Robin Hood: 10 film con il leggendario eroe di Sherwood
Robin Hood – L’origine della leggenda ha debuttato nei cinema italiani e Blogo vi propone una speciale classifica con 10 film dedicati all’eroe di Sherwood.
Sulla scia del King Arthur di Guy Ritchie anche l’eroe di Sherwood, Robin di Locksley, ha fruito di una rivisitazione giovanilistica e iperdinamica per il grande schermo con Robin Hood – L’origine della leggenda, il nuovo film d’azione con Taron Egerton e Jamie Foxx che ha debuttato nei cinema italiani lo scorso 22 novebre.
Il nuovo Robin Hood strizza l’occhio alla serie tv Arrow e con il Little John di Jamie Foxx reintroduce il personaggio del “moro” che in realtà non è mai stato parte del folklore di Robin Hood fino agli anni ’80, quando venne incluso nella serie tv britannica Robin Of Sherwood. Alcuni anni dopo i realizzatori di Robin Hood – Principe dei ladri ripresero quell’idea per il personaggio Azeem di Morgan Freeman.
A seguire abbiamo stilato una top 10 con film che hanno in vari modi narrato, rivisitato e in qualche caso parodiato la leggenda dell’iconico arciere ed eroico fuorilegge della Foresta di Sherwood.
1. La leggenda di Robin Hood (1938)
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La leggenda di Robin Hood viene prodotto da Warner Bros. nel 1938 per la regia di Michael Curtiz e William Keighley. Il film è interpretato dalla star Errol Flynn nei panni di Robin Hood affiancato da Olivia de Havilland (Lady Marian), Basil Rathbone (Guy of Gisbourne) e Claude Rains (Principe Giovanni).
Il film acclamato dalla critica e scritto da Norman Reilly Raine e Seton I. Miller, nel 1995 è stato selezionato dal National Film Registry per la conservazione nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Alan Hale, Sr., che interpreta Little John, aveva interpretato lo stesso personaggio nella versione del film del 1922 e ha continuato a interpretarlo nuovamente in Viva Robin Hood (Rogues of Sherwood Forest) del 1950.
James Cagney era la scelta originale dello studio per Robin Hood. Tuttavia quando Cagney abbandonò il set, il produttore del film Hal B. Wallis prese la decisione di lanciare Errol Flynn, contro i desideri dello studio. È stata di Wallis anche la decisione di mantenere Lady Marian, quando lo sceneggiatore originale voleva eliminare il suo personaggio. Wallis riteneva che Marian fosse un elemento indispensabile di un’avventura di Robin Hood.
2. Robin Hood – Principe dei ladri (1991)
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Nel 1991 arriva il film definitivo dedicato all’eroe di Sherwood con Robin Hood – Principe dei ladri. Il film riunisce per la prima volta il regista Kevin Reynolds e l’attore Kevin Costner dopo Fandango (1985), con il duo farà di nuovo squadra qualche anno dopo per il post-apocalittico Waterworld (1995). Il cast principale vede Kevin Costner nei panni di Robin Hood, Morgan Freeman nel ruolo di Azeem, Christian Slater nel ruolo di Will Scarlett, Mary Elizabeth Mastrantonio nei panni di Lady Marian e uno strepitoso Alan Rickman nel ruolo dello sceriffo di Nottingham, ruolo che valse a Rickman il BAFTA come miglior attore non protagonista.
Alan Rickman rifiutò il ruolo dello sceriffo due volte prima che gli venisse data carta bianca con la sua interpretazione del personaggio. A Cary Elwes, attore noto per il ruolo di Westley in La storia fantastica, fu offerto il ruolo di Robin Hood, ma rifiutò, perché pensava che la trama fosse troppo elaborata. Tuttavia in seguito accettò di interpretare il personaggio nella parodia Robin Hood – Un uomo in calzamaglia di Mel Brooks.
Memorabile anche la colonna sonora del film che includeva la hit “(Everything I Do) I Do It for You” di Bryan Adams nominata ad un Oscar e premiata con un Grammy.
