Blade Runner – The Final Cut e Nightmare Before Christmas 3D: le sorprese di questo 2007
Strano questo 2007 cinematografico. Non è stata una stupenda annata, e non perché non ci siano stati grandi film o siano mancati i colpi di fulmine, anzi; semmai ciò che ci sono state sono delle sonore delusioni e una certa prepotenza della distribuzione: non a caso i piccoli film ce li siamo goduti davvero al
Strano questo 2007 cinematografico. Non è stata una stupenda annata, e non perché non ci siano stati grandi film o siano mancati i colpi di fulmine, anzi; semmai ciò che ci sono state sono delle sonore delusioni e una certa prepotenza della distribuzione: non a caso i piccoli film ce li siamo goduti davvero al Torino Film Festival, ad esempio.
Per non parlare poi del ritardo con cui arrivano nelle nostre sale i film non solo passati a Cannes 60, ma anche quelli presentati in anteprima nelle importanti mostre nostrane, come Venezia e Roma. Noi di Cineblog abbiamo tentato nel nostro piccolo di raccontarvi quest’annata anche attraverso i festival più “piccoli”, come il Far East Film Festival, il Science+Fiction e l’Asian Film Festival, e tra pochi giorni stileremo le nostre classifiche (i film del cuore, ma anche i film da calpestare) di questo 2007.
Ma tra sorprese, conferme, delusioni, incazzature e festival ci sono state due cose che abbiamo lasciato un po’ da parte: un commento alla distribuzione nelle sale di Blade Runner – The Final Cut e Nightmare Before Christmas 3D. Due capolavori che, pubblicizzati poco o nulla, hanno infiammato i cuori dei cinefili: tra Lynch, Cronenberg, Tarantino, Van Sant, Haynes, Eastwood, Loach e altri, sono queste due pellicole le vere sorprese che ci ha portato questo 2007 cinematografico.
Del primo, in realtà, ve ne avevamo già parlato in anteprima in occasione proprio del Science+Fiction di Trieste (ma l’anteprima mondiale si è svolta a Venezia 64), del secondo ve ne abbiamo parlato prima della sua uscita nelle (poche) sale. Come dice Pier Maria Bocchi nella sua recensione sull’ultimo numero di Film Tv, ormai non si sa cosa più dire e scrivere su Blade Runner.
La sua riproposizione su grande schermo lascia ancora a bocca aperta, e fa ancora cadere lacrime a chi, come il sottoscritto, considera il monologo finale di Rutger Hauer non solo uno strumento per rimpolpare film in cui si sente bisogno di citazione o parodia, ma uno dei momenti più alti della Settima Arte. Nonostante qualcuno abbia segnalato problemi tecnici in qualche spettacolo (audio fuori sincrono in qualche scena), questo Blade Runner – The Final Cut, che ripeto non è stato per nulla pubblicizzato, è la più bella visione del 2007. E attenzione ad un possibile cofanetto in uscita nel 2008 con tutte le versioni del capolavoro assoluto di Scott.
E su Nightmare Before Christmas 3D che dire? Che è uno dei capolavori di Tim Burton (e Henry Selick, of course!), e che il fatto che sia in 3D ad un cinefilo può interessare relativamente: la cosa bella è (ri)vedersi la pellicola in sala. Certo, rispetto ad un Beowulf l’effetto tridimensionale è meno fastidioso per la vista anche per la diversa durata, ma davvero: il 3D è l’ultima cosa di cui parlare.
E’ da segnalare semmai ancora i brividi che questo gioiello riesce a regalare ai più piccoli, ma soprattutto ai più grandi. Nightmare Before Christmas è il vero film di Natale, quello che, alle luci e ai doni, oppone la sincera irruenza del nero, del macabro, di quell’Halloween che non è solo “dolcetto o scherzetto” ma anche vitalità.
Perché Burton sa che l’animo umano è doppio: come ne La sposa cadavere, le risate e la dolcezza provengono dai freaks e dai morti. Tredici anni dopo, lo spettatore si ritrova a godere di genialità visive e poetiche che sono la conferma di una genialità e una follia a cui bisogna ancorarsi il più possibile, più di quanto già non lo si faccia istintivamente. Aspettando Sweeney Todd.