Roma 2012: Il volto di un’altra di Pappi Corsicato – Recensione in Anteprima
Atteso ritorno al cinema per Pappi Corsicato, con Il volto di un’altra
Quattro anni dopo i fischi veneziani con Il seme della Discordia, Pappi Corsicato torna al suo cinema con l’atteso Il volto di un’Altra, in Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2012. Volutamente grottesco ed eccessivo, il titolo di Corsicato torna a puntare il dito contro la tv nazionale, fatta di reality sempre più estremi, e il tanto criticato sistema media, che tramuta in notizie clamorose ciò che di clamoroso non avrebbe nulla.
Volto televisivo particolarmente noto, e conduttrice di un programma che vede la chirurgia estetica protagonista assoluta, Laura Chiatti indovina una delle poche prove riuscite della propria carriera, grazie ad un personaggio che oscilla perennemente tra essere ed apparire, tanto dal pianificare una clamorosa truffa pur di tenere i riflettori puntati su di se’, essendo stata da poco licenziata.
Il boom della chirurgia plastica, il decadimento dei programmi d’intrattenimento televisivo, l’imbarbarimento del pubblico, la spettacolarizzazione della cronaca voluta e cavalcata dai media principali. Pappi Corsicato prova a costruire un’amara ma condivisibile critica alla società nostrana, montando un circo fatto di protesi e bende, in cui nulla è come sembra e tutti ostentano con orgoglio una maschera. Proprio il ruolo del doppio, in una clinica di mummie viventi pronte a cambiare pelle per essere altro, qui prende il sopravvento.
Coadiuvato dal solito tocco registico dal taglio ironico, spiazzante e surreale, Corsicato gioca con più generi, spaziando dal musical alla commedia, fermandosi però proprio sul più bello. Perché dinanzi a cotanto (in parte) riuscito delirio, Pappi frena, perché quasi timoroso, concedendosi solo nel finale un bagno di autentica merda che annaffia l’Italia intera. Perché facilmente aggirabile, credulona, e ormai sommersa dalla tv trash che imperversa ad ogni ora del giorno e della notte.
D’altronde un meteorite si sta per schiantare sulla terra, ma i media immaginati da Corsicato preferiscono seguire le vicende private di Bella, celebre conduttrice rimasta sfigurata dopo un intervento televisivo. Suo marito, noto chirurgo plastico e compagno di set, finirà per operarla in diretta nazionale, dandole il volto di un’altra. Per colpa del gravissimo incidente, i due intascheranno non solo un’insperata e ritrovata fama, ma anche 10 milioni di euro dall’assicurazione. Eppure qualcosa, non torna…
Bravo come al suo solito nel dirigere un cast che inizialmente sembrava male assortito, ma in realtà funzionante (escluso Lino Guanciale) e di nuovo affiancato da una straordinaria Iaia Forte, Corsicato mette in scena un curioso e decisamente inaspettato feuilleton, in cui i vari protagonisti interpretano dei personaggi volutamente tagliati con l’accetta. Abbiamo la ‘diva’, il chirurgo arrivista, le bambole infermiere, la suora priva di valori, i giornalisti avvoltoi e gli spettatori dall’unico neurone pensante, all’interno di un’opera che ostenta la propria finzione passando continuamente dal mondo colorato della presunta realtà a quello in bianco e nero dell’eccesso.
Fiction cinematografica dal taglio per lo meno originale all’interno del sempre uguale a se stesso cinema italiano, Il volto di un’altra ha il pregio di riportare in sala un regista talentuoso come Corsicato, qui purtroppo frenato dall’immancabilmente imperfetta sceneggiatura che un po’ troppo spesso si incaglia, soprattutto nella parte centrale che soffre di ‘stanchezza’ e mancanza di rinnovamento dopo la partenza fulminante, e da quella dose di coraggio in più che avrebbe potuto portare il film ad ambire al Marc’Aurelio d’Oro. Anche perché vista la qualità media dei film proiettati fino ad oggi al Festival di Roma, a dir poco deludente tra i titoli in Concorso, davanti al nuovo Pappi possiamo far tutto tranne che lamentarci.
Voto di Federico: 6,5
Il volto di un’Altra (Italia, commedia, 2012) di Pappi Corsicato; con Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Lino Guanciale, Iaia Forte, Angela Goodwin