3. Robin e Marian (1976)
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Nel 1976 usciva la pellicola “revisionista” Robin e Marian diretta da Richard Lester (I tre moschettieri, Superman II) ) e scritta da James Goldman,. Il film vede la partecipazione di Sean Connery nei panni di Robin Hood, Audrey Hepburn in quelli di Lady Marian, Nicol Williamson nel ruolo di Little John, Robert Shaw è lo sceriffo di Nottingham e Richard Harris è Riccardo Cuor di Leone. Il film segna il ritorno di Hepburn sullo schermo dopo un’assenza di otto anni.
Da ricordare il controverso finale del film in cui il Robin di Sean Conney muore, un finale che veniva rivelato nel titolo originale del film (The Death Of Robin Hood) poi cambiato dallo studio. Nonostante le critiche per questo finale, Sir Sean Connery si è sempre detto soddisfatto per come il film si era concluso. Dopo anni passati ad interpretare lo stesso personaggio nel franchise di James Bond, Connery ha dichiarato di essere felice aver potuto finalmente interpretare un personaggio che non aveva possibilità di apparire in un sequel. Sir Connery 15 anni dopo questo film interpreterà Riccardo Cuor di Leone in Robin Hood – Principe dei ladri (1991).
4. Robin Hood (1973)
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Nella nostra classifica non poteva mancare la popolare versione animata del 1973 prodotta dalla Walt Disney Productions. L’idea di adattare Robin Hood in un film d’animazione risale all’interesse di Walt Disney per il racconto medievale “Reynard the Fox” mostrato durante la produzione di Biancaneve ei sette nani. Dopo la morte di Walt Disney l’idea è stata più volte accantonata fino a quando lo sceneggiatore e scenografo Ken Anderson durante la produzione de Gli Aristogatti (1970) non ne ha incorporato le idee con la leggenda di Robin Hood usando animali antropomorfi invece che persone. Robin Hood è il 21esimo classico Disney e il primo Classico la cui produzione è cominciata dopo la morte di Walt Disney e in cui quest’ultimo non è stato coinvolto in alcun modo.
Un possibile finale alternativo includeva Robin Hood ferito dopo essere fuggito dal castello. In questo finale il principe Giovanni, incappucciato e ammantato, sta per pugnalare Robin, ma viene interrotto dall’arrivo di re Riccardo. I realizzatori hanno ritenuto che rendesse il principe John troppo sinistro e Robin Hood poco eroico. E’ stato anche visto come una virata di tono troppo cupa in un film altrimenti ottimista e spensierato, e così è stato cancellato e sostituito con il finale in cui Robin Hood non solo sopravvive incolume, ma il Principe Giovanni, Sir Biss e Lo sceriffo di Nottingham sono imprigionati per il loro tradimento, con Cantagallo che racconta il ritorno di Re Riccardo davanti a un manifesto di Robin Hood che ora recita “Graziato da Re riccardo”. Il finale originale, in forma di storyboard, è incluso nel DVD “Most Wanted Edition”.
5. Robin Hood (2010)
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Ridley Scott e Russell Crowe tornano a collaborare dopo Il Gladiatore per raccontare in un mix di storia e leggenda l’eroe di Sherwood. Al fianco di Crowe nei panni di , Robin Longstride troviamo Cate Blanchett come Lady Marion, William Hurt nel ruolo di Guglielmo il Maresciallo, Oscar Isaac è il Principe Giovanni, Danny Huston nei panni di Re Riccardo Cuor di Leone e Matthew Macfadyen in quelli dello Sceriffo di Nottingham. A 45 anni Russell Crowe è l’attore più vecchio ad aver interpretato Robin Hood in un film. Sean Connery non aveva ancora compiuto 45 anni quando interpretò un veterano Robin Hood in Robin e Marian (1976).
La sceneggiatura originale del film dal titolo “Nottingham”, scritta da Ethan Reiff e Cyrus Voris, aveva trasformato la storia tradizionale interpretando lo sceriffo di Nottingham in una luce più comprensiva e Robin Hood come più cattivo. La sceneggiatura è stata ampiamente riscritta da Brian Helgeland perché il regista Ridley Scott voleva che lo sceriffo di Nottingham fosse un personaggio più conflittuale. Nuove riscritture furono realizzate dal drammaturgo inglese Paul Webb e in seguito da Tom Stoppard, che rielaborò la storia mentre il film era in fase di produzione.
