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Sole Alto: nuovo trailer italiano del film premiato dalla critica a Cannes

Sole alto: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Dalibor Matanić nei cinema italiani dal 28 aprile 2016.

di cuttv
pubblicato 14 Aprile 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 13:00

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibile un nuovo trailer ufficiale italiano di Sole Alto (Zvizdan), il film del regista croato Dalibor Matanić premiato dalla giuria del Festival di Cannes nella sezione “Un Certain Regard”.

Tre diverse storie d’amore ambientate in tre decenni consecutivi. I luoghi di questi amore sono due villaggi balcanici vicini che hanno subito per molti anni l’odio tra le loro etnie diverse. Il film racconta come l’amore si inserisce nelle contraddizioni di una guerra senza senso e come l’amore proibito possa avere conseguenze positive. E non solo.

Il film vede protagonista Tihana Lazović segnalata fra le European Shooting Stars all’ultimo Festival di Berlino. Il cast è completato da Goran Marković, Nives Ivanković, Dado Ćosić, Stipe Radoja, Trpimir Jurkić, Mira Banjac e Slavko Sobin.

 

La trama ufficiale:

Sole alto racconta l’amore fra un ragazzo croato e una ragazza serba. Un amore che il regista, Dalibor Matanić moltiplica per tre volte nell’arco di tre decenni consecutivi: stessi attori, ma coppie diverse, dentro il cuore avvelenato di due villaggi balcanici. Il 1991 e l’ombra scura della guerra. Il 2001 e le cicatrici che devastano l’anima. Il 2011 e la possibile (impervia) rinascita. Un inno alla vita che ha trafitto i giurati di Cannes. Una sorprendente riflessione sulla natura umana che racconta il dolore per raccontare la speranza. Una produzione che, in perfetta sintonia con il respiro del film, vede cooperare la Croazia, la Slovenia e la Serbia, restituendo pienamente il percorso di ricostruzione culturale in atto nell’ex Jugoslavia.

 

Sole Alto arriverà in sala il prossimo 28 aprile distribuito da Tucker Film.

 

Sole Alto: Tre storie d’amore (e di guerra) nell’ex Jugoslavia

A 20 anni dall’Accordo di Dayton che ha posto fine alla guerra dei Balcani, Sole Alto (Zvizdan, The High Sun) di Dalibor Matanić porta in sala Tre storie d’amore (e di guerra) nell’ex Jugoslavia.

Per l’esattezza l’amore fra un ragazzo croato e una ragazza serba, moltiplicato per tre volte nell’arco di tre decenni consecutivi, con gli stessi attori, Goran Marković e Tihana Lazović, ogni volta in coppie diverse, dentro il cuore avvelenato di due villaggi balcanici.

Nel 1991 com l’ombra scura della guerra. Nel 2001 e le cicatrici che devastano l’anima. Nel 2011 con la possibile (impervia) rinascita. Una ciclicità per paesaggi geografici e orizzonti emotivi diversi.

Tre decenni, due Nazioni e un amore per l’inno alla vita che racconta la speranza con il dolore e il mondo intero con l’ex Jugoslavia.

In perfetta sintonia con il respiro della trama, il film è frutto della cooperazione tra Croazia, Slovenia e Serbia e la coproduzione di Kinorama, Gustav Film, SEE Film Pro, con il supporto di MEDIA Programme, Eurimages, Croatian Audiovisual Centre, Slovenian Film Centre, Film Center Serbia.

Dopo un bel tour di festival e premi che contano anche quello della giuria della sezione Un certain regard di Cannes 2015, Sole Alto candidato al Premio LUX del Parlamento europeo, arriva finalmente anche nelle nostre sale con la friulana Tucker Film.

Sole Alto: Note di Regia

Come regista, sono sempre stato attratto dall’onnipresente odio interetnico che percorre i Balcani e da ogni fronte di guerra generato dalla politica o dalla religione. Con il mio film ho provato a raccontare tre differenti storie d’amore tra un ragazzo croato e una ragazza serba, ambientandole in tre differenti decenni: il 1991, il 2001, il 2011. Le azioni si svolgono tutte negli stessi luoghi, negli stessi villaggi illuminati dal sole, e i due innamorati hanno sempre poco più di vent’anni. Non sono l’unico a pensare che il nostro giovane secolo stia coltivando una preoccupante ostilità verso “l’altro” e gli esempi, purtroppo, non mancano: islamofobia, neonazismo, razzismo verso gli immigrati. Analizzare questo scenario cupissimo attraverso una prospettiva sentimentale era, a mio parere, il modo più efficace per renderne chiari i contrasti. Per sottolineare che, oggi come ieri, l’accettazione è l’opposto dell’intolleranza. Per sottolineare che, oggi come ieri, la speranza e il perdono sono l’opposto dell’odio. Il mio obiettivo, appunto, era quello di descrivere l’orribile collisione tra il mondo pacifico dei due ragazzi, un mondo illuminato dal sole come i villaggi da cui provengono, e le peggiori azioni umane, quelle che affondano le proprie radici malate in un passato lontano. Ho sempre desiderato girare un film che fosse uno specchio per tutti noi, noi che viviamo nella ex Jugoslavia, riportandoci faccia a faccia con il momento in cui abbiamo smesso di essere un popolo civile per diventare un popolo dominato dalle pulsioni più oscure e più violente. Sole alto celebra l’altruismo. Sole alto celebra il meglio della natura umana che sta ancora lottando per riemergere vittorioso nelle nostre terre.

Dalibor Matanić

Sole Alto: Premi e festival

Cannes Film Festival 2015 – Un Certain Regard

Premio della giuria Pula Film Festival 2015:
Grand Golden Arena – Miglior film
Oktavijan – Critic’s Award – Miglior film
Golden Arena – Miglior regista – Dalibor Matanic
Golden Arena – Miglior attrice – Tihana Lazovic
Golden Arena – Migliore attrice non protagonista – Nives Ivankovic
Golden Arena – Miglior attore non protagonista – Dado Cosic
Golden Arena – Migliori costumi – Ana Savic

Gecan Sarajevo Film Festival 2015 – CICAE Award – Miglior Film (The Art Cinema Award)

LUX Prize 2015 – Official Selection

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