Emma Watson: “Avevo bisogno di liberarmi di Hermione”.
I capelli corti e i prossimi film dell’ex Hermione Granger.
Piccola introduzione prima del post. I prossimi progetti di Emma Watson: Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower), scritto e diretto da Stephen Chboski, The Bling Ring, il nuovo film di Sofia Coppola (storia vera di un gruppo di ricchi adolescenti che rubano, per divertirsi, nelle case di ricche celebrità) e Noah con Russell Crowe e Anthony Hopkins diretta da Darren Aronofsky. Ora Emma si racconta a IoDonna, in edicola domani 29 settembre. Ecco qualche estratto:
Finalmente un ruolo da ribelle: dopo anni di Hermione, per lei deve essere una boccata di aria fresca.
Non sa la gioia. Ero a Brown, all’università, quando mi è arrivata la sceneggiatura di Noi siamo infinito. l’ho letta e mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi, non so neppure perché. Ho subito chiamato il mio agente. E quando ho conosciuto Logan (Logan Lerman, che impersona Charlie, il ragazzo timido e imbranato, ndr), straordinario, che dubbi mi potevano restare?
Non è che ha deciso di girare questo film per vivere l’esperienza di una high school americana?
Ebbene sì: ho fatto un corso accelerato di scuola superiore! in sette settimane ho concentrato tutto ciò che non avevo mai fatto: danze, giochi, confraternite. Una perfetta esperienza voyeuristica.
Noi siamo infinito è anche una storia di accettazione, di amore. Cosa l’ha colpita in particolare?
Quando ho letto la sceneggiatura, ho provato emozioni diverse. Nessuno mi aveva mai spiegato, per esem pio, che un appuntamento non deve necessariamente essere un incontro drammatico, una love story alla Giulietta e Romeo. Puoi anche decidere a chi dare il tuo amore. Puoi scegliere. lo so che è un cliché, ma se tu impari ad amarti, ad accettarti, a rispettarti, puoi veramente trovare un amore vero, e qualcuno che ti farà del bene. Per me è stata una rivelazione (e ha subito trovato la persona “giusta”: Will adamowicz, suo compagno di università a oxford, ndr).
Passiamo alle curiosità: lei è talmente popolare tra le teenager che, quando si è tagliata i capelli, ha scatenato una guerra sui forum di internet. C’era chi non la riconosceva più.
Sono contenta che mi si possa vedere in una nuova incarnazione: così riesco a cambiare, a crescere. sono stata, a dire la verità, un pochino scossa da tanto baccano, ma è sempre lusinghiero essere nei pensieri dei miei fan. Avevo bisogno, comunque, di liberarmi di Hermione.
Ne sa molto di fama e notorietà. E ne sa molto pure Sofia Coppola. Come è stato lavorare insieme in The Bling Ring che affronta, appunto, il tema dell’ossessione per la celebrità?
Sofia, in quanto figlia di Francis Ford Coppola, ovviamente è stata sempre sotto la luce dei riflettori, che lo volesse o no… Quindi di sicuro, questo è un soggetto che conosce bene. a me, in realtà, interessava soprattutto recitare per lei: scrive gran bei ruoli per noi donne. Nicky, il mio personaggio, è dark, affascinante. Sofia la descrive e la fa vivere senza falsi moralismi, letteralmente ossessionata dal culto della celebrità, dal fascino dei valori materiali, dagli status symbol. È una realtà che fatico a comprendere, il ruolo mi ha costretta a infilarmi nei panni di un personaggio che è il mio opposto. voglio dire: una inglese come me che impersona quel certo tipo di ragazza di Los Angeles? Istruttrice di yoga e di pole dancing, coi suoi succhi per fare detox e “ripulirsi” l’organismo? La mia è stata un’esperienza straordinaria.