Stasera in tv: “Air Force One” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Air Force One”, action-thriller del 1997 diretto da Wolfgang Petersen (Troy) e interpretato da Harrison Ford, Gary Oldman e Glenn Close.
[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]
Cast e personaggi
Harrison Ford: Presidente James Marshall
Gary Oldman: Egor Korshunov
Glenn Close: Vicepresidente Kathryn Bennett
Wendy Crewson: First Lady Grace Marshall
Paul Guilfoyle: Capo dello staff Lloyd “Shep” Sheperd
William H. Macy: Maggiore Caldwell
Liesel Matthews: Alice Marshall
Xander Berkeley: Agente Gibbs
Dean Stockwell: Segretario della difesa Walter Dean
Tom Everett: Addetto alla sicurezza nazionale Jack Doherty
Donna Bullock: Vicesegretaria di stampa Melanie Mitchell
Jurgen Prochnow: Generale Ivan Radek
Levan Uchaneishvili: Sergei Lenski
Oleg Taktarov: Guardia dei prigionieri
Doppiatori italiani
Michele Gammino: Presidente James Marshall
Massimo Lodolo: Egor Korshunov
Ludovica Modugno: Vicepresidente Kathryn Bennett
Anna Rita Pasanisi: First Lady Grace Marshall
Angelo Nicotra: Capo dello staff Lloyd “Shep” Sheperd
Nino Prester: Maggiore Caldwell
Domitilla D’Amico: Alice Marshall
Sergio Di Stefano: Agente Gibbs
Dario Penne: Segretario della difesa Walter Dean
Antonio Sanna: Addetto alla sicurezza nazionale Jack Doherty
Isabella Pasanisi: Vicesegretaria di stampa Melanie Mitchell
La trama
Il Presidente degli Stati Uniti James Marshall (Harrison Ford) è a bordo dell’aereo presidenziale Air Force One con il suo staff, la sua famiglia e alcuni giornalisti.
Quello che Marshall non sa è che a bordo si sono infiltrati anche un gruppo di spietati terroristi russi capeggiati da Egor Korshunov (Gary Oldman), che una volta in volo dirotteranno l’aereo prendendo in ostaggio l’intero equipaggio allo scopo di negoziare la liberazione del loro leader il generale Ivan Radek (Jurgen Prochnov).
In caso di emergenza la prassi vuole che il primo a lasciare l’Air Force One sia il Presidente, ma Marshall non ha alcuna intenzione di lasciare la sua famiglia nelle mani dei terroristi e simulando una fuga a bordo di una capsula di salvataggio resta invece a bordo dell’aereo, intenzionato ad affrontare Korshunov e i suoi uomini.
Il nostro commento
Questo godibile divertissement a tinte action non ha alcuna pretesa se non quella di intrattenere e vi riesce, a patto che lo spettatore sia ben consapevole e accetti di buon grado l’inverosimiglianza della situazione.
Wolfgang Petersen gestisce con dovizia questo fumettone action in cui i russi sono cattivissimi, i traditori della patria la pagheranno molto cara e Gary Oldman rispolvera il suo rodato repertorio da “villain”.
A supportare Petersen troviamo un efficace Harrison Ford padre di famiglia, presidente ed eroe, certo il rischio di un overdose da retorica è alto, ma comunque il divertimento è assicurato.
Curiosità
- Il regista tedesco Wolfgang Petersen dopo le 6 nomination agli Oscar per il dramma bellico con sottomarini U-Boot 96 (1981) e il successo mondiale del fantasy La storia infinita (1984), nel 1985 debutta negli States con il dramma fantascientifico Il mio nemico, pellicola che aprirà per Petersen una stabile carriera hollywoodiana.
- Air Force One fa parte di un filone di thriller che potremmo definire “ad alta quota” che include titoli come Passenger 57 con Wesley Snipes, Decisione critica con Kurt Russell e Flight Plan con Jodie Foster.
- Il film è stato candidato a 2 Premi Oscar: Miglior montaggio, Miglior montaggio sonoro.
