Nelle pieghe del tempo, Ava DuVernay alla regia dell’adattamento Disney
Nelle pieghe del Tempo di Madeleine L’Engle diverrà cinema.
Protagonista della trama la giovane Meg Murry, che sta avendo un momento difficile. Suo padre, l’astrofisico Dr. Jack Murry, è misteriosamente scomparso. Il suo giovane fratello, Charles Wallace, un genio, è infastidito e sminuito ed è considerato uno stupido perché non rivolge la parola a nessuno al di fuori della sua famiglia. Meg non va d’accordo con i suoi coetanei, con gli insegnanti, con i suoi fratelli gemelli di 10 anni, e persino con se stessa. In questa situazione infelice giunge una sconosciuta, la misteriosa Signora Cosè, che veste in un modo molto strano, e le sue amiche la Signora Chi e la signora Quale. Esse portano Meg, Charles Wallace e il loro nuovo amico Calvin O’Keefe su strani, nuovi altri pianeti, preparando i ragazzi per una missione il cui obiettivo è salvare il Dr. Murry dal malevolo “IT” sul pianeta Camazotz. Il tutto è possibile proprio grazie al TESP-ACT, che permette loro, per l’appunto, di viaggiare tra le pieghe delle varie dimensioni spazio-temporali.
Ennesimo passo in avanti per la regista, passata da un budget di 50.000 dollari (I Will Follow) a uno da 200.000 (Middle of Nowhere) e ad uno da 20 milioni (Selma), per poi arrivare a questo blockbuster. Nelle pieghe del tempo, tra le altre cose, non è altro che il primo capitolo di una trilogia della L’Engle. Potrebbe quindi nascere una saga. Poche settimane fa si era scritto di un altro sci-fi finito tra le mani della DuVernay, ovvero Intelligent Life, con Lupita Nyong’o protagonista.
Fonte: Indiewire