25 film tratti da videogiochi – da Tomb Raider a Warcraft
Blogo vi propone una speciale classifica video con 25 film tratti da videogames.
L’anno prossimo non sarà solo l’anno dei cinecomic, ma anche l’anno dei “cinegames” con tutta una serie di adattamenti da videogames che potrebbero cambiare le sorti di un genere che sino ad ora non ha avuto un gran fortuna al box-office.
Nel corso di 22 anni segnati da pochi alti e molto bassi dal punto di vista cinematografico, il mondo dei videogames si è evoluto a tal punto da assorbire esso stesso un linguaggio di tipo cinematografico suddividendosi per generi e adottando una narrazione di ampio respiro, creando saghe e universi interi che una volta approdati sul grande schermo però non hanno trovato adattamenti all’altezza di un immaginario che, alla stregua di quello letterario, ha attecchito fortemente grazie anche ad un elemento “interattivo” di certo non trascurabile.
Partendo dagli anni 1993-1994 con le uscite di Super Mario Bros e Street Fighter – Sfida finale, primi tentativi di adattare videogames iconici, sino ad arrivare ai prossimi Warcraft e Assassin’s Creed in arrivo nel 2016 e gli annunciati Splinter Cell e Uncharted ancora in fase di sviluppo, abbiamo cercato di darvi una panoramica su tutti gli adattamenti realizzati sino ad oggi che come testimoniano incassi e critica non hanno ancora saputo regalare agli spettatori / videogiocatori il cinegame definitivo. Il trend cambierà con i nuovi titoli annunciati? Staremo a vedere, nel frattempo a seguire trovate la nostra top 25 sui videogames al cinema.
1. Warcraft – L’inizio (2016)
Warcraft è videogioco strategico in tempo reale e saga fantasy creata dall’azienda statunitense Blizzard Entertainment. Il gioco ha debuttato nel 1993 con Warcraft: Orcs & Humans e quel primo titolo ha generato sequel, spin-off, fumetti, giochi da tavolo e carte collezionabili. La Stanford University ha inserito l’intera serie di Warcraft nella lista dei dieci giochi più importanti di tutti i tempi.
Warcraft – L’inizio diretto dal Duncan Jones di Source Code sarà il primo adattamento live-action di questo epico videogame con un primo trailer che annuncia il film per giugno 2016. Le immagini sembrano scongiurare un altro “Dungeons & Dragons” promettendo invece un’avventura fantasy di ampio respiro che tra CG e live-action strizza l’occhio al fantasy definitivo che è stata la trilogia de Il signore degli anelli di Peter Jackson.
2. Resident Evil (2002)
Resident Evil creato da Capcom è il papà dei videogiochi “survival horror” ed è incentrato su un’apocalisse zombie di stampo romeriano che poi si espande inserendo nel contesto anche esperimenti illegali di una multinazionale nota come Umbrella Corporation. Il videogioco ha debuttato nel 1996 su PlayStation a cui sono seguiti diversi rifacimenti e sequel come “Deadly Silence” e “Umbrella Chronicles”.
Il regista Paul W. anderson che già si era cimentato con il mondo dei videogames adattando Mortal Kombat bissa con Resident Evil e ci regala un godibile primo capitolo cinematografico che non si discosta molto dal videogame e prosegue su questa strada anche con il sequel “Apocalypse”. Dal terzo capitolo “Extinction” la serie prende un percorso proprio esplorando uno scenario post-apocalittico alla Mad Max. La serie cinematografica ad oggi conta cinque capitoli più un sesto ed ultimo Resident Evil: The Final Chapter annunciato per gennaio 2017.
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3. Mortal Kombat (1995)
Il videogame Mortal Kombat sviluppato da Midway è uno dei “picchiaduro” con arti marziali più iconici di sempre insieme a Street Fighter e Tekken. Il primo titolo debutta nel 1992 con una serie che conta ad oggi 18 titoli con l’ultimo Mortal Kombat X che include tra i personaggi giocabili l’icona horror Jason Voorhees di Venerdì 13 e l’alieno cacciatore Predator del’omonima serie di film d’azione fantascientifici.
