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10 film con King Kong

Scopri “Kong: Skull Island” trama, trailer e recensioni, vi proponiamo un excursus nella filmografia della celebre icona della scimmia gigante.

pubblicato 12 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:10

Kong: Skull Island ha debuttato nei cinema italiani e Blogo vi propone un excursus nella filmografia dell’iconica scimmia gigante.

 

Il prequel / reboot Kong: Skull Island ha debuttato nei cinema italiani e quindi quale migliore occasione per rispolverare la filmografia di questo mostro cinematografico divenuto icona in celluloide.

King Kong è l’ultimo della sua specie nota come “Megaprimatus Kong”. Nella pellicola originale del 1933, un capolavoro divenuto fonte d’ispirazione per intere generazioni di filmmakers, nonché futuri maghi degli effetti speciali, Kong viene definito “l’ottava meraviglia del mondo”.

Kong nella sua veste di icona cinematografica ha generato sequel, imitazioni, parodie, libri e anche un musical.

Kong dal suo debutto cinematografico ha assunto di film in film varie dimensioni dai 15 metri del film originale ai 30 metri del reboot Kong: Skull Island, ma il Kong più imponente appare in Il trionfo di King Kong (1960) in cui raggiunge l’altezza di ben 45 metri!

A seguire trovate 10 film che vedono protagonista Re Kong, dal classico originale al nuovo Kong: Skull Island attualmente nei cinema italiani.

 

 

 

1. King Kong (1933)

 

King Kong del 1933 è prodotto e diretto da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack. Nel 1991 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America e dal 2008 è al 41° posto nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi stilata dall’American Film Institute. Il cast includeva Fay Wray nei panni dell’attrice Ann Darrow e Robert Armstrong in quelli del regista Carl Denham. Gli effetti speciali del film sono stati realizzati con un pupazzo articolato alto circa 45 centimetri filmato a passo uno da Willis O’Brien e dalla sua équipe. Kong in questa prima versione era alto 15 metri.

[quote layout=”big” cite=”Carl Denham]È stata la bellezza che ha sconfitto la Bestia.[/quote]

 

2. King Kong di Peter Jackson (2005)

 

Il remake di Peter Jackson è il miglior King Kong di sempre dopo l’originale del 1933 a cui si ispira quasi fedelmente. Il Kong di questo rifacimento alto 7 metri è un personaggio creato interamente in CG e con l’ausilio della motion-capture che ha catturato movenze ed espressioni dell’attore britannico Andy Serkis, già interprete di Gollum nella trilogia de Il Signore degli Anelli (Serkis appare anche nel film nel ruolo di Lumpy il cuoco). La specie di Kong battezzata da Jackson “Megaprimatus Kong” in questo remake non è originaria dell’Isola del Teschio, ma arrivò sull’Isola insieme agli uomini primitivi che la venerano. Il remake di Jackson è ambientato nel 1933 l’anno di uscita del King Kong originale. Il cast include Naomi Watts (Ann Darrow), Adrien Brody (Jack Driscoll) e Jack Black (Carl Denham). Da notare che Jack Driscoll, nell’originale il primo ufficiale della nave, qui diventa uno sceneggiatore.

[quote layout=”big” cite=”Peter Jackson]Abbiamo presunto che Kong è l’ultimo sopravvissuto della sua specie. Aveva una madre e un padre e forse fratelli e sorelle, ma sono morti. È l’ultimo dei grandi gorilla che vivono sull’Isola del Teschio, e quando l’ultimo se ne andrà… non ci saranno più. È una creatura molto sola, estremamente solitaria. Deve essere una delle esistenze più solitarie che si possa immaginare. Ogni giorno, deve combattere per la sua sopravvivenza contro i dinosauri molto forti sull’isola, e non è facile per lui. Porta le cicatrici di molti incontri precedenti con i dinosauri. Sto immaginando che probabilmente ha 100-120 anni, al momento in cui inizia la nostra storia. E lui non ha mai sentito un singolo attimo di empatia per un altro essere vivente nella sua lunga vita. È stata una vita brutale quella che ha vissuto.[/quote]

 

3. King Kong (1976)

 

