Al Pacino spiega perché rifiutò il ruolo di Han Solo in Star Wars
Al Pacino svela alcuni retroscena della sua carriera, tra i quali quello relativo al suo rifiuto della parte di Han Solo in Guerre Stellari.
Dire di no a una parte come quella di Han Solo in Guerre Stellari potrebbe essere motivo di gran rimpianto per tantissimi attori. Ma se ti chiami Al Pacino, allora puoi anche permetterti di guardare indietro fino a quel momento, senza ricorrere a punizioni corporali per questo: l’attore lo ha fatto in occasione dell’evento An Evening With Pacino a Londra, spiegando anche perché disse di no a George Lucas.
“Dovevo solo accettare la parte per essere in Star Wars, ma non capii la sceneggiatura.”
Per il ruolo andato poi ad Harrison Ford, Al Pacino non è stato l’unico a essere considerato: prima di “Indiana Jones” infatti furono candidati anche Jack Nicholson, Christopher Walken, Chevy Chase, Nick Nolte, Steve Martin, Kurt Russell, Perry King e Bill Murray.
Gli altri retroscena
Non solo il gran rifiuto a Guerre Stellari nelle parole di Al Pacino, ma anche la sua parte di Michael Corleone ne Il Padrino, definita dall’attore una “lunga, terribile e stancante storia”. A proposito di parti proposte e da lui rifiutate, Pacino ha poi confermato di essere stato contattato per i ruoli di Marlon Brando e Martin Sheen in Apocalypse Now, e per quello di protagonista di Pretty Woman, andato poi a Richard Gere. In qualche caso, rimpiangendo il proprio rifiuto:
“Non sono molto bravo nel giudicare ciò che è buono.”
Nel parlare delle parti offertegli all’epoca, Al Pacino si è paragonato a uno degli astri nascenti dell’attuale panorama di stelle: Jennifer Lawrence.
“Ero l’eletto. Venivano loro da me.”
Bastone e carota infine per Michelle Pfeiffer, definita una brava baciatrice ma allo stesso tempo una persona difficile con cui lavorare.
Via | Telegraph.co.uk | Standard.co.uk