Paul W.S. Anderson regista del gioiello fanta-horror “Punto di non ritorno” prima di adattare Resident Evil si cimenta con un videogame iconico e confeziona un action-fantasy molto intrigante con qualche tocco kitsch e umoristico che ammicca al cinema anni ’80 e a cult come Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter, vedi il Raiden di Christopher Lambert. L’adattamentto di Anderson diverte e intrattiene anche se perde lungo la strada l’iperviolenza che contraddistingueva il videogame originale. Da segnalare l’utilizzo di una trascinante colonna sonora techno. Il film ha fruito di un sequel dal titolo Mortal Kombat: Annihilation (1997).
4. Prince of Persia – Le sabbie del tempo (2010)
Prince of Persia nasce come un classico platform game pubblicato per Apple II nel 1989. Negli anni successivi viene adattato per svariate piattaforme fino al 2000 quando esce Prince of Persia: Le sabbie del tempo per PS2 che darà il via ad una serie di videogame next-generation sviluppati da Ubisoft e culminata con Prince of Persia: Le sabbie dimenticate uscito nel 2010.
Il film live-action Prince of Persia – Le sabbie del tempo diretto da Mike Newell, prodotto da Jerry Bruckheimer e interpretato da Jake Gyllenhaal nei panni del protagonista Dastan è uno dei migliori adattamenti da videogames su piazza. In gran parte e a torto sottovalutato il film è un’avventura fantasy che come il John Carter della Disney (altro film ingiustamente sottovalutato) strizza l’occhio a classici avventurosi di un tempo senza dimenticare, come dovrebbe fare ogni adattamento che si rispetti, un platea di non videogiocatori.
5. Silent Hill (2006)
La serie di videogame Silent Hill sviluppata da Konami insieme a Resident Evil tocca uno dei vertici del cosiddetto genere survival horror. Silent Hill però ha una orrorifica marcia in più grazie ad un’atmosfera terrificante e ansiogena che sfrutta una cittadina fantasma tutta da esplorare, surreali creature da incubo e una colonna sonora che sfrutta gi effetti sonori in maniera innovativa e disturbante.
Il film live-action Silent Hill diretto da Christophe Gans fa senza dubbio il suo dovere creando la giusta atmosfera e sfruttando la dimensione oscura annunciata nel film e nl videogioco da una sirena. Purtroppo il discreto adattamento di Gans avrà un confusionario sequel tutto da dimenticare dal titolo Silent Hill: Revelation (2012).
6. Lara Croft – Tomb Raider (2001)
Tomb Raider: Featuring Lara Croft è il videogame di debutto della serie sviluppato da Core Design e Eidos Interactive uscito nel 1996 per PC, PlayStation e Sega Saturn. Tomb Raider oltre a lanciare l’iconica eroina Lara Croft, una grintosa versione al femminile di Indiana Jones, imposta un nuovo livello di immersività per tutte le avventure a seguire, vedi la serie Uncharted.
Il primo adattamento live-action Lara Croft – Tomb Raider diretto dal Simon West di Con Air può contare sul carisma e la sensualità di un’Angelina Jolie in parte, però il film non entusiasma pur essendo ricco di azione. Il box-office premierà questo primo adattamento con uno dei maggiori incassi per un film tratto da un videogame e seguirà un discreto secondo capitolo dal titolo Tomb Raider – La culla della vita diretto dallo Jan de Bont di Speed che però incasserà la metà dell’originale mettendo in stand-by il franchise.
7. Hitman (2007) / Hitman Agent 47 (2015)
Hitman è una serie di videogiochi d’azione in terza persona sviluppata dalla IO Interactive e vede protagonista l’Agente 47, un letale assassino clonato. La serie che ha esordito nel 2000 con Hitman: Codename 47 sviluppato per PC conta in totale 7 titoli con Hitman Sniper Challenge uscito nel 2012 e un nuovo Hitman per Windows, PS4 e Xbox One annunciato per il 2016.
Due i film live-action dedicati alla serie Hitman, Hitman – L’assassino del 2007 diretto da Xavier Gens e interpretato da Timothy Olyphant e Hitman: Agent 47 uscito quest’anno diretto da Aleksander Bach e interpretato da Rupert Friend. Il film di Gens è senza dubbio il migliore, ma come il reboot di Bach commette l’imperdonabile errore di non scegliere protagonsti dotati della fisicità e del carisma necessari ad impersonare l’Agente 47.
