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Mal di Pietre: trailer italiano, foto e locandina del film con Marion Cotillard

Mal di Pietre: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Nicole Garcia nei cinema italiani dal 13 aprile 2017.

pubblicato 14 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:07

 

Good Films ha reso disponibile un trailer italiano di Mal di Pietre, il dramma di Nicole Garcia con Marion Cotillard e Louis Garrel al cinema dal 13 aprile 2017 .

Il film è l’adattamento cinematografico del famoso bestseller di Milena Agus ambientato negli anni ’50 che racconta di Gabrielle, una ragazza ribelle costretta dai genitori a sposare un contadino.

Il cast è completato da Alex Brendemühl, Brigitte Rouan, Victoire Du Bois, Aloïse Sauvage, Daniel Para, Jihwan Kim e Victor Quiluìichini.

 

La trama ufficiale:

Gabrielle (Marion Cotillard) viene da un paesino del sud della Francia, in un’epoca in cui il suo desiderio di trovare il vero amore è considerato scandaloso, se non perfino folle. Contro il suo volere, i genitori di Gabrielle la obbligano a sposare José (Alex Brendemühl), un onesto e amorevole contadino spagnolo che, secondo loro, la renderà una donna rispettabile. Un giorno, Garbrielle si reca sulle Alpi per curare i suoi calcoli renali, e lì incontra André (Louis Garrel), un affascinante reduce rimasto ferito durante la guerra d’Indocina, che risveglia in lei una passione sopita. Gabrielle desidera disperatamente fuggire con André e liberarsi da un matrimonio che le sembra una prigione. E questa volta è determinata a seguire i suoi sogni.

 

 

La regista Nicole Garcia racconta come ha interpretato e reinventato il romanzo di Milena Agus.

[quote layout=”big”]L’idea per il film viene da un romanzo di Milena Agus, che mi ha ispirato un’idea molto potente per una storia che esplorasse il destino di una donna. Il libro, però, aveva bisogno di essere interpretato e reinventato. Perché, se volevo raccontare una storia che fosse davvero mia, avevo bisogno di potermene appropriare liberamente. E’ possibile deviare dalla storia originale, a patto di non tradirla. Ritengo che sia proprio questo che Jacques Fieschi ed io abbiamo cercato di fare quando abbiamo scritto la sceneggiatura. L’abbiamo senz’altro modificata, abbiamo sviluppato e inventato dei nuovi passaggi, ma non ho mai perso di vista ciò che mi ha così tanto colpito di questa storia, la ragione stessa per la quale l’ho amata. Secondo me, il destino di questa donna rappresenta metaforicamente l’immaginazione, la forza creativa di cui tutti siamo capaci quando i nostri desideri e i nostri sentimenti ci spingono ad andare oltre i nostri stessi limiti.[/quote]