Virgin Mountain: trailer italiano della commedia di Dagur Kári
Virgin Mountain: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Dagur Kári nei cinema italiani dal 6 aprile 2017.
Il 6 aprile Movies Inspired porta nei cinema italiani Virgin Mountain (Fusi), la commedia del regista islandese Dagur Kári interpretata da Gunnar Jónsson, Ilmur Kristjánsdóttir e Sigurjón Kjartansson.
Fusi, un quarantenne che vive ancora con la madre non ancora trovato il coraggio di diventare adulto. La sua vita scorre monotona tra un lavoro di addetto ai bagagli all’areoporto di giorno e la ricostituzione delle battaglie della seconda guerra mondiale nella cantina di un amico la sera. L’incontro con Siofn, creatura fragile e vibrante, sconvolgerà l’esistenza di questo gigante barbuto e gentile ; il cui solo piacere è quello di ascoltare un pezzo di heavy metal in macchina guardando di notte il mare…
Siamo di fronte a un’opera delicata e sognante che per fortuna non passerà inosservata. Ogni inquadratura di questo film ci parla della durezza della vita senza rendercela insopportabile: la camera di Dagur Kari, il talentuoso regista dell’indimenticabile Noi Albinoi, resta con elegante maestria in bilico tra una consolante tenerezza e un’incoffessabile disperazione quotidiana. Un racconto intimo che senza annegare nelle lacrime ci parla di una storia minore di un uomo immensamente grande nella sua modestia : come minore e grande è l’Islanda e questo regista islandese timido che dopo aver stravinto il festival di Tribeca (miglior film, migliore sceneggiatura e migliore attore : straordinario Gunnar Johnson in una interpretazione sublimemente calibrata) non é salito sul palco: era già ripartito, credendo forse di non aver convinto nessuno…
Il protagonista Gunnar Jónsson, attore da più di vent’anni, recita in alcune serie televisive e ha preso parte a film come Rokland di Marteinn Thorsson, Bjarnfre Darson di Ragnar Bragason e Opinberun Hannesar di Hrafn Gunnlaugsson. Il suo ruolo in Virgin Mountain è la sua prima collaborazione con il regista Dagur Kári.
Dagur Kári parla del protagonista del film, un outsider di mezza età che fatica ad adattarsi a causa della sua condizione fisica.
[quote layout=”big”]In realtà, rappresentare degli outsider non è una scelta conscia da parte mia. Sono semplicemente interessato a creare i migliori personaggi possibili, e quelli che sono leggermente strani e fuori posto hanno più probabilità di generare situazioni interessanti rispetto a quelli che sono a loro agio nella società. Questo è il mio obiettivo principale: il personaggio e la situazione. Ma il termine “outsider” non mi è mai davvero venuto in mente, finché i giornalisti non hanno iniziato a metterlo in risalto.[/quote]
Il regista spiega cosa rende “Virgin Mountain” un film universale al quale la gente di tutto il mondo si può relazionare.
[quote layout=”big”]E’ la stimolante storia di un uomo che fa un passo in avanti significativo verso il resto della sua vita. Questo è qualcosa con cui la maggior parte delle persone si può relazionare, spero. Inoltre, penso che tutti abbiamo provato il senso di colpa derivante dall’aver mal giudicato qualcuno. C’è un seme di coscienza sporca nella parte cristiana del mondo che è radicata in quel sentimento. Mentre stavo montando il film, ad un certo punto lo stavo facendo scorrere a rovescio, e ho scoperto che il nome del personaggio principale, Fúsi, è «Jesu» quando viene riprodotto al contrario. Non è così quando lo scandisci al contrario, ovviamente. Ma foneticamente lo è. Una gradevole coincidenza.[/quote]