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Alieni in Soffitta: Recensione in Anteprima

Alieni in soffitta (Aliens in the Attic, Usa, Canada, 2009) di John Schultz; con Ashley Tisdale, Robert Hoffmann, Kevin Nealon, Doris Roberts, Tim Meadows, Andy Richter, Austin Robert Butler, Gillian Vigman, Carter Jenkins, Ashley Boettcher, Henri Young, Regan Young.La terra è sotto attacco alieno! 4 mostriciattoli verdi sono piovuti dal cielo in cerca di un

6 Agosto 2009 10:02

Alieni in Soffitta: Recensione in AnteprimaAlieni in soffitta (Aliens in the Attic, Usa, Canada, 2009) di John Schultz; con Ashley Tisdale, Robert Hoffmann, Kevin Nealon, Doris Roberts, Tim Meadows, Andy Richter, Austin Robert Butler, Gillian Vigman, Carter Jenkins, Ashley Boettcher, Henri Young, Regan Young.

La terra è sotto attacco alieno! 4 mostriciattoli verdi sono piovuti dal cielo in cerca di un misterioso macchinario che possa far arrivare le truppe d’attacco sul pianeta, in modo da conquistarlo. Con loro un potentissimo strumento capace di comandare le menti degli umani. Tutte, tranne quelle dei… ragazzi! Saranno così degli adolescenti a doversi trasformare in adulti, in modo da salvare i ‘grandi’ e lo stesso pianeta…

Divertente, giocoso, ironico, fluido e adatto sia a grandi che piccini. Stupisce in positivo questo Alieni in Soffitta, commedia per ragazzi tanto ben sceneggiata quando diretta, con un cast di piccole stelle dal futuro più che promettente. Alla ‘diva’ Ashley Tisdale, infatti, si aggiungono Austin Robert Butler e Carter Jenkins, 18enni che, statene certi, piaceranno e non poco alle piccole fan della Sharpay Evans di High School Musical…

Una commedia avventurosa dai toni fantascientifici, con spruzzate di pura comicità. Prendendo a piene mani dall’odierno mondo tecnologico dei ragazzi di oggi, X-Box, Playstation e Game Boy, John Schultz, regista, e Mark Burton, autore del soggetto e cosceneggiatore, hanno dato vita ad un discreto film (considerando il genere), che sfrutta le mode del momento, giocando con loro.

Senza infamia e senza lode i 4 alieni, realizzati in CGI, 3 dei quali ‘cattivi’, con il 4°, dotato di 4 braccia, tenerone e venuto sulla terra in pace, a differenza degli altri, che hanno tutta l’intenzione di conquistarci e sottometterci. Se la loro realizzazione non esalta, la loro interazione con gli umani risulta soddisfacente, grazie ai buoni movimenti della macchina da presa, che spazia tra soggettive e velocissime riprese, che seguono così ottimamente l’azione.

Ai quattro mostriciattoli realizzati al computer si sommano gli ‘umani’, suddivisi tra grandi e ragazzi. Tra i grandi ci rientra Ricky, ragazzo di Bethany, interpretata da Ashley Tisdale, che finirà così per essere mentalmente sottomesso dal rivoluzionario macchinario venuto dallo spazio, in grado di comandare le menti degli umani. Da quando Ricky verrà colpito dalla macchina in questione finirà così per diventare un’autentica marionetta in mano agli alieni, strappando più di qualche risata, grazie ad una serie di riuscite gag e alla plastica fisicità dell’attore che ne veste i panni, ovvero Robert Hoffman. A fare la sua stessa fine anche la nonnina dei ragazzi, Nana Rose, che darà così vita ad uno scontro in perfetto stile Matrix con Ricky, facendo obiettivamente morire dal ridere. Nella parte dell’ochetta che finge di avere un’età maggiore rispetto a quella effettivamente presente sulla carta d’identità Ashley Tisdale, convincente nel suo ruolo, così come i due cuginetti Austin Robert Butler e Carter Jenkins, uno fico e bulletto, l’altro sfigato e secchioncello, finalmente pronti a darsi una mano dinanzi all’attacco alieno.

Con gli adulti lasciati all’oscuro di tutto, i ragazzi dovranno così combattere gli alieni, rinchiusi in soffitta, e salvare il mondo. Per riuscirci dovranno unirsi, mettere da parte screzi ed antipatie e soprattutto far funzionare il cervello, cercando di batterli con l’intelligenza, attraverso una serie di trovate e di trabocchetti casalinghi. Mandati sempre in camera loro per punizione, saranno così i più piccoli a doversi trasformare in adulti, salvandola pelle a quest’ultimi.

Buona la capacità del regista e dello sceneggiatore di alternare momenti di pura action a momenti comici e più drammatici, con i sentimenti a dominare la scena. Ciò che ne resta così è un film ideale per una calda serata d’agosto, da far vedere sicuramente ai più piccini, senza aspettarsi nulla di clamoroso ma con la certezza di non andare incontro ad una totale fesseria. Dovendo fare un paragone possiamo dire che ci ritroviamo davanti ad un mashup cinematografico tra E.T., i Gremilins e Mamma ho perso l’Aereo, il tutto ovviamente rapportato ai giorni nostri (e forzando molto la cosa). Sopportabile…

Uscita in Sala: 14 agosto
Voto Federico: 6,5