- Il ruolo principale era stato scritto per Kevin Costner, ma dopo aver dovuto rifiutare a causa del suo impegno con il post-apocalittico L’uomo del giorno dopo che lo vedeva anche alla regia, Costner ha suggerito il collega Harrison Ford per la parte.
- Quando Ivan dà la sua impronta digitale per un controllo dei precedenti all’inizio del film, la data di nascita che si presenta tra le sue informazioni (3/21/58) è il vero compleanno dell’attore Gary Oldman.
- L’Air Force One è un Boeing 747-200s modificato all’occorenza, i realizzatori per replicarlo hanno invece noleggiato e ridipinto un Boeing 747-146, appartenente in origine alla Japan Air Lines, compagnia di trasporto merci della American Airways International (AIA). La verniciatura è costata 300.000$, mentre Il pilota del 747, Paul Bishop, era anch’egli nell’organico AIA.
- Durante le riprese l’attività frenetica su pista di rullaggio e frenata ha causato un surriscaldamento delle ruote del 747 che ha richiesto l’intervento di un team della sicurezza, che ha preferito sgonfiare tutti gli pneumatici, piuttosto che rischiare uno scoppio.
- La sequenza finale dove si estende un cavo da un MC-130 fino al 747 è stata girata nei pressi delle Channel islands in California. Il pilota Paul Bishop ha volato con il 747 in formazione a pochi metri dall’MC-130. L’aereo con la macchina da presa era una versione modificata di un B-25 ed aveva una velocità massima di circa 370 kmh. La sequenza è stata girata a circa 320 kmh e il 747 ha dovuto volare con i flap estesi. Questa scena è quasi una fotocopia di una sequenza di soccorso aereo che coinvolge un MC-130 e un Boeing 747 nel film Airport ’75. Il cavo è stato realmente esteso dall’MC-130, ma il suo collegamento al 747 è un effetto visivo.
- Harrison Ford ha raccontato che durante le sequenze di lotta Gary Oldman in alcune occasioni lo ha realmente colpito.
- Gran parte della troupe ha preso parte ad un tour sul vero Air Force One.
- Quando si è scelto di utilizzare un manichino per la sequenza del cavo, l’onda d’urto di prua del 747 ha fatto esplodere la giacca e la cravatta che indossava, così i realizzatori invece di mettere i motori dell’aereo a rischio, hanno deciso di utilizzare effetti visivi per tutte le inquadrature sul cavo.
- Il regista Wolfgang Petersen ha definito l’esperienza delle riprese “Air Force Fun” a causa delle spassose esibizioni di Oldman in veste di comico tra una ripresa e l’altra, aggiungendo che Oldman aveva una capacità impressionante di tornare in un batter d’occhio al suo minaccioso personaggio. Harrison Ford dopo le riprese del film ha eletto Oldman come sua nemesi preferita.
- Anche se ci sono due 747 specifici utilizzati dalla Air Force americana per trasportare il presidente, la denominazione “Air Force One” per il traffico aereo viene assegnata ad ogni velivolo che trasporti il Presidente degli Stati Uniti (per l’Esercito, Marina Militare, velivoli dei Marine e aeromobili della Guardia Costiera si usa “Army One”, “Navy One” ecc, mentre per i velivoli civili “Executive One”).
- Il film ha ricevuto un divieto ai minori, così Harrison Ford si è recato personalmente di fronte alla commissione della MPAA (organo di censura americano) e ha fatto appello affinché al film venisse assegnato un divieto ai 14 anni, ma la commissione ha mantenuto la sua decisione originale. A quanto pare il tentativo è stato apparentemente ispirato da un ricorso che vide lo stesso Ford riuscire nell’intento con il film Sotto Il Segno del Pericolo.
- Tra i sostituti di Harrison Ford, nel caso l’attore avesse rifiutato il ruolo, c’erano Arnold Schwarzenegger, Dennis Quaid, Tom Hanks, John Malkovich e Tommy Lee Jones.
- Inizialmente al regista Wolfgang Petersen è stato negato l’accesso ad alcune informazioni riguardo la vita a bordo dell’Air Force One, una telefonata di Harrison Ford alla Casa Bianca ha sistemato tutto.
