I 13 film horror preferiti di Stephen King
Scopriamo insieme i gusti cinematografici horror di Stephen King
Avete letto la classifica dei 100 miglior film horror del mondo pubblicata da TimeOut?
La listona è stata realizzata grazie all’aiuto di collaboratori del genere horror (scrittori, attori, registi) che hanno contribuito con le loro top ten. La redazione di TimeOut ha chiesto, ovviamente, anche a Stephen King che ha confessato i suoi 13 film horror preferiti (si sono 13 e non 10 ma “abbiamo accettato, perché è Stephen King”). I film scelti sono in ordine puramente cronologico. Stephen King è attualmente sugli schermi italiani come sceneggiatore con il film horror Cell tratto dal suo romanzo del 2006.
– L’esorcista (William Friedkin, 1973): al primo post della top100 di TimeOut, la storia di Regan (innocente e satanica) ha sconvolto il pubblico di tutto il mondo. E lo fa ancora oggi. E’ stata la prima pellicola horror candidata agli Oscar come miglior film.
– Lo squalo (Steven Spielberg, 1975): amo questo film, ogni volta è come la prima volta. E ogni volta arriva il terrore di entrare in mare.
– Zombi (George A Romero, 1978): “Quando non ci sarà più posto all’inferno i morti cammineranno sulla Terra”. Devo forse aggiungere altro?
– La cosa (John Carpenter, 1982): “Qui tra noi c’è qualcuno che non è quello che sembra”. Il sospetto, la paranoia, la paura, lo choc. C’è tutto.
– Poltergeist (Tobe Hooper, 1982): uno dei film più maledetti di sempre, poteva forse mancare nella lista del Re?
– Nightmare – Dal profondo della notte (Wes Craven, 1984): la prima visione è stata traumatica. La seconda non ha scalfito la paura che ti entra nelle ossa. Freddy Krueger nei nostri incubi, per sempre.
– La mosca (David Cronenberg, 1986): un horror che rivedo sempre volentieri, grazie agli effetti speciali e alle interpretazioni della coppia (anche nella vita reale, al tempo) di Jeff Goldblum e Geena Davis. Nonostante sia un remake (di “L’esperimento del dottor K” del 1958 con Vincent Price) “La mosca” presenta un particolare punto di vista della storia.
– Il sesto senso (M Night Shyamalan, 1999): “Vedo la gente morta”. Un film che ti spiazza alla prima visione e che vuoi rivedere e rivedere per imparare a memoria il perfetto meccanismo di sceneggiatura.
– The Blair Witch Project (Daniel Myrick e Eduardo Sánchez, 1999): sono felice che King abbia inserito questo film nella sua classifica perché molti spettatori non lo reputano un horror. Eppure io mi sono spaventata così tanto, nel non vedere niente e immaginare tutto!
– La spina del diavolo (Guillermo Del Toro, 2001): la guerra e la cattiveria umana sono più spaventose di un bambino fantasma.
– Lasciami Entrare (Tomas Alfredson, 2008): semplicemente la storia d’amore (horror) più bella di tutti i tempi.
– L’ultima casa a sinistra (Dennis Iliadis, 2009): violento e cattivo, è il remake dell’omonimo film diretto da Wes Craven nel 1972.
– Babadook (Jennifer Kent, 2014): un film horror “materno” angosciante e inquietante. Ba ba dook, dook dook.