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Paranormal Activity 4: le recensioni della critica

Debole, imbarazzante, ridicolo. Forse è ora di smettere?

di carla
pubblicato 26 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 19:50

Paranormal Activity 4 è uscito nelle sale italiane giovedì 22 novembre. L’avete visto? Pareri? Vi è piaciuto? O sarebbe il momento di smettere? Parliamone… Intanto oggi vi regalo alcuni stralci di recensioni di critici famosi. Vediamo cosa dicono e rispondete al nostro sondaggio:

    Brian Gibson – Vue Weekly (Edmonton, Canada): Poca profondità e poco sottotesto. E’ difficile avere a cuore le sorti della bionda in difficoltà e della sua famiglia.

    Paul Chambers – Movie Chambers: Un film inutile, naturalmente.

    Jeff Bayer – The Scorecard Review: Purtroppo questo franchise ha finalmente fatto il suo corso.

    Jackie K. Cooper – jackiekcooper.com: Questo franchise ha fatto il suo corso. E’ ora di spegnerlo.

    Tim Brayton – Antagony & Ecstasy: Non solo il film più debole dei suoi tre predecessori ma è anche un film che non funziona in alcun modo.

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    Wesley Morris – Boston Globe: Un finale imbarazzante.

    James Berardinelli – ReelViews: Avrebbero potuto intitolarlo Paranormal Inactivity.

    Nick Rogers – Suite101.com: Alla proiezione di giovedì il finale “shock” è stato accolto con delle risate.

    Kevin Carr – 7M Images: Se questo non fosse il mio lavoro, non so se sarei mai andato a vedere un altro film di questa serie.

    Mike McGranaghan – Aisle Seat: Questo quarto capitolo è la prova che la serie è a corto di idee, tutto è stato fatto, non c’è nulla di nuovo da aggiungere, bisogna solo fare i bagagli e tornare a casa.

    Jeremy Wheeler – Film TV Guide: Paranormal Activity 4 è un film minore rispetto ai suoi predecessori ma si conclude con un finale spaventoso che promette molto di più per il futuro.

    Willie Waffle – WaffleMovies.com: Paranormal Activity 4 compie la missione di spaventarvi.

    Daniel M. Kimmel – Sci-Fi Movie Page: Se avete intenzione di vederlo solo per scoprire se questa è finalmente la fine della serie: no, non lo è.

    Anthony O’Connor – FILMINK (Australia): Paranormal Activity 4 ti dà esattamente quello che ti aspetti e niente di più.

    Kurt Loder – Reason Online: Molto inquietante, e ancora molto efficace.

    Marc Savlov – Austin Chronicle: Se abbiamo imparato qualcosa dai film horror, è che i bambini piccoli sono strani e probabilmente sono posseduti, così, sai, quando vedi uno che corre verso di te, è meglio scappare nella direzione opposta.

    Simon Miraudo – Quickflix: Beh, è ​​stato divertente finché è durato.

    Roberto Nepoti – La Repubblica: Vero è che il primo Paranormal Activity costò quattro soldi e ne rese un sacco; tuttavia non sembrava davvero possedere la forza per diventare un franchise. Invece è andata proprio così: in America, ogni Halloween, ne esce una nuova puntata, che poi viene prontamente ammannita anche a noi. C’è poco da riassumere. Katie è entrata a far parte una famiglia allargata in una casa suburbana del Nevada. Quando le solite presenze inquietanti si manifestano, la nuova eroina, la quindicenne Alex, cerca di controllarle tramite dispositivi (macchine fotografiche, webcam, generalmente roba della Apple…); così, per tutta la durata del film lo spettatore vede immagini di bassa qualità riprese nelle stesse stanze, con le stesse porte semiaperte, tra tonfi e altri espedienti di routine. Un’avvertenza: nei primi trenta minuti non succede niente; i successivi tre quarti d’ora utilizzano “found footage” e roba riciclata; negli ultimi dieci minuti succede tanta roba, ma più ridicola che spaventosa.