Achille e la Tartaruga: l’ultimo Kitano arriva da noi a giugno
Bisognerebbe aprire una lunga parentesi per parlare innanzitutto della coraggiosa Ripley’s Film, che si è presa la briga di distribuire film che in pochi avrebbero avuto il coraggio di portare in sala (Teza), di riscoprire film che nessun distributore ha calcolato (Exiled: sì, proprio Johnny To), e di ripuntare su un rinato Takeshi Kitano, i
Bisognerebbe aprire una lunga parentesi per parlare innanzitutto della coraggiosa Ripley’s Film, che si è presa la briga di distribuire film che in pochi avrebbero avuto il coraggio di portare in sala (Teza), di riscoprire film che nessun distributore ha calcolato (Exiled: sì, proprio Johnny To), e di ripuntare su un rinato Takeshi Kitano, i quali ultimi due lavori non hanno trovato distribuzione nelle nostre sale.
Certo, Achille e la tartaruga è più “vendibile” di Takeshis’ (uscito comunque in dvd) e Glory to the Filmmaker!, ma sapere che l’ultimo Kitano troverà a sorpresa qualche saletta italiana dove verrà proiettato fa un gran piacere. Presentato in concorso a Venezia, dove Kitano è presenza fissa, Achille e la tartaruga segna uno stacco netto rispetto alla sperimentazione non particolarmente riuscita dei due precedenti film: come qualcuno scrisse dopo la proiezione al Lido, Kitano è tornato a fare cinema, insomma.
In quattro parti ci viene narrata la storia di Machisu, che sin da piccolo sogna di fare il pittore. Il mestiere tuttavia non è proprio quello che gli sembra portare più fortuna… Riuscirà quindi Machisu a realizzare il sogno e affermarsi come pittore, così come Achille vorrebbe raggiungere la tartaruga? Appuntamento in sala il 12 giugno.