovvero che i bilanci si fanno sempre dopo, non prima di un Festival. Qualunque Festival.

Concorso

Abluka (Frenzy), di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)

Heart of a Dog, di Laurie Anderson (USA)

Sangue del mio sangue, di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera)

Looking for Grace, di Sue Brooks (Australia)

Equals, di Drake Doremus (USA)

Remember, di Atom Egoyan (Canada, Germania)

Beast of No Nation, di Cary Fukunaga (USA)

Per amor vostro, di Giuseppe M. Gaudino (Italia, Francia)

Marguerite, di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio)

Rabin, the Last Day, di Amos Gitai (Israele, Francia)

A Bigger Splash, di Luca Guadagnino (Italia, Francia)

The Endless River, di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia)

The Danish Girl, di Tom Hooper (Gran Bretagna, USA)

Anomalisa, di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)

L’attesa, di Piero Messina (Italia, Francia)

11 minut (11 Minutes), Jerzy Skolimowsky (Polonia, Irlanda)

Francofonia, di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi)

El Clan, di Pablo Trapero (Argentina, Spagna)

Desde allá, di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

L’hermine, di Christian Vincent (Francia)

Behemoth, di Zhao Liang (Cina, Francia)

Fuori Concorso

[Film d’Apertura] Everest, di Baltasar Kormákur (Gran Bretagna, USA)

[Film di Chiusura] Lao pao er (Mr Six), di Hu Guan (Cina)

FICTION

Go with Me, di Daniel Alfredson (USA, Canada, Svezia)

Non essere cattivo, di Claudio Caligari (Italia)

Black Mass, di Scott Cooper (USA)

Spotlight, di Thomas McCarthy (USA)

La calle de la Amargura, di Arturo Ripstein (Messico, Spagna)

The Audition, di Martin Scorsese [cortometraggio] (USA)

NON-FICTION

Winter on Fire, di Evgeny Afineevsky [documentario] (Ucraina)

De Palma, di Noah Baumbach e Jake Paltrow [documentario] (USA)

Janis, di Amy Berg [documentario] (USA)

Sobytie (The Event), di Sergei Loznitsa [documentario] (Paesi Bassi, Belgio)

Gli uomini di questa città io non li conosco, di Franco Maresco [documentario] (Italia)

L’esercito più piccolo del mondo, di Gianfranco Pannone [documentario] (Città del Vaticano, Italia, Svizzera)

Na ri xiavu (Afternoon), di Tsai Ming-liang (Taipei cinese)

In Jackson Heights, di Frederick Wiseman [documentario] (USA)

PROIEZIONE SPECIALE

Human, di Yann Arthus-Bertrand [documentario] (Francia)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

Le vie et rien d’autre, di Bertrand Tavernier (Francia)

Orizzonti

Madame Courage, di Merzak Allouache (Algeria, Francia, Emirati Arabi Uniti)

A Copy of My Mind, di Joko Anwar (Indonesia, Corea del Sud)

Pecore in erba, di Alberto Caviglia (Italia)

Tempete, di Samuel Collardey (Francia)

The Childhood of a Leader, di Brady Corbet (Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia)

Italian Gangster, di Renato De Maria (Italia)

Chaharshanbeh, 19 ordibehesht (Wednesday, May 9), di Vahid Jalilvand (Iran)

Mountain, di Yaelle Kayam (Israele)

Krigen (A War), di Tobias Lindholm (Danimarca)

Visaaranai (Interrogation), di Vetri Maaran (India)

Free in Deed, di Jake Mahaffy (USA, Nuova Zelanda)

Boi Neon, di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi)

Man Down, di Dito Montiel (USA)

Lama azavtani (Why Hast Thou Forsaken Me?), di Hadar Morag (Israele, Francia)

Un monstruo de mil cabezas, di Rodrigo Pla (Messico)

Mate-me por favor, di Anita Rocha da Silveira (Brasile, Argentina)

Taj Mahal, di Nicolas Saada (Francia, Belgio)

Interruption, di Yorgos Zois (Grecia, Francia, Croazia)

Festival di Venezia