Oscar 2016, miglior film straniero: ecco i 9 ancora in lizza, niente da fare per l’Italia e Non Essere Cattivo
Non ci sarà Non Essere Cattivo a rappresentare l’Italia agli Oscar 2016. Prosegue la sua corsa invece il favorito Il Figlio di Saul, minacciato dai film che battono bandiera francese, belga, danese e colombiana.
Nell’anno più pazzo e imprevedibile della corsa agli Academy Award, siamo sicuri almeno di una cosa al momento: non ci sarà l’Italia e non ci sarà Non Essere Cattivo. Purtroppo il film postumo di Claudio Caligari, acclamato a Venezia, non ce l’ha fatta a combattere una concorrenza davvero agguerrita. In teoria un po’ di Italia ci sarebbe, visto che in shortlist c’è Giulio Ricciarelli con il suo Il Labirinto del Silenzio, in uscita a gennaio nelle sale: ma il film del regista milanese (ma tedesco d’adozione) rappresenta la Germania.
Quindi degli 81 candidati da tutto il mondo ne sono rimasti in 9. Il 14 gennaio 2016 sapremo i cinque nominati. A contendersi un posto nella cinquina, e questo è uno shock, non ci sarà l’acclamato El Club (Cile) di Larrain, Orso d’Argento a Berlino e nominato ai Golden Globe. Un vero peccato, anche perché dopo la nomination di No – I giorni dell’arcobaleno un po’ ci credevamo. Niente da fare anche per Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza (Svezia), forse troppo fuori dalle corde dell’Academy. Fuori anche Goodnight Mommy (Austria), El Clan (Argentina), The Second Mother (Brasile), e The Assassin (Taiwan).
Frontrunner resta Il Figlio di Saul di László Nemes, che si porterà quasi sicuramente l’Oscar a casa. Gli stanno alle calcagna Mustang (Francia), e i temibili Embrace of the Serpent (Colombia) e A War (Danimarca). A completare la rosa di candidati anche la Finlandia con The Fencer, l’Irlanda con Viva (oh, un film LGBT!), e la Giordania con Theeb. Il pericolo? Che l’Academy abbracci appieno l’ironia noiosa e risaputa di Dio esiste e vive a Bruxelles, il peggior Jaco Van Dormael.
I 9 film ancora in lizza per la nomination come miglior film straniero:
Belgio: Dio esiste e vive a Bruxelles – Jaco Van Dormael
Colombia: Embrace of the Serpent – Ciro Guerra
Danimarca: A War – Tobias Lindholm
Finlandia: The Fencer – Klaus Härö
Francia: Mustang – Deniz Gamze Ergüven
Germania: Il Labirinto del Silenzio – Giulio Ricciarelli
Giordania: Theeb – Naji Abu Nowar
Irlanda: Viva – Paddy Breathnach
Ungheria: Il Figlio di Saul – László Nemes
I 5 nominati previsti da Cineblog:
Belgio: Dio esiste e vive a Bruxelles – Jaco Van Dormael
Colombia: Embrace of the Serpent – Ciro Guerra
Danimarca: A War – Tobias Lindholm
Francia: Mustang – Deniz Gamze Ergüven
Ungheria: Il Figlio di Saul – László Nemes (Vincitore)