Albert Finney, è morto a 82 anni l’indimenticabile Tom Jones
Malato da tempo, se n’è andato una delle stelle del cinema inglese.
Si è spento all’età di 82 anni il gigantesco Albert Finney, attore inglese nato tra i banchi della Royal Academy of Dramatic Arts, 5 volte nominato agli Oscar ma mai vincitore. Nel 2011 Finney aveva rivelato di avere un tumore al rene.
Nel 1963 la celebrità globale grazie a Tom Jones di Tony Richardson, vincitore di una Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia e di 4 premi Oscar (compresi miglior film, regia e sceneggiatura), nonché sua prima nomination andata a vuoto. Le altre arriveranno neel 1975 con Assassinio sull’Orient Express, quanto indossò glia abiti di Poirot, nel 1984 con Il servo di scena, nel 1985 con Sotto il vulcano e nel 2001 con Erin Brockovich – Forte come la verità. Tre, invece, i Golden Globe vinti. Dopo Tom Jones, come miglior attore esordiente, arrivarono quelli per La più bella storia di Dickens, nel 1971, e per il film tv Guerra imminente, nel 2003.
Nel mezzo tantissimo teatro e cinema di qualità. Da I Vincitori a Due per la strada, al fianco di Audrey Hepburn, Sequestro pericoloso di Stephen Frears, I duellanti di Ridley Scott, poi ritrovato in Un’ottima annata – A Good Year, ma anche Annie, Crocevia della morte dei Coen, Traffic di Steven Soderbergh , Big Fish – Le storie di una vita incredibile di Tim Burton, Onora il padre e la madre di Lumet e The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo e The Bourne Legacy. Sei anni fa, con Skyfall di Sam Mendes, la sua ultima apparizione cinematografica.
Tra i tanti premi vinti anche un Orso d’argento per Il servo di scena e due SAG. Nove volte candidato ai Bafta, Oscar del cinema inglese, ne vinse solo uno, al debutto assoluto, con Sabato sera, domenica mattina.