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Torino Film Festival: Lars e una ragazza tutta sua

Lars e una ragazza tutta sua (Lars and the real girl) di Craig Gillespie con Ryan Gosling, Emily Mortimer, Paul Schneider, Patricia Clarkson, Kelli GarnerIl Torino Film Festival ospita in concorso Lars e una ragazza tutta sua, (di cui cineblog ha già mostrato il trailer) con Ryan Gosling (da noi nelle sale con Il caso

23 Novembre 2007 09:11



Lars e una ragazza tutta sua (Lars and the real girl)
di Craig Gillespie con Ryan Gosling, Emily Mortimer, Paul Schneider, Patricia Clarkson, Kelli Garner

Il Torino Film Festival ospita in concorso Lars e una ragazza tutta sua, (di cui cineblog ha già mostrato il trailer) con Ryan Gosling (da noi nelle sale con Il caso Thomas Crawford). La Proiezione ufficiale sarà Mercoledì 28 Novembre alle 22.30 al Cinema Ambrosio. L’uscita nelle sale è invece prevista per il 4 gennaio 2008.

Lars Lindstrom, interpretato da Ryan Gosling, è un ragazzo asociale che ha pochissimi contatti con il mondo esterno. Si lascia semplicemente vivere, sfuggendo ad ogni tipo di relazione anche con il Gus (Paul Schneider) e la cognata Karin (Emily Mortimer).

Tutto sembra cambiare quando Lars presenta a parenti e amici Bianca, il suo grande amore. Bianca non è però una ragazza reale ma una “Real Doll”, ossia una di quelle bambole a grandezza naturale ordinabili via internet, con fattezze da donna ma interamente in silicone!

Come spiegarlo agli abitanti dell’assonnata cittadina del Midwest dove Lars é cresciuto e dove tuttora vive? Per il medico di famiglia, Lars è chiaramente vittima di una nevrosi e, per aiutarlo a uscire dalla crisi, familiari e concittadini devono garantire il proprio supporto.

“È una storia archetipica su qualcuno che sperimenta ed esprime i sentimenti della perdita, del dolore e della solitudine, l’incapacità di affrontare il mondo, la sensazione di essere abbandonato e trascurato” spiega Emily Mortimer.

“E, inoltre, su come quel qualcuno finisce per affrontare quei sentimenti. È una storia che ci è familiare, nelle nostre vite come nella finzione. Ma ciò che la rende fresca, particolare e diversa, ciò che dà nuova vita a una storia senza tempo, è la presenza di Bianca.

Paradossalmente, proprio la più inanimata delle creature riesce meglio di chiunque altro a portare la vita, semplicemente standosene seduta in mezzo a noi”. “Ho lavorato a diversi progetti bizzarri”, ricorda la sceneggiatrice Nancy Oliver, mentre spiega la genesi del film, “durante i quali ho spesso esplorato Internet in lungo e in largo”.

La Oliver si è così imbattuta in RealDoll, una società con sede nelle vicinanze di San Diego che produce bambole in silicone a grandezza naturale, “anatomicamente corrette”. “L’esistenza di queste bambole è così anomala che mi sono rimaste in testa, poiché la ragione della loro esistenza è palese.

Quante persone conosciamo, che non sanno interagire con altri esseri umani reali? Questa è una parte importante della vicenda di Lars: è stato a tal punto privato della compagnia femminile e dell’amore materno, che è affamato di quel tipo di conforto e morbidezza”.

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