6. Robin Hood e i compagni della foresta (1952)
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Robin Hood e i compagni della foresta è prodotto da Walt Disney Productions e RKO Radio Pictures nel 1952, realizzato in Technicolor e girato in Inghilterra, più precisamente nel Buckinghamshire. Il film scritto da Lawrence Edward Watkin e diretto da Ken Annakin è il secondo film live-action della Disney, dopo L’isola del tesoro (1950), e il primo di quattro film diretti da Annakin per la Disney.
Il film segue un giovane Robin Hood con un look che ricorda un po’ Peter Pan e interpretato dal candidato all’Oscar Richard Todd. Robin è innamorato di Lady Marian (Joan Rice) e partecipa a una gara di tiro con l’arco con suo padre nel palazzo del re. Sulla strada di casa suo padre viene ucciso dagli scagnozzi del principe Giovanni (Hubert Gregg). Robin intraprende così la vita da fuorilegge radunando la sua allegra banda nella Foresta di Sherwood, allo scopo di vendicare la morte di suo padre e per aiutare il popolo che il principe Giovanni sta tassando senza pietà con il supporto dello Sceriffo di Nottingham (Peter Finch).
Il film venne realizzato dalla Disney con fondi britannici congelati durante la seconda guerra mondiale. Fatto insolito per molti dei film di Robin Hood, alcune scene sono state effettivamente girate nella vera Foresta di Sherwood.
7. Gli arcieri di Sherwood (1960)
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Segnaliamo per la nostra classifica Gli arcieri di Sherwood (Sword of Sherwood Forest), parte delle produzioni non horror della britannica Hammer Film, ma che alla regia vede uno specialista in horror, il Terence Fisher di La maschera di Frankenstein (1957), Dracula il vampiro (1958), La mummia (1959) e molte altri horror targati Hammmer. Il film vede protagonisti Richard Greene che riprende il ruolo di Robin Hood già interpretato nella serie tv Le avventure di Robin Hood (1955 – 1959) e l’icona horror Peter Cushing nel ruolo dello Sceriffo di Nottingham.
Lo sceriffo di Nottingham (Peter Cushing) progetta di confiscare la proprietà di Lord Bawtry, un nobile morto durante le crociate. L’arcivescovo di Canterbury, Hubert Walter (Jack Gwillim), si pone contro questo piano e lo sceriffo complotta per eliminarlo. A Robin Hood viene chiesto di perpetrare l’assassinio dell’Arcivescovo e del gruppo di cospiratori che lo sostengono guidato dal conte di Newark (Richard Pasco) e Lord Melton (Oliver Reed), ma nel rendersi conto di chi è l’obiettivo prefissato, Robin decide invece di aiutare l’Arcivescovo. Lady Marian nel frattempo (Sarah Branch) vuole incontrare l’Arcivescovo per poter concedere la libertà alla famiglia di un uomo assassinato dagli uomini dello sceriffo, ed è anche desiderosa di incontrare di nuovo Robin, che ha incontrato quando pensava fosse un comune fuorilegge, ma ora si rende conto che sta dalla parte del bene.
La scelta del regista è caduta su Terence Fisher perché il regista aveva diretto undici episodi della serie tv Le avventure di Robin Hood. Il film presenta una sequenza di apertura apparentemente tagliata in cui si narrava della morte di Lord Bawtry durante le crociate e mostrava il suo scudiero che fuggiva verso la foresta di Sherwood sul suo cavallo. Il film si apre invece con lo scudiero che cavalca nella foresta a cavallo e l’identità del Lord non viene mai rivelata.
