The Last Witch Hunter – la recensione di Blogo
Vin Diesel a caccia di streghe in un action-fantasy in cui l’horror latita e il regista strizza l’occhio al cult “Highlander”.
Dopo il deludente Il settimo figlio e il divertente e sottovalutato Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe ancora magia nera e stregoneria sul grande schermo in un film d’azione a tinte fantasy diretto da Breck Eisner, regista dell’ottimo remake La città verrà distrutta all’alba e con protagonista il monolitico Vin Diesel, qui nei panni di un cacciatore di streghe immortale che da secoli difende il genere umano dal male.
The Last Witch Hunter ci racconta di un mondo in cui le streghe vivono tra noi. Tra il genere umano e le streghe vi è in atto una sorta di tregua, un patto di non belligeranza su cui vigila un consiglio di streghe, un ordine noto come dell’Ascia e la croce e Kaulder, un cacciatore di streghe maledetto con l’immortalità che in tempi remoti affrontò e distrusse la Strega regina che ora, supportata da un manipolo di streghe e stregoni che vogliono la guerra, sta per risorgere in ua New York odierna per scatenare una pestilenza sull’odiato genere umano.
The Last Witch Hunter è un action a tinte fantasy senza infamia e senza lode che punta ad un pubblico eterogeneo, un’operazione interamente costruita intorno al divo Vin Diesel che fa il suo dovere facilitato da un personaggio cucito a misura come lo sono stati tutti i personaggi su cui l’attore ha costruito una carriera da icona action.
Chi è in cerca di un fantasy di spessore o di un horror resterà deluso poiché la parte fantasy supportata da effetti visivi di alto profilo non vuol creare un universo fantastico che vada oltre il didascalico, mentre per quanto riguarda l’horror, perché è comunque di streghe che si sta parlando, a parte qualche riuscita strega realizzata in CG e make-up tradizionale non c’è molto altro che possa destare interesse da un punto di vista prettamente orrorifico.
Il regista si è chiaramente ispirato a film come Highlander, Blade e Constantine saccheggiando qua e là senza però dare una qualche personalità all’insieme, ma svolgendo il suo dovere che era quello di far risaltare il carismatico protagonista a scapito del contorno, vedi un Michael Caine sottoutilizzato e tutto il resto del comparto attoriale di supporto che diventa una mera cornice. Nel film quindi non troviamo nessuno di paragonabile al Ramirez di Sean Connery in Highlander o all’Abraham Whistler di Kris Kristofferson in Blade ne tantomeno un mondo parallelo come quello di angeli e demoni creato per il Constantine con Keanu Reeves, insomma il film pecca in quella che è forse la parte più importante quando si approccia una tematica fantasy, la creazione di un universo che sia immersivo e intrigante e in The Last Witch Hunter tutto risulta appena abbozzato.
The Last Witch Hunter si rivolge ad una platea oltremodo vasta e quindi nonostante la tematica horror di fondo l’approccio di Eisner risulta “addomesticato” a favore di un pubblico trasversale, concepito per attrarre gli amanti dell’action che non disdegnano il fantastico e i fan di Vin Diesel e in questo il regista seppur senza guizzi di sorta fa senza dubbio il suo dovere.
[rating title=”voto di Pietro” value=”6″ layout=”left”]
The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe (azione – fantasy / USA 2015). Un film di Breck Eisner. Con Vin Diesel, Elijah Wood, Rose Leslie, Ólafur Darri Ólafsson, Julie Engelbrecht, Michael Caine, Rena Owen, Joseph Gilgun, Isaach De Bankolé, Michael Halsey, Armani Jackson, Lotte Verbeek, Inbar Lavi, Bex Taylor-Klaus, David Whalen. Al cinema dal 29 ottobre 2015.