La Bambola Assassina 2: il regista Lars Klevberg scommette sul sequel
Il regista del reboot “Child’s Play” pensa che un sequel sia ancora in ballo.
Dopo il recente trailer della serie tv La bambola assassina di Don Mancini prodotta da Syfy e in arrivo nel 2021, in una recente intervista Lars Klevberg, regista del remake/reboot Child’s Play dello scorso anno, afferma che un sequel del suo reboot sarebbe ancora in ballo.
Il reboot “La bambola impazzita” si è rivelata un’operazione sin troppo innocua che ha preso l’elemento sovrannaturale dell’originale sostituendolo con una I.A. fuori controllo e rendendo il rifacimento una sbiadita copia del film originale. Accolto favorevolmente dalla stessa critica che ha promosso il pessimo reboot Ghostbusters, l’operazione è la dimostrazione che qualsiasi scopiazzatura di classici anni ottanta sembra ormai diventata qualcosa da lodare a prescindere.
Klevberg parlando con il sito Bloody Disgusting si è detto ottimista rispetto ad un potenziale sequel.
[quote layout=”big”]Sarebbe fantastico far tornare la troupe e gli attori per un’altro, ma MGM ha bisogno di mettere insieme le loro cose e farlo. È tutto lì.[/quote]
La sensazione è che Klevberg voglia sfruttare un eventuale successo della serie tv di Mancini per promuovere il suo sequel, che come abbiamo visto nel finale vedrebbe il ritorno del bambolotto killer o magari di un intero stock di bambole Buddi andate in tilt, che potrebbe includere una bambola Buddi al femminile, tanto per raschiare il fondo del barile.
Il reboot di Klevberg costato 10 milioni di dollari ne ha incassati 45 nel mondo, un risultato che potrebbe giustificare un sequel, ma se dobbiamo giudicare l’effettiva qualità di quello che abbiamo visto e l’arrivo della serie tv di Mancini un nuovo film ci sembra un tantino superfluo.