Home Ennio Morricone Oscar 2016, le nomination – pioggia di sorprese ma Ennio Morricone c’è

Oscar 2016, le nomination – pioggia di sorprese ma Ennio Morricone c’è

The Revenant vs. Mad Max: Fury Road. L’Academy travolge di candidature la settima arte che si fa mastodontico spettacolo.

pubblicato 14 Gennaio 2016 aggiornato 5 Aprile 2024 09:30

Una corsa a due. A prima vista gli Oscar 2016 potrebbero andare incontro ad una clamorosa sfida tra ‘blockbuster’ d’autore, ovvero Mad Max: Fury Road e The Revenant. 10 nomination per il titolo di George Miller, addirittura 12 per quello di Inarritu, che svetta grazie alle candidature attoriali assegnate a Tom Hardy e Leonardo DiCaprio. Dietro i kolossal firmati Warner e Fox si nota l’assenza pesante e inattesa di Carol, uscito con le ossa rotte dai Golden Globes 2016 e in questo caso fatto fuori dalle due categorie più importanti: regia e film. Sei le nomination per il titolo di Todd Haynes, con The Martian di Ridley Scott a quota 7. Un regista, quest’ultimo, scalzato dalla cinquina dei miglior 5 ‘director’ dall’inatteso Lenny Abrahamson dello splendido Room, candidato anche come miglior film, con Adam McKay capace di far fuori non solo Scott ma anche Tarantino e Spielberg grazie a La grande Scommessa.

Pesa anche l’assenza di Inside Out della Pixar, paradossalmente inserito tra le 5 migliori sceneggiature originali di stagione ma escluso dalla categoria dei migliori film dell’anno. Si poteva arrivare a 10, secondo regolamento, ma l’Academy ha preferito fermarsi a quota 8. A rimetterci le ossa proprio il capolavoro Pixar e il titolo di Haynes. C’era maggior attesa anche nei confronti di Straight Outta Compton ed Ex Machina, entrambi candidati per lo script originale. A mancare, in questo caso, è il favorito numero uno: Aaron Sorkin per Steve Jobs, vincitore del Golden Globe solo pochi giorni fa. Impossibile da pronosticare alla vigilia, così come scontata era data la presenza di Tarantino, due volte premio Oscar per la sceneggiatura.

4° nomination agli Oscar per Jennifer Lawrence con Joy, seconda per la Ronan con Brooklyn e sesta per Cate Blanchett con Carol, mentre la Larson e Charlotte Rampling hanno conquistato la prima candidatura in vita loro. A quasi 70 anni per quest’ultima, a rigor di logica vincitrice per distacco nei confronti di tutte le altre. Ma è difficile che l’Academy premi attrici così anziane (vedere Emmanuelle Riva con Amour). 5° nomination per Leonardo DiCaprio, favorito numero uno dopo anni di scippi, con Michael Fassbender e Eddie Redmayne arrivati alla 2°, Matt Damon alla 3° e Bryan Cranston alla prima. Tra i non protagonisti 2° candidatura recitativa per Christian Bale e Sylvester Stallone e 3° per Mark Ruffalo, con Tom Hardy finalmente al debutto insieme a Mark Rylance. Settima candidatura tra le non protagoniste per Kate Winslet, anche se le vere favorite sono la bravissima Alicia Vikander per The Danish Girl e la martoriata Jennifer Jason Leigh di The Hateful Eight. A mancare è la furiosa Charlize Theron di Mad Max. Da notare la presenza di Hardy nei due film con più candidature, Mad Max e Revenant. Per lui, incluso tra i migliori attori non protagonisti, fanno 22 nomination in totale. Niente male. Fa rumore l’assenza tra i migliori doc dell’acclamato e chiacchierato Going Clear: Scientology e la prigione della fede. A giocarsi l’Oscar, in questo caso, Amy e The Look of Silence, con Il figlio di Saul super favorito per l’Oscar al miglior film straniero. Non ce l’ha fatta l’italiano Giulio Ricciarelli, in corsa con la Germania con Il Labirinto del Silenzio.

Per il resto 6 le nomination per Spotlight e Il ponte delle Spie, che si è perso per strada tanto Spielberg quanto Hanks, e 5 quelle andate a Star Wars: il Risveglio della Forza, compresa quella per John Williams, arrivato alla 48esima candidatura in carriera. Ed è qui che assisteremo ad una sfida tra leggende, vista la sesta nomination andata al nostro Ennio Morricone per The Hateful Eight. Sarà finalmente Oscar per il maestro, dopo il Golden Globe vinto pochi giorni fa a Beverly Hills? Simple Song Number 3, brano di “Youth” di Paolo Sorrentino, è invece tra i candidati alla migliore canzone. Da segnalare infine la presenza di Quando c’era Marnie, meraviglia Ghibli, tra le nomination animate. Sconfitto, com’è giusto che sia, il miliardario Minions. Tra gli studios, e qui chiudiamo davvero, troneggia la Fox con 20 candidature, seguita dalle 14 della Disney, dalle 11 della Warner e dalle 9 della Weinstein. La notte degli Oscar andrà in onda il prossimo 28 febbraio, con Cineblog ovviamente in diretta streaming.

