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Venezia 2016, Franca: Chaos and Creation – Recensione in Anteprima

Vogue Italia e la sua storica direttrice Franca Sozzani alla Mostra del Cinema di Venezia con un doc diretto dal figlio Francesco Carrozzini.

pubblicato 1 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 06:16

7 anni dopo The September Issue, nel 2009 eletto miglior documentario al Sundance e quasi interamente centrato su Anna Wintour, iconica nonché storica direttrice di Vogue Usa, ecco arrivare alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia Franca: Chaos and Creation, documentario sulla leggendaria direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani. A delinearne i lineamenti suo figlio, Francesco Carrozzini, stimato fotografo e autore di decine di servizi targati L’Uomo Vogue.

D’altronde chi se non l’unico ed amato figlio per raccontare la vita di una delle donne più potenti della moda mondiale, da 28 anni sul trono di Vogue e da decenni considerata figura spartiacque per l’editoria fashion. Un ritratto intimo che spazia tra il bianco e nero di New York e i filmati d’epoca che ritraggono una Sozzani giovanissima, in famiglia con mamma e papà, le prime interviste tv anni ’90 in cui le chiedevano lo spelling del cognome e i trionfali nonché storici servizi fotografici che hanno tramutato Vogue Italia in rivista ‘venerata’ dagli amanti delle passerelle. Un tête-à-tête madre-figlio tra Central Park e il lungosènna, con i quotidiani spostamenti in auto tramutati in momenti di auto-analisi in cui raccontarsi, facendo così cadere la celebre maschera che da tempo incute rispetto ma anche se non soprattutto timore, adorazione e profonda invidia, che spesso e volentieri finisce per scivolare nel puro e semplice odio. Peccato che Carrozzini si sia limitato alla santificazione della mammina cara.

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Un documentario agiografico in cui madre e figlio se la cantano e se la suonano da soli, tra autocompiacimento ed esaltazione, limitando fortemente la parte più privata per lasciar spazio ad una celebrazione di quella rivista che da quasi 30 anni si può considerare un prolungamento fisico della stessa Sozzani. Vogue, con cui Franca ha infranto le regole editoriali di un tempo, provocando e ridefinendo continuamente il concetto di bellezza. Immancabile la lunga carrellata di personaggi che al suo fianco hanno ridisegnato la moda degli anni ’80 e ’90 in ambito editoriale (e non, leggi il doveroso omaggio all’amico Gianni Versace), vedi Bruce Weber, Peter Lindbergh e quello Steven Meisel che ha realizzato tutte le copertine di Vogue nel corso degli ultimi 25 anni. Dalla famosa ‘Black Issue’ alla ‘Plastic Surgery Issue’, passando per la ‘Rehab Issue’ e la ‘War Issue’, Carrozzini ripercorre i più acclamati successi della madre attraverso copertine e servizi fotografici, senza mai riversare alcun tipo di interesse verso quelle voci ‘contro’ che per forza di cose avranno sicuramente incrociato la potente Sozzani nel corso degli anni. Non una polemica, un ‘brivido di paura’, per una lettera d’amore in cui mai lasciar spazio a critiche e/o a voci fuori dal coro, qui abilmente intonato nel decantarne le gesta.

Un dietro le quinte del processo creativo, quello accennato e montato dal regista, a cui una cinica e al tempo stesso autoironica ed algida Franca concede poco spazio. Sposa controvoglia a soli 20 anni ‘perché ormai mi ero già vestita‘, e dopo 3 mesi già divorziata, nonché madre single con un uomo sposato, la Sozzani confessa l’unico vero rimpianto: l’amore mai afferrato, mai vissuto, anche perchè probabilmente in evidente secondo piano dietro quel monolite chiamato lavoro che di fatto le riempie intere giornate.

Presto abbandonata la strada più spirituale e confidenziale per intraprendere quella prettamente professionale, Franca Chaos and Creation ammalia e al tempo stesso stranisce, vista l’evidente occasione persa nel raccontare a 360° la vita di una donna nata borghese, laureatasi in filosofia e quasi dal nulla diventata Regina della moda internazionale dietro quel Diavolo firmato Prada di Anna Wintour. Neanche a dirlo mai nominata, nemmeno per sbaglio, all’interno di un documentario la cui lavorazione è andata avanti per 4 anni, più che altro passati a specchiarsi tra applausi e venerati inchini.

[rating title=”Voto di Federico” value=”5″ layout=”left”]
Franca: Chaos and Creation (Doc, Ita, 2016) di Francesco Carrozzini; con Baz Luhrmann, Courtney Love, Naomi Campbell, Donatella Versace, Valentino, Karl Lagerfeld, Marina Abramovic, Bruce Weber, André Leon Talley, Francesco Carrozzini – sezione Cinema nel Giardino.

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Franca: Chaos and Creation (Doc, Ita, 2016) di Francesco Carrozzini; con Baz Luhrmann, Courtney Love, Naomi Campbell, Donatella Versace, Valentino, Karl Lagerfeld, Marina Abramovic, Bruce Weber, André Leon Talley, Francesco Carrozzini – sezione Cinema nel Giardino.