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La collina dei papaveri: trailer italiano e locandina del film di Goro Miyazaki

Lucky Red porta nelle sale italiane La Collina dei Papaveri, ovvero il gioiello d’animazione dello Studio Ghibli che oggi sbirciamo nel trailer, la locandina e una sinossi particoleraggiata

di cuttv
pubblicato 25 Settembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 21:51

Per un giorno solo, il 6 novembre 2012, Lucky Red porta nelle sale italiane quel Kokuriko-zaka kara di Goro Miyazaki (figlio di Hayao Miyazaki), diventato per noi La Collina dei Papaveri, per tutti il capolavoro d’animazione dello Studio Ghibli, in equilibrio tra sogno e realtà, il passato del Giappone devastato dalla Seconda Guerra Mondiale e un futuro da costruire.

Siamo a Yokoyama nell’anno 38 dell’Epoca Showa, ossia il 1963, nel quotidiano di Komatsuzaki, una studentessa di liceo, con un padre marinaio disperso e una madre fotografa spesso all’estero, che appartiene a quella prima generazione del Nuovo Giappone che lotta per costruire un futuro migliore, cercando di non perdere i legami col passato.

Kokuriko-Zaka Kara, sceneggiato da Goro Miyazaki insieme a Keiko Niwa, adatta l’omonimo shojo manga disegnato da Chizuru Takahashi e scritto da Tetsuro Sayama, pubblicato su Nakayoshi di Kodansha nel 1980 e ristampato da Kadokawa nel 2011. Conosciuto con il titolo internazionale di From up on Poppy Hill, dopo la produzione e distribuzione giapponese rallentata dal disastro causato dal terremoto e dal maremoto del 2011, il passaggio nella sezione Alice nella Città del Festival di Roma e al Lucca Comics & Games, aspettando di vederlo in sala e di condividere la recensione, vi lascio con il trailer italiano, la locandina e una versione particolareggiata della sinossi (ma non nel finale), che vi aspetta dopo il salto insieme alla caratterizzazione dei personaggi.

Umi è una ragazza di 16 anni, suo padre è morto in mare durante la guerra di Corea quando la sua nave aveva urtato una mina. Sua madre invece è docente universitaria negli Stati Uniti ed è spesso assente per lavoro, la ragazza vive quindi con i fratelli minori in una sorta di ostello che gestisce assieme alla nonna, ricavato da un ex ospedale costruito sulla “collina dei papaveri” che domina il porto.

Umi ogni mattina issa due bandiere di segnalazione marittima che significano “prego per una navigazione sicura” così come le aveva insegnato il padre da piccola. Shun è un ragazzo di 17 anni ed ogni mattina arriva al porto sul rimorchiatore del padre adottivo per poi andare a scuola: vede sempre quello strano rituale con le due bandiere che si ripete giorno dopo giorno, e ne è talmente incuriosito da scriverci una poesia (una sorta di “messaggio in bottiglia” indirizzato alla misteriosa ragazza delle bandiere) che pubblica sul giornale della scuola.

I due ragazzi sono finalmente destinati ad incontrarsi durante le accese discussioni che si scatenano a scuola per salvare dalla demolizione il “Quartier Latin”, un edificio adibito a sede dei club scolastici, carico di storia e di ricordi ma ormai vecchio e fatiscente. Il Giappone si sta velocemente modernizzando e per il vecchio edificio non c’è più posto: ormai la dirigenza della scuola ha deliberato per la sua demolizione, ma Umi coinvolge tutte le ragazze della scuola nella battaglia per ristrutturarlo. Ad oscurare il legame tra i due nuovi amici però c’è un segreto che …

E non vi dico altro, ma possiamo intanto dare uno sguardo ai personaggi:

    Umi Matsuzaki (松崎海): Studentessa di 16 anni la cui famiglia abita in una grande casa sulla “collina dei papaveri” e il cui padre è morto durante la guerra di Corea. Conosce Shun durante le manifestazioni degli studenti per il salvataggio del Quartier Latin e se ne innamora, senza sospettare che potrebbe essere suo fratello maggiore.

    Shun Kazama (風間俊): Studente di 17 anni, collaboratore del giornale della scuola e attivista del comitato studentesco per il salvataggio del Quartier Latin, l’antica sede dei club culturali studenteschi. È stato adottato quando non aveva ancora un anno da Akio, che lo ha allevato come proprio figlio, ma ha sempre conservato una foto che ritrae il suo vero padre con altri due commilitoni.

    Shirō Mizunuma (水沼史郎): Amico di Shun e collaboratore del giornale scolastico.

    Ryōko Matsuzaki (松崎良子): Madre di Umi, Sora e Riku. Docente presso un’università degli Stati Uniti, si è sposata contro il volere dei genitori dopo essere rimasta incinta di Umi, quando era ancora studentessa universitaria. A causa del lavoro è spesso assente, ma durante una sua breve visita a casa è a lei che, disperata, si rivolge Umi per sapere la verità su suo padre.

    Hana Matsuzaki (松崎花): Nonna materna di Umi, Sora e Riku, aiuta Umi nella gestione della casa sulla “collina dei papaveri”, dopo che la famiglia ha affittato due stanze a due inquiline. È lei a coprire le spese per la donna di servizio che svolge le faccende di casa nel pomeriggio.

    Yoshio Onodera (小野寺善雄): Vecchio amico dei genitori di Umi e Shun.

    Presidente Tokumaru (徳丸理事長): Presidente della compagnia proprietaria della scuola superiore. Umi, dopo essere andata in delegazione a Tokyo con Shun e Shirō presso la sede della compagnia, riuscirà a convincerlo a fare una visita ufficiale al Quartier Latin e a fargli annullare la delibera della presidenza della scuola, che aveva condannato il vecchio edificio alla demolizione.

    Miki Hokuto (北斗美樹): Tirocinante ospite presso la famiglia Matsuzaki.

    Akio Kazama (風間明雄): Padre adottivo di Shun. Quando la madre di Umi lo contatta, si dà da fare per riuscire a scoprire la verità sul vero padre di Shun.

    Sora Matsuzaki (松崎空): Sorella minore di Umi.

    Riku Matsuzaki (松崎陸): Fratello minore di Umi.

    Sachiko Hirokoji (広小路幸子): Studentessa della scuola d’arte ospite presso la famiglia Matsuzaki. È lei che nota casualmente che qualcuno (Shun) da un battello “rispondeva” alle bandiere che Umi issava ogni giorno e raffigura l’imbarcazione in un suo quadre che mostra poi ad Umi.