Miglior film
La grande scommessa
Il ponte delle spie
Brooklyn
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant
Room
Spotlight

Miglior regia
Adam McKay – La grande scommessa
George Miller – Mad Max Fury Road
Alejandro González Iñárritu – The Revenant
Lenny Abrahamson – Room
Tom McCarthy – Spotlight

Miglior attore protagonista
Bryan Cranston – Trumbo
Matt Damon – The Martian
Leonardo DiCaprio – The Revenant
Michael Fassbender – Steve Jobs
Eddie Redmayne – The Danish Girl

Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett – Carol
Brie Larson – Room
Jennifer Lawrence – Joy
Charlotte Rampling – 45 Anni
Saoirse Ronan – Brooklyn

Miglior attore non protagonista
Christian Bale – La grande scommessa
Tom Hardy – The Revenant
Mark Ruffalo – Spotlight
Mark Rylance – Il ponte delle spie
Sylvester Stallone – Creed

Miglior attrice non protagonista
Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight
Rooney Mara – Carol
Rachel McAdams – Spotlight
Alicia Vikander – The Danish Girl
Kate Winslet – Steve Jobs

Migliore sceneggiatura originale
Il caso Spotlight (Tom McCarthy, Josh Singer)
Inside Out (Josh Cooley, Pete Docter, Meg LeFavue)
Straight Outta Compton (Jonathan Herman, Andrea Berloff, S. Leigh Savidge, Alan Wenkus)
Ex Machina (Alex Garland)
Il ponte delle spie (Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen)

Migliore sceneggiatura non originale
La grande scommessa (Adam McKay, Charles Randolph)
Room (Emma Donaghue)
Carol (Phyllis Nagy)
The Martian (Drew Goddard)
Brooklyn (Nick Hornby)

Miglior film straniero
Colombia: Embrace of the Serpent – Ciro Guerra
Francia: Mustang – Deniz Gamze Ergüven
Ungheria: Il Figlio di Saul – László Nemes
Danimarca: A War – Tobias Lindholm
Giordania: Theeb – Naji Abu Nowar

Miglior film d’animazione
Anomalisa
Boy and the World
Inside Out
Quando c’era Marnie
Shaun The Sheep – Il Film

Miglior fotografia
The Revenant – Emmanuel Lubezki
Sicario – Roger Deakins
Carol – Edward Lachman
Mad Max: Fury Road – John Seale
The Hateful Eight – Robert Richardson

Miglior scenografia
Il ponte delle spie
The Danish Girl
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant

Miglior montaggio
La grande scommessa
Mad Max
The Revenant
Spotlight
Star Wars VII

Miglior colonna sonora
The Hateful Eight – Ennio Morricone
Star Wars VII – John Williams
Il ponte delle spie – Thomas Newman
Carol – Carter Burwell
Sicario — Johann Johannsson

Miglior canzone
“Earned It” da “50 sfumature di grigio”
“Manta Ray” da “Racing Extinction”
“Simple Song #3” da “Youth”
“Til It Happens To You” da “The Hunting Ground”
“Writing’s On The Wall” da “Spectre”

Migliori effetti speciali
Ex Machina
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant
Star Wars VII

Miglior sonoro
Il ponte delle spie
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant
Star Wars: The Force Awakens

Miglior montaggio sonoro
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant
Sicario
Star Wars VII

Migliori costumi
Carol
Cenerentola
The Danish Girl
Mad Max: Fury Road
The Revenant

Miglior trucco e acconciatura
Mad Max: Fury Road
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
The Revenant

Miglior documentario
Amy
Cartel Land
The Look of Silence
What Happened, Miss Simone?
Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

Miglior cortometraggio documentario
Body Team 12
Chau, beyond the Lines
Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
A Girl in the River: The Price of Forgiveness
Last Day of Freedom

Miglior cortometraggio
Ave Maria
Day One
Everything Will Be Okay
Shok
Stutterer

Miglior cortometraggio d’animazione
Bear Story
Prologue
Sanjay’s Super Team
We Can’t Live Without Cosmos
World of Tomorrow

Ennio MorriconePremio Oscar