Nel remake del 1976 diretto da John Guillermin (Inferno di cristallo) l’ambientazione cambia dagli anni trenta agli anni settanta. Il regista Carl Denham diventa il petroliere Fred Wilson (Charles Grodin) a caccia di giacimenti sull’Isola del Teschio. Qui Jack Driscoll diventato Jack Prescott (Jeff Bridges ) è un paleontologo imbarcatosi clandestinamente e Ann Darrow, chiamata Dwan e interpretata da un’esordiente Jessica Lange, è l’unica sopravvissuta di un naufragio. Il film dispone degli strabilianti effetti speciali animatronici di Carlo Rambaldi premiati con un Oscar. Per il film è stato realizzato un robot gigante, ma nella maggior parte delle delle inquadrature in cui si vede il gorilla nella sua interezza venne utilizzato un uomo in costume, era il mago degli effetti speciali Rick Baker premio Oscar per Un lupo mannaro americano a Londra. Nel film Kong non scala l’Empire State Building come nell’originale ma il World Trade Center.

 

4. Kong: Skull Island (2017)

 

La versione del 2017, Kong: Skull Island, presenta il più grande Kong “americano” con ben 30 metri di altezza, che strizza l’occhio alle dimensioni della versione giapponese. Nel film la razza di Kong è nativa dell’Isola del Teschio. Nel film Kong incontra la spedizione della Monarch, organizzazione che sancisce il collegamento con il reboot americano Godzilla che Kong incontrerà in un crossover previsto per il 2020 e che sarà il culmine di un nuovo franchise denominato Monsterverse. Quello del crossover sarà il secondo scontro tra Kong e Godzilla, il primo è avvenuto nel 1962 in Il trionfo di King Kong. Il cast di Kong: Skull Island include Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman: William, Brie Larson e Terry Notary che con l’ausilio della motion-capture presta movenze ed espressioni al nuovo Kong realzzato interamente in CG.

 

5. Il trionfo di King Kong (1962)

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Il trionfo di King Kong è un film giapponese del 1962 diretto da Ishiro Honda e secondo sequel del classico Godzilla del 1954. Il film nasce da un’dea dell’americano Willis O’Brien, creatore degli effetti speciali del King Kong del 1933, che voleva realizzare una storia con King Kong che combatte contro un gigantesco Mostro di Frankenstein, idea poi ripresa per il film Frankenstein alla conquista della Terra. L’idea di O’Brien venne ripresa da Ishiro Honda che decise di far combattere King Kong contro Godzilla, uno scontro che diventa inevitabilmente “Giappone vs. America”. In questa pellicola Kong è alto 45 metri, ben 35 metri in più della sua controparte originale, dimensioni necessarie per affrontare un Godzilla di 50 metri. L’aumento di dimensioni nel film avviene per ingestione da parte di Kong di bacche contaminate dalle radiazioni che gli donano anche il potere di manipolare l’elettricità. In origine Ishiro Honda aveva pensato di utilizzare l’animazione ijn stop-motion per animare i due mostri, ma visto il budget limitato si optò per i classici attori in costume (la stop-motion verrà usata solo per alcune scene). Come per il godzilla originale anche di questo film esiste una versione riadattata per gli Stati Uniti con un nuovo montaggio, nuove scene con attori occidentali e l’utilizzo di spezzoni del film “I misteriani” per dare più impatto alla scena del terremoto finale.

 

6. Il figlio di King Kong (1933)

 

Il Kong del film originale del 1933 pare avesse avuto una compagna e un figlio, Kiko, che ritroveremo protagonista del sequel Il figlio di King Kong. Kiko dalla pelliccia di colore bianco rimasto intrappolato nelle sabbie mobili, viene salvato da Carl Denham. Kiko ricambierà alla fine del film quando l’isola colpita da un tremendo nubifragio s’inabissa e Kiko si sacrificherà per salvare Carl tenendolo in superficie fino all’arrivo dei soccorsi. Il figlio di King Kong diretto da Ernest B. Schoedsack uscì nelle sale americane a soli otto mesi dal debutto dell’originale. Il film girato in fretta e furia e con un budget particamente dimezzato cambia completamente il tono diventando di fatto un avventura per amiglie con interezzi comici. Per Kiko è stata utilzzata ancora animazione a passo uno, ma meno fluida rispetto all’originale a causa dei tempi ristretti per la realizzazione che ne hanno limitato il numero di pose. Il cast includeva Robert Armstrong di nuovo nei panni di Carl Denham, Helen Mack nei panni della bella clandestina Hilda e Victor Wong in quelli di Charlie il cuoco, l’attore è noto per il ruolo del mago Egg Shen del cult Grosso guaio a Chinatown.

