Quali saranno i film italiani a Cannes 61 e Venezia 65?
E’ davvero presto per parlarne, me ne rendo conto, ma prendo spunto da un articolo di Film Tv n. 7 (festival 1, pagina 7) per iniziare a capire quali potrebbero essere i film italiani papabili per il concorso della 65a Mostra del Cinema di Venezia e per Cannes 61. L’articolo di Gervasini prende in considerazione
E’ davvero presto per parlarne, me ne rendo conto, ma prendo spunto da un articolo di Film Tv n. 7 (festival 1, pagina 7) per iniziare a capire quali potrebbero essere i film italiani papabili per il concorso della 65a Mostra del Cinema di Venezia e per Cannes 61. L’articolo di Gervasini prende in considerazione cinque film italiani, di cui due sarebbero subito esclusi da Venezia in quanto potrebbero essere selezionati per Cannes per questioni di tempo.
Sono Il divo di Paolo Sorrentino e Gomorra di Matteo Garrone: due film di due bravi registi italiani, che se selezionati a Cannes potrebbero farci fare una gran bella figura. Il primo è l’atteso “biopic” su Giulio Andreotti, che sarà interpretato dal grande Toni Servillo; Sorrentino è un “abbonato” a Cannes: fu infatti in concorso sia con Le conseguenze dell’amore nel 2004 sia con L’amico di famiglia nel 2006. Ma il suo primo lungometraggio, L’uomo in più, era a Venezia 58 nella sezione Cinema del presente.
Il secondo è tratto dal libro-caso di Roberto Saviano. A Cannes Garrone ci è andato nel 2002 con L’imbalsamatore nella sezione Quinzaine des Realisateurs, mentre a Venezia ha portato il suo Ospiti (edizione 55) ed Estate romana a Venezia 57 nella sezione Cinema del presente. Sembra invece che due film (e forse un altro) saranno pronti per il periodo di Venezia 65, che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre: vediamoli dopo il salto.
Il primo è I galantuomini di Edoardo Winspeare, sulla storia d’amore tra un magistrato (Fabrizio Gifuni) e una ragazza contadina (Donatella Finocchiaro), cresciuti assieme durante gli anni ’70; i due si ritrovano durante i ’90 (e la scelta che non si vedano gli anni ’80 non è fatta a caso), e tutto è cambiato. Winspeare era in corsa per il Leone d’Oro nel 2003 con Il miracolo.
Il secondo papabile film è Sangue Pazzo di Marco Tullio Giordana, sul caso di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, attori italiani che il 30 aprile 1945 furono fucilati per strada con l’accusa di essere torturatori di partigiani. I due attori principali sono Monica Bellucci e Luca Zingaretti. Il regista a Venezia ha portato nel 1995, in corsa per il Leone d’Oro, Pasolini, un delitto italiano, e nel 2000 I cento passi, in concorso e vincitore fra gli altri premi del premio per la miglior sceneggiatura.
Ultimo film presto in analisi è Vincere di Marco Bellocchio, attesissimo film sulla figura di Benito Albino Mussolini, il figlio segreto del Duce, con Filippo Timi e Antonio Albanese: ma le riprese non sono ancora iniziate. Se il film fosse pronto per Venezia (ma a questo punto mi sembra forse più probabile la selezione alla Festa di Roma), per Bellocchio sarebbe un ritorno nella selezione ufficiale, dopo La cina è vicina nel 1967 e Buongiorno notte nel 2003.
Se le ipotesi saranno confermate, per Marco Müller, nominato Direttore del Settore Cinema per altri quattro anni, rispetto all’anno scorso (la selezione ufficiale italiana era decisamente scarsa), potrebbe essere davvero un bel colpaccio.