Oscar 2020, l’Italia candida Il Traditore di Marco Bellocchio
Parte la corsa italiana agli Oscar 2020 con Il Traditore di Marco Bellocchio.
A votare, sotto l’occhio vigile del notaio, Roberto Andò, Laura Bispuri, Stefano Della Casa, Daniel Frigo, Gianni Quaranta, Mario Turetta, Alessandro Usai, Anne-Sophie Vanhollebeke e Alessandra Vitali. L’annuncio delle nomination è previsto per il 13 gennaio 2020, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 9 febbraio 2020.
Il Traditore ha sconfitto in volata “Martin Eden” di Pietro Marcello, premiato a Venezia grazie a Luca Marinelli e fresco di premio anche a Toronto; “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, Orso d’argento per la migliore sceneggiatura a Berlino; “Il primo re” di Matteo Rovere, vincitore di 3 Nastri d’Argento; e “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis, un anno fa presentato proprio a Toronto. Già nel 1068 e nel 1981 Bellocchio venne scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar, con La Cina è Vicina e Salto nel vuoto. Presentato in concorso alla 72ª edizione del Festival di Cannes, Il Traditore ha vinto 7 Nastri d’Argento e 2 Globi d’Oro.
Agguerrita la concorrenza, capitanata da Dolor y gloria di Pedro Almodóvar e Parasite di Bong Joon-ho, già Palma d’Oro. L’ultimo film italiano a trionfare agli Oscar è stato La grande bellezza di Paolo Sorrentino, nel 2014. Da allora, l’Italia non è più rientrata tra i 5 nominati finali. L’ultimo a ‘fallire’, lo scorso anno, fu Dogman di Matteo Garrone.