- In un episodio della serie televisiva NCIS – Unità anticrimine si utilizza lo stesso set della pellicola sventando un attentato al Presidente degli Stati Uniti d’America, con un esplicito riferimento al film.
- In una scena di Scary Movie 3 il presidente degli Stati Uniti (interpretato da Leslie Nielsen) dice la frase “Mi chiedo cosa avrebbe fatto il presidente Ford”, ma Nielsen non si riferisce al Presidente Gerald Ford, ma indica un dipinto di Harrison Ford, facendo così una scherzosa citazione del film.
- SPOILER Nello script originale veniva spiegato il comportamento dell’agente dei servizi segreti Gibbs. In passato l’uomo era stato una spia della CIA e aveva perso molto a causa della fine della Guerra fredda, quindi era furioso con il governo degli Stati Uniti e sapeva dell’identità dei terroristi dai tempi in cui militava nell’Agenzia. Durante la pre-produzione è stato deciso che si impiegava troppo tempo per queste spiegazioni e la storia è stata tagliata dallo script.
- SPOILER La sequenza esplicita dell’esecuzione della vice addetto stampa Melanie Mitchell è stata omessa dal montaggio finale perchè il regista Wolfgang Petersen ha pensato fosse una scena emotivamente troppo intensa.
- Il film ha fruito di un budget di 85 milioni di dollari incassandone nel mondo oltre 315.
La colonna sonora
- Le musiche del film sono di Jerry Goldsmith (18 nomination e 1 Premio Oscar per Il presagio – 1977) e Joel McNeely (Virus, Mulan 2, The Avengers – Agenti speciali), i due compositori sostituirono in corsa Randy Newman (2 Premi Oscar per Monsters & co. – 2001 e Toy Story 3 – 2010) al suo primo action-thriller che vide la sua colonna sonora bocciata.
- La colonna sonora di Newman, di cui circolano delle copie bootleg, venne tagliata alla fine della post-produzione dal regista Wolfgang Petersen che la definì: “troppo rumorosa e sopra le righe”.
- Dopo che la musica di Newman venne respinta, il regista Wolfgang Petersen assunse Goldsmith per comporre una colonna sonora sostitutiva, ma il compito si rivelò troppo arduo nel poco tempo a disposizione, questo spinse Goldsmith a chiedere il supporto di McNeely che compose la musica di diverse sequenze in base ai temi che Goldsmith aveva già preparato per il film. Dopo che la pellicola uscì nelle sale Goldsmith dichiarò pubblicamente che non avrebbe mai più accettato di sostituire un collega.
TRACK LISTINGS / JERRY GOLDSMITH:
1. The Parachutes (5:14)
2. The Motorcade (2:40)
3. Empty Rooms (4:02)
4. The Hijacking (7:30)
5. No Security (2:59)
6. Free Flight (4:41)
7. Escape From Air Force One (5:25)
8. Welcome Aboard, Sir (2:06)
9. End Titles
[Per guardare il video clicca sull’immagine in alto]
TRACK LISTINGS / JOEL MCNEELY:
1. Emergency Call (01:38)
2. Order To Fire (02:40)
3. Fuel Control (01:24)
4. The Right Wire (02:20)
5. Freeing Hostages (03:33)
6. Marshall Meets Ivan / Radek’s Release (03:10)
7. Air Combat (04:17)
8. Out Of Options / Rescue Plane Approach (03:16)
[Per guardare il video clicca sull’immagine in alto]
TRACK LISTINGS / RANDY NEWMAN:
1. The Parachutes (03:28)
2. Welcome to AFO (04:49)
3. The First Family (03:41)
4. Code Red / The Hijacking (07:46)
5. The Escape Pod (04:18)
6. Ivan’s Call (02:47)
7. Marshall Plan (02:00)
8. The Hunt (04:13)
9. Firing On AFO (02:42)
10. The Extender (01:28)
11. Parachute Drop (04:31)
12. MiGs Vs. F-15s (02:32)
13. The Liberty (01:06)
14. Presidential Rescue (00:37)
15. Finale (02:57)
[Per guardare il video clicca sull’immagine in alto]