Oscar 2017, miglior corto live-action: Ennemis intérieurs, La Femme et le TGV, Silent Nights, Sing, Timecode
Il prossimo 26 febbraio saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2017. Scopri e vota con Blogo tutti i candidati alla categoria Miglior corto live-action.
Prosegue la nostra carrellata sui candidati ai prossimi Oscar 2017 categoria per categoria, in un countdown che ci accompagnerà fino alla cerimonia di premiazione fissata per domenica 26 febbraio.
Archiviate le categorie Migliore scenografia, costumi, trucco, fotografia, sonoro, montaggio sonoro, colonna sonora, canzone originale, effetti speciali, sceneggiatura non originale, sceneggiatura originale, montaggio, corto d’animazione, documentario, film d’animazione, regia e miglior film straniero oggi ci occupiamo del Migliore corto live-action.
I corti live-action candidati di questa edizione sono Ennemis intérieurs (Francia), La Femme et la TGV (Francia / Svizzera), Silent Nights (Danimarca) Sing (Ungheria) e Timecode (Spagna).
A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede sui cortometraggi candidati in questa ottantanovesima edizione.
“Ennemis intérieurs” Sélim Azzazi
Ennemis intérieurs (Enemies Within) è un corto drammatico francese diretto e scritto da Sélim Azzazi al suo esordio alla regia e alla sua prima candidatura all’Oscar.
Negli anni ’90 mentre infuria la guerra civile e terroristi algerini s’infiltrano in Francia, un agente di polizia francese di origine algerina conduce un’interrogatorio rancoroso con un uomo algerino che ha chiesto la cittadinanza francese, e che si sospetta nasconda informazioni su potenziali terroristi.
“La Femme et la TGV” Timo von Gunten
La Femme et le TGV (The Railroad Lady) è un corto drammatico di produzione svizzero-francese diretto da Timo von Gunten alla sua prima candidatura all’Oscar.
Elise (Jane Birkin) ha salutato il treno espresso che passa nei pressi di casa sua ogni giorno per tre decenni. Una lettera dal conduttore del treno da inizio ad una corrispondenza tra i due, e quando il treno viene deviato verso un altro percorso, Elise si mette in cerca dell’uomo.
“Silent Nights” di Aske Bang
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Silent Nights è un corto danese diretto dall’attore Aske Bang al suo terzo corto da regista e alla sua prima candidatura all’Oscar.
La giovane donna danese Inger (Malene Beltoft Olsen) è volontaria in un rifugio per senzatetto a Copenhagen dove incontra e si innamora di Kwame, un immigrato senza documenti proveniente dal Ghana. La coppia costruisce una vita insieme, ma un segreto devastante del passato di Kwame può minare la loro felicità.
“Sing” di Kristóf Deák
Sing (Mindenki) è un corto ungherese scritto e diretto da Kristóf Deák alla sua prima candidatuar all’Oscar.
Si tratta del primo cortometraggio ungherese ad essere nominato all’Oscar da Koncert di István Szabó del 1963.
Ambientato nel 1991, il corto segue la storia di Zsófi (Dorka Gáspárfalvi) che si sposta in una nuova scuola elementare e diventa amica di Liza (Dorottya Hais). Zsófi si unisce al pluripremiato coro della scuola, ma le viene detto di non cantare ad alta voce. Le due ragazze di fronte ad una scelta difficile: ribellarsi o adattarsi a questa imposizione.
“Timecode” di Juanjo Giménez Peña
Timecode (El Corredor) è un corto spagnolo diretto da Juanjo Giménez alla sua prima candidatura all’Oscar.
Il corto ha vinto in Premio Goya e la Palma d’oro al Festival di Cannes 2016.
Luna (Lali Ayguadé) guardia di sicurezza di un parcheggio è annoiata da una routine quotidiana senza incidenti, ma la chiamata di un cliente la porterà a scoprire come la guardia nottura Diego (Nicolas Ricchini) combatte questa noia. Ben presto la coppia instaurerà un rapporto comunicando attraverso i filmati a circuito chiuso del garage.