X-Men: Apocalisse – Alexandra Shipp descrive il primo incontro tra Tempesta e Apocalisse
L’attrice Alexandra Shipp rivela i dettagli del primo incontro in “X-Men: Apocalisse” tra la giovane Tempesta e il malvagio En Sabbah Nur di Oscar Isaac.
20th Century Fox dopo lo spin-off Deadpool chiuderà la trilogia mutante con X-Men: Apocalisse. Questo nuovo film sarà ambientato negli anni ’80, dieci anni dopo X-Men: Giorni di un futuro passato e introdurrà ai fan non solo il potente Apocalisse (Oscar Isaac), ma anche le versioni più giovani di alcuni amati mutanti come la Tempesta di Alexandra Shipp.
L’attrice ha recentemente parlato con il sito Collider, dove ha discusso la scena in cui Tempesta incontra Apocalisse per la prima volta.
Mi vedrete al Cairo e lui sta parlando una qualche lingua antica perché si è appena svegliato mentre io sto parlando in arabo. Sto cercando di comunicare con lui e poi lui ha questo momento in cui intuisce dove si trova, quello che è successo e in che epoca siamo e lui è Apocalisse e non ha bisogno di dire molto. Tutto ciò che deve fare è semplicemente essere tipo “io sono qui, io sono quello che stavate cercando”. Lo senti a pelle che è qualcosa di giusto e che ti piace e ti senti come “Bene, è esattamente quello che stavo cercando. Lui è esattamente quello che mi serve in questo momento”. Credo che lui possa sentire il proprio potere, penso che se tu sei l’essere più potente di tutti ne sei anche pienamente consapevole. E’ come esserci ritrovati. Come se vedessi il suo volto tra la folla. Poi abbiamo un attimo in cui pensiamo “E’ giunto il momento”.
Dagli albori della civiltà Apocalisse è stato adorato come un dio. Il primo e più potente mutante ha inglobato i poteri di molti altri mutanti, divenendo immortale e invincibile. Dopo essersi risvegliato dopo migliaia di anni, disilluso dal mondo, trova e ingaggia un gruppo di potenti mutanti, tra cui un avvilito Magneto (Michael Fassbender), con l’intento di purificare l’umanità e creare un nuovo ordine dell’universo su cui regnare. Il futuro della Terra è così in bilico. Raven (Jennifer Lawrence) con l’aiuto del Professore X (James McAvoy) deve guidare un gruppo di giovani X-Men per fermare la più potente nemesi e salvare il genere umano dalla distruzione totale.
Alexandra Shipp spiega il modo in cui Apocalisse percepisce e aumenta i poteri dei suoi quattro cavalieri.
Per me in particolare quello che colpisce è la sua capacità di manipolare il potere e di migliorare i poteri di tutti. Così mentre gli stiamo intorno lui ha tutti questi mutanti ad un livello mega. Lui è in grado di potenziare i mutanti ad un livello folle. Per me lui può controllare tutto o quasi, del tipo che non è la Fenice, ma sa cosa significa avere quel potere. Lei ha tanti poteri e lui li percepisce, ma quando la incontra non sa esattamente in cosa consistono questi poteri. Egli può solo percepirne il livello e questo è ciò che lo attrae. Quindi quello da cui lui è attratto è il livello e la portata dei poteri. Credo che il suo piano per lei nel film sia di proteggerlo. Proteggerlo con la nebbia, proteggerlo con i fulmini. Soffiare via un missile. Soffiare via un aereo. C’è così tanto che lei può fare e quello che sta cercando è protezione perché si è appena svegliato dopo un paio di migliaia di anni. Lui è debole, è solo e sappiamo che è stato tradito. E’ un po’ come una ragazza che è appena stata tradita e che vuole uscire con il ragazzo nerd che può rassicurarla.
Il cast di X-Men: Apocalisse include anche Nicholas Hoult (Bestia), Rose Byrne (Moira MacTaggert), Evan Peters (Quicksilver), Olivia Munn (Psylocke), Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope) e Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler).
Fonte: Collider