 

7. King Kong 2 (1986)

 

Nel film King Kong 2, sequel del remake del 1976, a dieci anni dalla sua morte si scopre che Kong è ancora vivo e in coma in un ospedale della Georgia. L’unico modo di tenere in vita Kong è trapiantargli un cuore artificiale, ma ci vuole sangue per una trasfusione. A fornire il sangue a Kong sarà Lady Kong femmina della stessa specie trovata nel Borneo dall’esploratore Hank Mitchell. L’intervento avrà successo e Kong riuscirà a darsi alla fuga con la sua nuova compagna. La tragedia però è dietro l’angolo e Kong finisce abbattuto dall’esercito, ma solo dopo aver protetto Lady Kong e il loro figlio che alla fine del film verrà riportato in Borneo con la madre. Alla regia di King Kong 2 c’è ancora John Guillermin, regista del remake del 1976 e il cast includeva Linda Hamilton nota per il ruolo di Sarah Connor nella saga Terminator. Stavolta gli effetti speciali di Carlo Rambaldi fuorono bocciati e candidati ai Razzie Awards per i Peggiori effetti visivi (l’uso preponderante di attori in costume non fu una scelta azzeccata). Il film si rivelò anche un notevole flop commerciale e di critica.

 

8. Mighty Kong – L’invincibile King Kong (1988)

 

The Mighty Kong è un film d’animazione diretto da Art Scott tratto liberamente dall’originale King Kong del 1933. Il film originale viene rivisitato in chiave musicale per un pubblico di ragazzi e modificato con un lieto fine. Il film presenta la scena della doccia nella cascata vista nel remake del 1976 e presenta anche un Tirannosauro, un Triceratopo e uno Pterodattilo, come nel King Kong originale del 1933, e un serpente gigante come nel remake del 1976. Per quanto riguarda il finale, invece di essere abbattuto da aerei, Kong si ritrova impigliato in una rete sospesa tra due dirigibili.

 

9. Super Kong (1976)

 

Super Kong è una co-produzione Corea del Sud e Stati Uniti diretta da Paul Leder (padre della regista Mimi Leder). Si tratta un film in 3D a basso costo girato nel 1976 in appena due settimane per cavalcare il successo del remake King Kong di Dino De Laurentiis. Nel film un gigantesco gorilla alto 10 metri fugge da una petroliera al largo delle coste della Corea e dopo uno scontro con un gigantesco squalo bianco, una strizzata d’occhio al classico di Steven Spielberg, raggiungerà la terraferma terrorizzando e devastando edifici per poi nell’ordine: rapire un’attrice americana di nome Marilyn, affrontare un serpente gigante e finire abbattuto dall’esercito. Il budget per gli effetti speciali si aggirava intorno ai 1.200$ per un budget totale di 23.000$. Il titolo originale americano A*P*E (Attacking Primate MonstEr) strizza volontariamente l’occhio al titolo della serie tv M*A*S*H molto popolare all’apoca.

 

10. Queen Kong (1976)

 

Queen Kong, ditribuito in Italia con il titolo La regina dei gorilla, è una parodia britannica del remake King Kong del 1976. Il film non è mai uscito nelle sale del Regno Unito a causa di un’azione legale intentata all’epoca dal produttore Dino De Laurentiis. Dopo essere stato rapito dal regista Luce Habit (Rula Lenska) per diventare la star nel suo nuovo film ambientato nella giungla africana, il ladruncolo Ray Fay (Robin Askwith) riceve le attenzioni amorose di un gorilla femmina gigante che lo insegue fino a Londra. Il film diretto da Frank Agrama ha un seguito di culto in Giappone.