The Beatles: Sgt Pepper & Beyond: trailer italiano del doc al cinema dal 30 maggio al 2 giugno
The Beatles: Sgt Pepper & Beyond: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario musicale di Alan Parker nei cinema italiani dal 30 maggio al 2 giugno 2017.
Dal 30 maggio al 2 giugno Lucky Red porta al cinema un imperdibile film evento, The Beatles: Sgt Pepper & Beyond, un documentario che svelerà tutti i retroscena dei dodici mesi più importanti della band di Liverpool.
Dopo Eight days a week, che raccontava la nascita del mito e l’incredibile “stagione” live dei ragazzi di Liverpool, The Beatles: Sgt Pepper & Beyond affronta i dodici mesi più cruciali della carriera della band: l’anno in cui i Fab Four sospesero i tour diventando gli artisti più innovativi del mondo in sala di registrazione. Nel film immagini e interviste inedite che raccontano il periodo magico degli Abbey Road Studios, la nascita delle canzoni e il lancio dell’album che più di ogni altro ha segnato la loro storia. Un nuovo capitolo per approfondire quell’avventura che forse è ancora oggi la più rivoluzionaria del panorama culturale mondiale.
Il film racconta l’anno che vide i “Fab Four” porre fine alle esibizioni dal vivo per entrare in studio e incidere l’album più rivoluzionario della storia della musica: “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, primo concept album della storia della musica pop. Per la prima volta viene realizzato un disco che ruota attorno a un unico tema, sviluppando complessivamente una storia. L’album è montato in un’unica sequenza, equilibrata come il programma di un concerto. Il concerto, nella finzione ideata dai Fab Four, è quello della “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” che si esibisce davanti al proprio pubblico. La prima traccia, infatti, è anticipata da un brusio di spettatori in attesa e dai musicisti che accordano gli strumenti.
[quote layout=”big” cite=”Paul McCartney]È pazzesco, 50 anni dopo stiamo ancora ripensando a questo progetto con affetto e stupore per come quei 4 ragazzi, il loro magnifico produttore e i suoi ingegneri del suono siano riusciti a produrre un’opera d’arte così duratura.[/quote]
Alan G Parker, regista di The Beatles: Sgt Pepper & Beyond, ci mostra le fasi di ideazione e di creazione della copertina dell’album. La cover di Sgt. Pepper viene considerata una delle più importanti opere di pop art in assoluto. È costituita da un collage in cui compaiono i Beatles nei panni della band del sergente Pepper e il pubblico davanti al quale vorrebbero esibirsi. La platea è composta da decine di personaggi storici o attuali, tra cui Marilyn Monroe, Oscar Wilde, Karl Marx, Edgar Allan Poe.
Il film è ricco di interviste inedite che raccontano il dietro le quinte dei mesi di lavoro in studio, ma anche il complicarsi dei rapporti fra i Beatles e il loro manager, Brian Epstein, e la sua morte, la nascita dell’etichetta Apple, la grande influenza che il guru indiano Maharishi Mahesh Yogi ebbe sul gruppo.
Molti gli interventi di persone davvero vicine ai Fab Four, come la segretaria di Brian Epstein (suo, nel film, uno degli aneddoti più interessanti), la sorella di John Lennon, la segretaria del fun club ufficiale, ex membri del gruppo che raccontano di legami segreti con Sgt. Pepper.
The Beatles: Sgt. Pepper & Beyond racconta il periodo dei mitici Abbey Road Studios attraverso immagini e materiali inediti. Viene documentata la nascita delle canzoni, lo studio e il lancio di un album che trascende l’ambito musicale e diventa opera che rivoluziona l’intero panorama culturale mondiale.
[quote layout=”big” cite=”Alan G. Parker]I Beatles non sono una band rock n’roll, sono una forza della natura e hanno rappresentato una parte importante della mia vita! Desideravo fare questo film da quando avevo 9 anni!!![/quote]
Alan G. Parker inizia a muovere i primi passi nell’industria musicale da giovanissimo. Nel 1985 si trasferisce a Londra, dove per circa 20 anni lavora come addetto stampa, scrittore e curatore del catalogo della EMI Records. Qui collabora con artisti di fama internazionale, tra cui i Sex Pistols, i Ramones, Blondie e gli Who. Nell’ultimo periodo di lavoro presso l’etichetta discografica, Parker è anche collaboratore della rivista ICE con la sua rubrica ‘The Gimmick’. Nel 2001, durante l’attentato alle torri gemelle, si trova a New York . Di ritorno a Londra, decide di dare una svolta alla sua carriera: lascia la EMI e assieme al regista Don Letts e al produttore Martin Baker, che erano con lui nella Grande Mela, inizia a realizzare documentari, tra cui All Mod Cons: The Jam, Never Mind the Sex Pistols, Who Killed Nancy, Hello Quo: The Official Status Quo Story. E ancora, Rebel Truce: The Story of The Clash, che fu nominato come Miglior Documentario del 2007 dalla rivista Time Out, e Monty Python: Almost the Truth, che gli valse la nomination agli Emmy.