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5 attori che sono morti recitando

Da Brandon Lee a Jon-Erik Hexum: la morte arriva anche sul set.

di carla
pubblicato 4 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 20:40

E’ da poco passato il giorno dei morti… ed oggi… parliamo di… morti. No, non sto scherzando. Di attori morti, morti recitando.

Brandon Lee: probabilmente l’attore più famoso di questa piccola lista. Era il figlio di Bruce Lee, nato nel 1965. Il 31 marzo 1993 stava girando Il Corvo e durante una scena uno dei malviventi avrebbe dovuto sparare a Lee con una pistola caricata a salve. L’arma era difettosa e non venne controllata. C’era una distanza troppa corta e la pressione sbloccò un proiettile che colpì Brandon all’addome e la spina dorsale. Brandon morì a 28 anni. Fu sepolto accanto a suo padre. Michael Massee, l’attore che sparò, non fu accusato di omicidio e la morte fu dichiarata un tragico incidente.

Eric Morecambe: il comico inglese è morto a 58 anni subito dopo uno show. Durante la sua carriera ha subito due attacchi di cuore ed il terzo gli è stato fatale. Era il 28 maggio 1984 e si trovava sul palco. Lo show era finito ma lui era così amato dal pubblico che è stato richiamato sul palco per ben sei volte. Alla sesta si è incamminato dietro le quinte dicendo: “Meno male che è finita” ed è crollato a terra.

Jon-Erik Hexum: era un attore e modello nato nel 1957 a Beverly Hills. Ha interpretato delle parti in diversi programmi televisivi americani, prima di ottenere il suo grande ruolo principale nella serie Cover Up del 1984 dove era un agente della CIA esperto di armi. Durante le riprese con una pistola si è verificato un problema tecnico e la scena è stata fermata. Hexum si è preso una pausa e al risveglio dal sonnellino ha iniziato a giocare con l’arma. I testimoni dicono che stava giocando alla roulette russa quando è partito un colpo. L’incidente è avvenuto il 12 ottobre 1984, e, nonostante le 5 ore di intervento chirurgico, Hexum è morto 6 giorni dopo a causa della forte emorragia nel cervello. La pallottola era a salve ma ha creato una pressione così forte sul cranio che dei pezzi di ossa si conficcarono nel cervello.

Tommy Cooper: era un mago e comico, famoso per il fez rosso che indossava sempre. Cooper è morto il 15 aprile 1984 durante una esibizione live in televisione in uno spettacolo di varietà intitolato Live From Her Majesty. Durante uno sketch è crollato a terra, il pubblico si mise a ridere e il suo assistente credette che fosse un parte improvvisata. Tuttavia, col passare dei minuti, era evidente che qualcosa era andato storto. La gente dietro le quinte ha cercato di rianimarlo ma ormai non c’era più nulla fa fare. L’attacco di cuore l’aveva ucciso. Aveva 63 anni. E’ polemica sul fatto che il video della morte sia visibile ancora su YouTube.

Edith Webster: l’attrice stava recitando a teatro in una piece intitolata The Drunkard. Dopo la frase: “Per favore non parlate di me dopo che me ne sono andata” ha avuto un attacco di cuore ed è crollata a terra. Il pubblico iniziò ad applaudire perché il suo personaggio doveva morire proprio per un collasso e credettero fosse una grande prova di recitazione. In seguito il pubblico rimase seduto in silenzio per quasi un’ora dopo l’interruzione della performance.