8. Gwyn – Principessa dei ladri (2001)
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Gwyn – Principessa dei ladri è un film tv co-prodotto da Disney e interpretato da una giovanissima Keira Knightley nei panni della figlia adolescente di Robin Hood e Lady Marian. Co-protagonisti del film anche Malcolm McDowell come lo Sceriffo di Nottingham, Jonathan Hyde, il vampiro Bill Compton della serie tv True Blood, nel ruolo del principe Giovanni e Stuart Wilson, il Don Rafaél Montero del film La maschera di Zorro, nel ruolo di Robin Hood. Il film è diretto da Peter Hewitt (I rubacchiotti, Garfield – Il film, Capitan Zoom) e girato in Romania.
Il film racconta la storia della figlia di Robin Hood, Gwyn, che segue le orme del padre dopo che quest’ultimo viene catturato dal principe Giovanni. Re Riccardo è morto e suo figlio Filippo è l’erede legittimo, ma è in Francia e ha troppa paura di affrontare Giovanni. Gwyn decide così di aiutare il figlio e l’erede legittimo di Re Riccardo Cuor di Leone a sedersi sul trono e a salvare suo padre dalla prigionia.
Nel film concepito come un pilota di una potenziale serie tv mai realizzata e ambietato anni dopo gli eventi noti del mito di Robin Hood, non appare il personaggio di Little John, figura centrale della banda di allegri fuorilegge della Foresta di Sherwood.
Quest è il primo film della Disney per Keira Knightley, che in seguito sarebbe diventata la protagonista femminile della serie di film Pirati dei Caraibi della Disney nei panni di Elizabeth Swan.
9. Robin Hood – Un uomo in calzamaglia (1993)
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Robin Hood – Un uomo in calzamaglia è una parodia musicale della storia di Robin Hood. Il film è prodotto e diretto da Mel Brooks, co-sceneggiato da Brooks, Evan Chandler e J. David Shapiro sulla base di un racconto di Chandler e Shapiro.
Nel film recitano Cary Elwes (La storia fantastica) che a suo tempo rifiutò il ruolo di protagonista in Robin Hood – Principe dei ladri (1991), Richard Lewis (Principe Giovanni), Roger Rees (Sceriffo di Ruttingham), Amy Yasbeck (Lady Marian di Batman) e Patrick Stewart nei panni di Re Riccardo, l’attore nel film utilizza un accento scozzese e fa il verso a Sean Connery che ha interpretato “Cuor di Leone” in Robin Hood – Principe dei ladri. Il film oltre al Robin Hood con Kevin Costner, cita il Robin Hood della Disney e l’adattamento di Errol Flynn del 1938, Le avventure di Robin Hood.
Il film presenta anche Brooks in un ruolo secondario (Rabbino Tuckman), mentre ad Hulk Hogan venne offerto il ruolo di Little John, ma il wrestler rifiutò.
Questa non era la prima parodia di Robin Hood realizzata da Mel Brooks. Il suo precedente tentativo fu la serie televisiva di breve durata Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo (1975).
In una delle scene più esilaranti del film mentre lo sceriffo di Rottingham (Roger Rees) parla con Don Giovanni (Dom DeLuise), Luca “La Muffa” si alza e recita una variazione sul dialogo di Luca Brazi da Il padrino (1972).
10. L’arciere di fuoco (1971)
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L’arciere di fuoco noto anche con il titolo Long Live Robin Hood è una coproduzione europea (italia- Spagna-Francia) diretta da Giorgio Ferroni (Ercole contro Moloch, New York chiama Superdrago, Il pistolero segnato da Dio). Il film vede protagonista Giuliano Gemma nei panni di Robin Hood, Silvia Dionisio in quelli di Lady Marian, Daniele Dublino come il principe Giovanni e Lars Bloch come re Riccardo Cuor di Leone.
Giuliano Gemma all’epoca 33enne dopo un periodo tra “peplum” e film in costume era diventato un volto noto degli spaghetti western con ruoli in Una pistola per Ringo , Il ritorno di Ringo, Adiós gringo, Arizona Colt e Vivi o preferibilmente morti. Gemma e il regista Giorgio Ferroni prima de “L’arciere di fuoco” avevano collaborato per gli western Un dollaro bucato e Per pochi dollari ancora.