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8. Final Fantasy: The Spirits Within (2001)
Final Fantasy è una celebre serie di videogiochi di ruolo giapponesi prodotta da Square Enix che con Final Fantasy VII trasforma un successo nipponico e americano in un capolavoro dal respiro globale. Stiamo parlando di una serie che ha venduto oltre 100 milioni di copie e sfornato capitoli considerati dei veri capolavori videoludici. La serie include 15 titoli (raccolte escluse) più la saga spin-off Final Fantasy Crystal Chronicles.
Di fronte ad un franchise videoludico di tale rilevanza ci si attendeva senza dubbio qualcosa di più dall’adattamento in CG Final Fantasy: The Spirits Within diretto da Hironobu Sakaguchi e Moto Sakakibara. Un film d’animazione visivamente impressionante, ma senza alcun collegamento con le trame della serie originale e soprattutto con una trama suggestiva, ma cinematograficamente inerte tanto che ad oggi il film è considerato uno dei maggiori flop della storia del cinema.
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9. DOA: Dead or Alive (2006)
Dead or Alive è un serie di videogiochi “picchiaduro” ispirata a titoli come Fatal Fury e Mortal Kombat, creata da Tomonobu Itagaki, sviluppata dal Team Ninja, distribuita dalla Tecmo e caratterizzata da sensuali personaggi femminili, su tutte la letale e graziosa Kasumi.
Il film live-action DOA: Dead or Alive diretto dal Cory Yuen di The Transporter ha una confezione molto intrigante, sensuali e fascinose protagoniste (Devon Aoki interpreta Kasumi), ma una messinscena dalla trama latitante che pur ammiccando al classico I 3 dell’operazione drago con Bruce Lee risulta troppo patinata. DOA si presenta come una sorta di clone con arti marziali del film Charlie’s Angels, ma bisogna anche dire che Yuen fa la differenza e che ci sono titoli davvero brutti, vedi Street fighter – La leggenda, che fanno guadagnare a questo film diversi punti dal punto di vista del mero divertimento per gli occhi.
10. Max Payne (2008)
Max Payne è una serie di videogiochi realizzati da Remedy Entertainment e Rockstar Vancouver. La serie di sparatutto in terza persona prende il nome dal suo protagonista, Max Payne, un poliziotto newyorchese in cerca di vendetta per la morte della sua famiglia e del suo partner. Il primo gioco della serie è stato rilasciato nel 2001 per Microsoft Windows.
Il film live-action Max Payne diretto dal John Moore di Behind the Enemy Lines e interpretato da Mark Wahlberg ha un’interessante look cupo e attinente alle atmosfere del videogioco, Mark Wahlberg non brilla, ma il film sembra più un esercizio di stile e manca del cuore necessario. Anche se critica e fan del videogame hanno bocciato l’operazione, il film al botteghino ha funzionato piuttosto bene raddoppiando abbondantemente il budget investito.
11. Need For Speed (2014)
Need for Speed è una serie di videogiochi di Electronic Arts che permettono di guidare spettacolari bolidi su vari tracciati e in alcune versioni anche con inseguimenti della polizia. La serie dal 1994 al 2009 ha vendute 100 milioni di copie trasformando “NFS” nella serie di videogames di corse più venduta di sempre. Il primo The Need for Speed è stato pubblicato per 3DO nel 1994 e da allora la serie conta 25 titoli tra cui “Most Wanted”, “Hot pursuit” e “Underground”.
L’adattamento live-action Need for Speed (2014) diretto dallo Scott Waugh di Act of Valor e interpretato dall’Aaron Paul della serie tv Breaking Bad è un “revenge-movie” su quattro ruote senza pretese e senza una trama di spessore che riesca a dare consistenza alla parte action curatissima. Need for Speed ha la pecca di non raggiunge il livello di coinvolgimento di un “Fast & Furious” restando inevitabilmente un action divertente al minimo sindacale e nulla più.
12. Doom (2005)
Doom è un videogioco sci-fi creato da id Software e pubblicato per la prima volta nel 1993 per PC. Insieme a Wolfenstein 3D è considerato uno dei titoli di maggiore influenza per il genere sparatutto in prima persona.
