Alien: Romulus – la protagonista Cailee Spaeny rivela che la storia sarà ambientata tra “Alien” e “Aliens”
Rivelata la collocazione temporale del’Alien 5 di Fede Alvarez in arrivo nei cinema il 16 agosto 2024.
Cailee Spaeny attrice protagonista dell’Alien: Romulus di Fede Alvarez (La Casa – Evil Dead. Man in the Dark. Millennium – Quello che non uccide), ha svelato alcuni dettagli sul nuovo film dell’iconica saga fanta-horror. In particolare Spaeny ha rivelalato che anche se “Romulus” sara una storia a sé stante non collegata a nessuno dei precedenti film di Alien, la sequenza temporale del film è ambientata tra l’Alien origijnale di Ridley Scott e l’Aliens – scontro finale di James Cameron.
Durante un’intervista con Variety, l’attrice ha dichiarato:
Dovrebbe inserirsi tra il primo e il secondo film. Hanno portato la stessa squadra di Aliens, il film di James Cameron. Le stesse persone che hanno costruito quegli xenomorfi in realtà sono arrivate e hanno costruito i nostri. Quindi vedere il design originale con le persone originali che hanno lavorato a questi film per oltre 45 anni ed è stato così tanto parte della loro vita è stato davvero incredibile.
“Alien: Romulus” scritto da Rodo Sayagues segue un “gruppo di giovani in un mondo lontano costretti a confrontarsi con la forma di vita più terrificante dell’universo”.
Il film è ambientato in un altro angolo dell’universo rispetto a tutte le ambientazioni dei sei film della saga, prequel di Ridley Scott inclusi. Alvarez ha voluto che Ridley Scott, regista dell’originale “Alien” e dei prequel, vedesse una prima versione del film, e pare che Scott sia entusiasta del film, a tal punto che l’uscita originariamente prevista su Hulu (dove ha debuttato Prey aka Predator 5), è stata cambiata con un’uscita nelle sale prevista per il 16 agosto 2024, in modo similare a quello che è accaduto con l’horror La casa – Il risveglio del male (Evil Dead Rise), in origine previsto su HBO Max e poi viste le reazioni entusiaste alle proiezioni di prova portato nei cinema.
Álvarez ha raccontato la reazione di Scott al nuovo film: “Entra nella stanza e dice: ‘Fede, cosa posso dire? È fottutamente fantastico’”, “Per me è stato come…La mia famiglia sa che è stato uno dei momenti più belli della mia vita avere un maestro come lui, che ammiravo così tanto che arriva a guardare un film che avevo realizzato, ma in particolare qualcosa del genere…e poi parlarmi per un’ora di ciò che gli è piaciuto. Uno dei migliori complimenti che mi ha fatto è stato: ‘I dialoghi sono fantastici. Sei tu lo scrittore?’ SÌ!”
Il cast del film oltre a Cailee Spaeny, vista in Pacific Rim – La rivolta e più di di recente nel Priscilla di Sofia Coppola vede protagonista anche Isabela Merced (Dora e la città perduta) che vedremo l’anno prossimo in Madame Wev, David Jonsson (Industry), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Spike Fearn (Aftersun) e l’esordiente Aileen Wu.
Alien: Covenant di Ridley Scott è stata una delusione, ma la delusione più grande per i fan della saga degli Xenomorfi è stato l’accantonato Alien di Neill Blomkamp che avrebbe ignorato l’Alien 3 di David Fincher e l’Alien Resurrection di Jean-Pierre Jeunet e oltre a riavere la Ellen Ripley di Sigourney Weaver, avrebbe riportato anche il Caporale Hicks di Michael Biehn e la “Newt” di Carrie Henn. Il progetto di Blomkamp era un sequel diretto dello spettacolare action con digressione militare “Aliens” di James Cameron la cui tagline dell’epoca dichiarava senza mezzi termini: “Questa volta è guerra”.
“Alien: Romulus” è prodotto da Momentum, 20th Century Studios, con Ridley Scott e Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) produttori associati per Scott Free. Brent O’Connor (Bullet Train), Elizabeth Cantillon (Persuasione) e Tom Moran (The Donut King) sono i produttori esecutivi.
L’Alien 5 di Walter Hill
A giugno 2020, Sigourney Weaver in un’intervista con Empire, rivela di aver letto un copione per un quinto Alien scritto nientemeno che da Walter Hill (I guerrieri della notte). Weaver nell’intervista ha rivelato che Hill, produttore dell’originale Alien, le ha inviato un trattamento di 50 pagine dopo che la cancellazione dell’Alien di Neill Blomkamp, ma l’attrice pur entusiasta del trattamento di Hill all’epoca era scettica che il progetto potesse avere una qualche speranza di entrare in sviluppo.
Non lo so. Ridley è andato in un’altra direzione. Forse Ripley ha fatto la sua parte. Merita un periodo di riposo.
Nel medesimo periodo lo stesso Hill confermava le parole si Weaver al sito AVPGalaxy.
Sigourney, come ha fatto fin dall’inizio, è troppo modesta per la sua comprovata capacità di realizzare l’idea – che è quella di raccontare una storia che fa una paura del diavolo, prende a calci in culo un nuovo Xenomorfo e conduce ad un meditazione sull’universo del franchise Alien e sul destino del personaggio del tenente Ellen Ripley.
Sulla prima pagina del trattamento si leggono la tagline iconica “Nello spazio nessuno può sentirti urlare” dell’Alien originale seguita dalla nuova: “Nello spazio nessuno può sentirti sognare”, forse un riferimento all’ipersonno. Poi seguono due citazioni, una di Edgar Allan Poe, “Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo non è che un sogno dentro un sogno” e una seconda del generale William Tecumseh Sherman, “La guerra è l’inferno”, che richiama un paio delle tagline dell’Aliens di Cameron: “Questa volta è guerra” e “Da qualche parte nello spazio più profondo, si sta scatenando l’inferno…”.