S is for Stanley – Trent’anni al volante per Stanley Kubrick di Alex Infascelli
28 anni di ricordi e aneddoti sul rapporto tra Kubrick ed il suo fedele impiegato tuttofare, nel documentario David di Donatello 2016, al cinema il 30 maggio 2016
Dalla presentazione al Festival del Cinema di Roma è passato del tempo, ben impiegato da S is for Stanley – Trent’anni al volante per Stanley Kubrick (Italia, Gran Bretagna, 2015), il mito di Kubrick raccontato dal suo tuttofare Emilio D’Alessandro, portato sul grande schermo da Alex Infascelli.
Tra applausi e nomination, il documentario si è aggiudicato il David di Donatello dell’Accademia del Cinema Italiano come Miglior Documentario di Lungometraggio del 2016, mentre Wanted Cinema e La Feltrinelli Real Cinema, acquistandone i diritti di distribuzione cinematografica italiana, lo porteranno in oltre 60 delle nostre sale, che trovate elencate online (per chi non ha Facebook le riporto anche nel box a scomparsa a seguire) il 30 maggio 2016.
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Circuito UCI Cinema:
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The Space Rozzano (Lombardia)
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The Space Firenze (Toscana)
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The Space Parma Campus (ER)
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The Space Torino (Piemonte)
The Space Corciano (Umbria)
The Space Terni (Umbria)
The Space Pradamano (Friuli VG)
The Space Trieste (Friuli VG)
The Space Casamassima (Puglia)
The Space Surbo (Puglia)
The Space Limena (Veneto)
The Space Silea (Veneto)
The Space Verona (Veneto)
The Space Vicenza (Veneto)
Altre Sale:
Cinema Stensen – Firenze
Multiplex – Matelica
Cinema Apollo – Milano
Cinema Anteo – Milano
Multiplex Le Befane – Rimini
Cinema Arsenale – Pisa
Omnia Center Prato
Cinepalace – Riccione
Cinema Eden – Roma
Cinema Greenwhich – Roma
Cinema Nuovo Olimpia – Roma
Cinema Dei Fabbri – Trieste
Cinema Fratelli Marx – Torino
” title=”S is for Stanley in 60 sale italiane”]
Per ingannare vi lascio con il trailer italiano, il poster, la dichiarazione del regista e la sinossi ufficiale.
[quote layout=”big” cite=”Alex Infascelli]”Ho sentito parlare di Emilio D’Alessandro durante un’intervista alla moglie di Kubrick. poi ho letto la sua storia e mi ha talmente folgorato che ho voluto essere io ad imprimerla a futura memoria. E’ stato un viaggio bellissimo che mi ha avvicinato alla personalità incredibile di due uomini: uno del quale credevo di sapere tutto e in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua storia”
[/quote]
“S Is For Stanley” è la storia di Emilio D’Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick. D’Alessandro conobbe fortuitamente Kubrick a Londra nel 1971, che lo volle come suo autista e con cui instaurò un legame di amicizia profondissimo coronato nel 1999 con una serie di omaggi che il cineasta gli fece nel suo ultimo film, “Eyes Wide Shut”: lo fece recitare in un cameo, diede il suo nome al bar in cui va Tom Cruise, ‘assunse’ la moglie e la figlia Marisa come comparse. Un’amicizia che ha attraversato trent’anni di vita, costruito meticolosamente quattro capolavori della storia del cinema e unito due persone, apparentemente opposte che hanno trovato lontano da casa il proprio compagno di viaggio ideale.
Aggiornamento del lontano 29 settembre 2015
La decima edizione del Festival del Cinema di Roma, tornato ufficialmente “Festa”, con Antonio Monda come direttore artistico e un programma che non lesina film, ospiti e omaggi che spaziano da Pier Paolo Pasolini a Ingrid Bergman, si prepara ad estrarre dal cilindro anche “S is for Stanley” che inquadra il mito di Kubrick, regista, sceneggiatore, produttore, direttore della fotografia, montatore, scenografo, fotografo e creatore di effetti speciali, attraverso la testimonianza trentennale di Emilio D’Alessandro, suo autista, corriere, segretario, direttore immobiliare e indispensabile tuttofare.
Un documentario che attraversa Brands Hatch, i Pinewood Studios, insieme alle tappe fondamentali di un trentennio di sodalizio, ben più che professionale, tra Emilio D’Alessandro e Stanley Kubrick, negli anni in cui sono arrivati sul grande schermo Arancia Meccanica, Barry Lyndon, Shining e Full Metal Jacket.
Of Cats and a Unimog: The story of #STANLEYKUBRICK and his driver EMILIO D'ALESSANDRO
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— 032c (@032c) 13 Ottobre 2014
Un viaggio on the road con la macchina da presa di Alex Infascelli, puntata sull’auto preferita dal fedele impiegato (una Mercedes 280 SL) di Kubrick, tanto in confidenza con il genio cinematografico da potergli rivolgere domande e opinioni sulle scelte professionali (“perché non hai preso Charles Bronson al posto di Jack Nicholson?” o “che palle, quanto son lunghi questi film”) e aneddoti inediti.
[quote layout=”big” cite=”Alex Infascelli a FQMagazine]“Ci siamo svincolati totalmente dalle immagini dei film di Stanley ma lo ricorderemo anche attraverso aneddoti inediti di D’Alessandro. Ce n’è uno incredibile che vedrete nel film su quando Kubrick venne arrestato. Era appassionato di pistole e un bel giorno senza dire niente a nessuno prende l’auto da solo, si immette sulla M5 e va verso il poligono. Dopo alcune ore la polizia chiama a casa. Avevano arrestato Stanley perché andava a passo d’uomo, aveva creato una coda di tre chilometri, era al telefono mobile e aveva una pistola sul sedile. Emilio, che rispose alla cornetta, non smetteva di ridere”.[/quote]
“S is for Stanley”, sceneggiato dallo stesso Infascelli con Vincenzo Scuccimarra e Filippo Ulivieri, anche coautore del libro su Emilio D’Alessandro, è stato realizzato con 80mila euro di budget, la produzione di Kinethica e Lock & Valentine, insieme a quel grande ed insano amore che condividiamo per Kubrick.
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Posted by Kinethica on Venerdì 29 agosto 2014