Il film live-action Doom diretto dall’Andrzej Bartkowiak di Romeo deve morire pur contando sul carisma del roccioso The Rock cambia molti elementi dalla trama del videogame cui si ispira e le cui atmosfere prettamente horror si perdono all’interno di un action senza guizzi, con una trama che latita a favore di una serie di riferimenti al videogame originale piazzati un po’ a caso.
13. Super Mario Bros (1993)
Super Mario Bros. è un classico platform game creato per il Nintendo Entertainment System da Shigeru Miyamoto e pubblicato per la prima volta nel 1985. È il primo titolo della serie Super Mario che conta 16 titoli principali e diversi titoli secondari.
Super Mario come Pac-Man e Donkey Kong è un personaggio iconico nel mondo dei videogames e degli arcade anni ’80 e purtroppo l’adattamento live-action oltremodo bizzarro che nel 1993 vedeva protagonisti Bob Hoskins (Mario), John Leguizamo (Luigi), Dennis Hopper (Re Koopa) e Samantha Mathis (Principessa Daisy) non ha catturato l’essenza del videogioco, ma ha comunque il merito di aver aperto la strada ai successivi adattamenti da videogames e di avere un seguito come titolo di culto, un qualcosa più legato ad un fattore nostalgia (come al sottoscritto piace ad esempio Howard e il destino del mondo) che all’effettiva qualità del film.
14. Street Fighter – Sfida finale (1994)
Street Fighter un picchiaduro leggendario pubblicato nel 1987 da Capcom che ha introdotto nel mondo dei videogames personaggi iconici come i lottatori Ryu e Ken. La serie è composta da 13 titoli che includono anche il crossover con supereroi “Marvel vs. Capcom”. La serie di videogiochi ha generato anche serie tv e film d’animazione tra cui la serie tv d’animazione americana Street Fighter (1995) ispirata dal film live-action Street Fighter – Sfida finale e il film d’animazione Street Fighter II: The Animated Movie (1994).
Il film live-action Street Fighter – Sfida finale insieme a Super Mario Bros e Double Dragon rappresenta gli albori degli adattamenti da videogames. Il cast del film guidato da Jean-Claude Van Damme nei panni del colonnello William F. Guile include tutti i personaggi giocabili principali del videogame, ma l’aspetto eccessivamente fumettoso e colorato, sequenze di arti marziali poco coinvolgenti e una trama confusionaria rendono il tutto a tratti comicamente surreale, anche se prorio questo suo aspetto “campy” lo ha reso per alcuni un titolo di culto.
15. Tekken (2010)
Tekken è un videogame picchiaduro 3D sviluppato da Namco. Tekken è il nome del torneo di arti marziali in cui si cimentano i protagonisti, che ambiscono al titolo di “The King of Iron Fist Tournament”. La serie include un totale di 13 titoli per 7 capitoli con Tekken 7 per PlayStation 4 e Xbox One ultimo titolo uscito proprio quest’anno. Il videogame ha ispirato due film d’animazione: Tekken – The Animation (1997) e Tekken: Blood Vengeance (2011).
Il film live-action Tekken diretto dal Dwight H. Little di Drago d’acciaio e Programmato per uccidere vede protagonista Jon Foo nei panni di Jin Kazama. Un’operazione girata con il rigore di un direct-to-video senza verve e con una trama sin troppo lontana da quella dell’originale. Katsuhiro Harada uno dei creatori del videogame originale in un messaggio via Twitter definì il live action “orrendo”, ma in realtà il problema di Tekken sta nell’essere scialbo e poco coraggioso e quindi insignificante più che brutto. Il film ha generato un sequel/prequel dal titolo Tekken 2: Kazuya’s Revenge uscito nel 2014 e con protagonista Kane Kosugi.
16. Double Dragon (1994)
Double Dragon è un videogioco picchiaduro a scorrimento pubblicato dalla Taito nel 1987 e ambientato in una New York post-nucleare controllata da gang criminali. Si può considerare il primo videogioco di grande successo del suo genere e fonte d’ispirazione di molti giochi del genere prodotti successivamente. Il videogame ha isoirato un film live-action, un fumetto e una serie tv d’animazione.
