Mister Felicità di Alessandro Siani: Recensione in Anteprima
Inizio 2017 in salsa napoletana per la commedia all’italiana grazie ad Alessandro Siani e al suo Mister Felicità.
Da sempre molto attento a scegliere con cura abili comprimari (De Sica nel 2013, De Luigi nel 2014, Abatantuono nel 2015), Siani replica quanto fatto nei due primi film attraverso la solita commedia fiabesca dai toni romantici e dalla comicità infantile che ammicca a Leonardo Pieraccioni attraverso la mimica di Massimo Troisi, confermando tutta la propria leggerezza di scrittura, che neanche a dirlo fa rima con pochezza. Perché lo smaccato buonismo di Mister Felicità si fa rapidamente insopportabile melassa.
Siani è Martino, apatico nullafacente e disilluso napoletano che si è trasferito in Svizzera per vivere a scrocco dalla sorella. Il suo motto è ‘ma chi me lo fa fa’, tanto da passare le proprie giornate buttato sul divano. Tutto cambia quando a causa di un incidente la sorella rimane allettata, con costose cure a traino, obbligando lo svogliato 40enne a prenderne il posto come uomo delle pulizie presso lo studio del dottor Guglielmo Gioia, mental coach specializzato nello spronare le persone attraverso il pensiero positivo. Partito il dottore e bisognoso di denaro per la sorella, Martino si finge suo assistente diventando così Mister Felicità. Tra i suoi pazienti si fa strada la famosissima campionessa di pattinaggio Arianna Croft, precipitata in un tunnel depressivo a causa di una brutta caduta sul ghiaccio che ha fatto il giro del mondo. Persa la fiducia in se’ stessa, Arianna verrà affidata proprio alle inesperte mani di Martino, come lei in realtà tendente al catastrofismo estremo e alla malinconia, per un rapporto che finirà ovviamente per sfociare nell’inatteso amore.
C’è tutto il cinema (soprattutto l’ultimo) del toscano Pieraccioni, nel nuovo film del napoletano Siani, vedi ‘grullo’ protagonista in grado di far capitolare qualsiasi improbabile gnocca ai propri piedi, gli immancabili equivoci, le spalle comiche, la bontà d’animo, l’inevitabile rottura che appare insanabile, la scontata rappacificazione a tempo di record e l’amore eterno conclusivo. Trovata la formula apparentemente perfetta per far soldi con il minimo sforzo, Alessandro ha qui provato il ‘tris’, annacquando però la pellicola con una comicità di una disarmante pochezza. Perché è proprio la parte forzatamente comica ad affondare l’intero impianto. Siani prova inutilmente a strappare risate attraverso porte finestre a vetri non viste, pugni e schiaffi involontari, svenimenti, pappagalli che sputano parolacce in napoletano, patetiche scenette sul sushi che faticosamente avrebbero suscitato ilarità persino 15 anni or sono, mitragliate di noci causate da ventilatori impazziti che neanche Neri Parenti ne Le Comiche avrebbe escogitato, cadute sul ghiaccio con affilati pattini castranti e chi più ne ha più ne metta. Un repertorio sgonfio per un filmetto dalla costosa patinatura che vede Siani fare il solito Siani, ma con sempre meno originalità e sempre più penuria di idee.
A spiccare, ma ci vuol poco in un simile contesto che volutamente sfugge dalla gratuita volgarità per presentarsi ‘lindo’ ad un pubblico trasversale, Abatantuono e soprattutto la Signoris, madre a tinte ‘horror’ che prende a mazzate uno script ricco di assurde casualità (vedi personaggi che entrano ed escono a loro piacimento, per non parlare del rapporto tra Diego, Carla ed Elena Cucci) e svolte tirate per i capelli da un attore che anche nel 2017, come avvenuto ad inizio 2015, sarà chiamato a risollevare le sorti di un botteghino natalizio particolarmente spento per il cinema italiano tutto. Ma senza averne alcun reale merito.
[rating title=”Voto di Federico” value=”4″ layout=”left”]
Mister Felicità (Ita, commedia, 2017) di Alessandro Siani; con Alessandro Siani, Diego Abatantuono, Carla Signoris, Elena Cucci, Cristiana Dell’Anna – uscita domenica 1 gennaio 2017.