L’adattamento live-action Double Dragon vede protagonisti Mark Dacascos e Scott Wolf nei panni dei fratelli Jimmy e Billy Lee (non sono gemelli come nel videogioco) con Alyssa Milano come Marian Delario e Robert Patrick come il cattivo Koga Shuko. Double Dragon è un action troppo semplicistico e quasi bambinesco incapace di accontentare sia i fan del videogame originale che i patiti di arti marziali, la rivista Time ha inserito il film tra i 10 peggiori adattamenti di videogames di sempre.
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17. Wing Commander (1999)
Wing Commander è una serie di videogiochi che implementano simulatori di volo ambientati in un lontano futuro nel quale l’umanità ha conquistato lo spazio e intrapreso conflitti interstellari. La serie principale composta da 5 titoli più espansioni ha generato diversi spin-off come Wing Commander Academy e la serie parallela Wing Commander: Privateer. Il videogame ha ispirato un film live-action. una collana di romanzi e la serie televisiva di animazione prequel Wing Commander Academy.
Il film live-action Wing Commander – Attacco alla Terra è diretto da Chris Roberts creatore del videogame originale. Il film integra personaggi del videogame con elementi dei romanzi ufficiali mettendo in scena le vicissitudini di un gruppo di giovani piloti impegnati in una guerra contro una razza aliena nota come Kilrathi. Sci-fi d’azione piuttosto innocuo che strizza l’occhio a Top Gun e non sfrutta a dovere il ricco universo creato per il videogame originale.
18. House of the Dead (2003)
The House of the Dead prodotto da SEGA è il primo episodio dell’omonima serie di sparatutto horror in prima persona giocabili con una light gun (pistola per videogame). La missione del protagonista è farsi largo con la sua arma attraverso un’enorma villa adibita a laboratorio di ricerca invasa da un’orda di zombie.
L’adattamento live-action House of the Dead diretto dal famigerato regista tedesco Uwe Boll (Alone in the Dark) segue un gruppo di ragazzi in cerca di un rave che raggiungono un’isola in cui vive una sorta di mostruosa entità, che durante i secoli ha sviluppato una miracolosa mistura che gli dà il potere di riportare in vita i morti che cominciano a spuntare come funghi dando la caccia ai ragazzi che, armi in pugno, si trovano ad affrontare quest’orda di improbabili morti viventi. House of the Dead con i suoi dialoghi imbarazzanti e gli zombie posticci è così brutto da non meritarsi neanche il titolo di “scult”.
19. Pixels (2015)
Pixels è un vero gioiello ingiustamente sottovalutato e senza dubbio materia prima da nerd. Il film diretto da Chris Columbus e ispirato ad un cortometraggio racconta di un’invasione aliena a base di videogames arcade anni ’80, sventata da un team di “vecchi” videogiocatori incalliti guidati da Adam Sandler che veste i panni di un ex campione di Donkey Kong e Pac-Man. Nel film si omaggiano anche altri classici arcade come Frogger, Space Invaders, Tetris, Arkanoid, Galaga, Centipede, Q*bert, Burger Time, Defender, Asteroids, Missile Command e Mario Bros.
20. Alone in the Dark (2005)
Il regista Uwe Boll dopo il terribile “House of the Dead” mette mano al classico videogame horror Alone in the Dark e in particolare dirige un live-action ispirato al videogame sequel Alone in the Dark: The New Nightmare noto anche come Alone in the Dark 4. La serie di videogames ha debuttato nel 1992 e ha generato 6 sequel con l’ultimo capitolo Alone in the Dark: Illumination uscito quest’anno.
L’adattamento live-action vede protagonista Christian Slater nei panni del detective specialzzato in sovrannaturale e occulto Edward Carnby. Film a dir poco imbarazzante e lontano anni luce dall’immersiva atmosfera del videogame originale. questo primo adattamento candidato a due Razzie Awards (Peggior attrice Tara Reid e Peggior regista Uwe Boll) ha generato il sequel direct-to-video Alone in the Dark II diretto da Peter Scheerer e Michael Roesch con protagonista Rick Yune nei panni di Edward Carnby.
21. Dead Rising: Watchtower (2015)
Dead Rising è un videogioco d’azione della Capcom ispirato al film Zombi (Dawn of the Dead – 1978) di George Romero. Il giocatore impersona Frank West, un fotoreporter freelance che deve sopravvivere 72 ore in un centro commerciale invaso da un’orda di zombie. Dead Rising ha generato due sequel, un remake, alcune espansioni e uno spin-off.
Con gioielli come The Walking Dead e Z Nation il filone zombie ha conquistato anche il piccolo schermo e per un adattamento live-action creato per la tv come Dead Rising: Watchtower è difficile se non impossibile sfigurare o evitare paragoni. Questo action-horror con zombie diretto da Zach Lipovsky si lascia guardare ed è abbastanza divertente e dinamico da non annoiare, certo la concorrenza è spietata, ma possiamo affermare con certezza che in giro c’è di molto peggio.
22. BloodRayne (2005)
BloodRayne è un videogioco d’azione in terza persona che vede il giocatore nei panni di Rayne, una fascinosa e letale guerriera mezza umana e mezza vampira (Dhampyr). La serie di videogames è composta da due sequel e ha ispirato una serie a fumetti digitale e tre adattamenti live-action.
L’adattamento live-action Bloodrayne è senza dubbio il migliore tra tutti gli adattamenti da videogames diretti da Uwe Boll, questo però non vuol dire che il film non abbia il consueto potere di scatenare le ire dei videogiocatori che ancora gridano vendetta per questo mediocre fantasy che ha fruito anche di due sequel diretti dallo stesso Boll: BloodRayne 2 (2007) e BloodRayne III: The Third Reich (2010), entrambi usciti in direct-to-video. Per fa capire il livello di follia dal terzo film è stata tratta anche una parodia dal titolo Blubberella (2011) ancora diretto da Boll e con protagonista una dhampyr obesa.
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23. Postal (2007)
Postal è uno sparatutto in terza persona del 1997 sviluppato per PC. Il giocatore veste i panni di un cittadino statunitense che in stile “Un giorno di ordinaria follia” decide di uccidere chiunque gli capiti a tiro. Il videogame originale ha generato un sequel, uno spin-off e diverse espansioni.
Uwe Boll sembra avere una certa sintonia con la follia alla base di questo videogioco a tinte splatter e come è sua abitudine il regista ne trae una sua personalissima e anarcoide rilettura attingendo molto anche dal sequel Postal 2. Boll continua a sfornare adattamenti da videogames assolutamente inadeguati a livello cinematografico. Demenziale non rende l’idea di quello che ci troveremo a guardare, dopo un incipit che definire imbarazzante è poco, si passa al delirante, poi al folle e infine all’inguardabile, in un escalation di violenza senza senso ed una recitazione al limite del sopportabile.
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24. In the Name of the King (2007)
Dungeon Siege è un gioco di ruolo action pubblicato dalla Microsoft. Il gioco di ambientazione fantasy ripropone diverse caratteristiche di Diablo e ha fruito di due sequel e altrettante espansioni. Dal videogame sono stati tratti tre adattamenti live-action.
In The Name of the King sfrutta un cast notevole guidato da Jason Statham, massicce dosi di CG per abbattere i costi, un make-up per le creature oltremodo dozzinale, una serie di combattimenti coreografati da un esperto di Hong Kong e due o tre location povere e poco impegnative, ma molto suggestive. Cast e location salvano capra e cavoli, ma il regista Uwe Boll proprio non riesce a non banalizzare il tutto trasformandolo in un frullatone copia/incolla senza una vera identità se non quella di un bizzarro fantasy low-budget.
25. Ratchet & Clank (2016)
Ratchet & Clank è un videogioco platform sviluppato nel 2002 da Insomniac Games per PlayStation 2. I protagonisti sono Ratchet, ultimo esemplare della razza Lombax e il robottino Clank suo compagno d’avventure. I due cercheranno di sventare i piani della malvagia razza aliena dei Blarg e di un vile alieno chiamato Presidente Drek che ha intenzione di distruggere ogni pianeta della galassia. La serie principale ha fruito di tre sequel, una serie spin-off (Future) e un reboot per PS4 in arrivo nel 2016.
Ratchet & Clank come peraltro Jad & Dexter è un platform di alto profilo che miscela azione ed esplorazione con un character design fumettoso che ben si presta ad un adattamento cinematografico d’animazione che arriverà nei cinema nel 2016. Il lungometraggio è una sorta di film di origine in cui si vedranno i due futuri partner prima del loro incontro che darà il via ad una serie di avventure spaziali.