All the Money in the World di Ridley Scott, siamo stati sul set del film – il resoconto
Ridley Scott è a Roma per girare All the Money in the World. Il resoconto dal set.
Il 10 luglio del 1973 John Paul Getty III, all’epoca 16enne, venne rapito a Roma a piazza Farnese dalla ‘Ndrangheta calabrese, facente capo alle ‘Ndrine dei Mammoliti, Piromalli e Femia, con la richiesta di un riscatto di diciassette milioni di dollari. Ad indossarne gli abiti il 18enne Charlie Plummer, indiscusso protagonista di una scena che ha visto Piazza Navona rivivere gli anni ’70. 300 comparse, circa 30 auto d’epoca, decine di persone della troupe e un gigantesco carrello con dolly di una decina di metri stazionano al centro della piazza, all’ombra della Fontana dei Quattro Fiumi realizzata dal Bernini. Stiamo per assistere al momento che precede il rapimento del giovane John Paul, incantato dalla magnetica bellezza di una afosa Roma estiva.
Visto dall’esterno, con i curiosi che premono sulle transenne, il set appare caotico, per poi prendere forma una volta entrati ‘nella scena’. Al momento del ‘ciak’, impreziosito dalle note di Nino Rota che fanno inevitabilmente Dolce Vita felliniana, tutto si trasforma, con la magia del cinema che prende vita sugli schermi che permettono l’immediata visione del girato. Lentamente, dal bianco e nero iniziale la scena si colora, come se il suo protagonista venisse a galla da un lungo sogno. Charlie Plummer, biondo, magrissimo e dal volto angelico, cammina pacatamente al centro della piazza, tra i tavolini di un ristorante ricreato ad hoc e i paparazzi che assaltano un personaggio apparentemente famoso lasciato sullo sfondo. John Paul Getty III non si cura di loro, accendendosi una sigaretta mentre la vita notturna romana prende forma, con l’incessante traffico a fare da cornice. Si guarda attorno, ammaliato dalla grande bellezza della città, e si gode uno degli ultimi momenti di libertà prima del sequestro. La scena dura circa 30 secondi, è priva di dialoghi e procede come un unico pianosequenza, con il dolly che segue Plummer mentre attorno a lui la piazza esplode di vitalità.
‘Dai che era buonissima, ma la possiamo fare meglio‘, grida alle comparse un assistente di Ridley Scott, ‘nascosto’ all’interno di una tenda in compagnia di Kevin Spacey, inatteso sul set serale e nel film nei panni del petroliere Jean Paul Getty, nonno del rapito che inizialmente si rifiutò di pagare il riscatto per liberare il nipote. Capitolò, dopo mesi di trattative, quando un pezzo d’orecchio del giovane venne fatto pervenire dai rapitori ai giornali. Solo a quel punto il milionario cedette, pagando un miliardo e settecento milioni di lire, con Getty III liberato sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria dopo cinque mesi di segregazione.
Dopo una decina di ciak, con la stessa identica scena di 30 secondi rigirata e rigirata ancora, lo stop ufficiale alle riprese, salutato dagli applausi dei presenti e delle comparse. Una lunga e faticosa giornata cinematografica è conclusa, con la troupe ormai pronta a sbaraccare per volare a Londra, salutando il Lazio dopo quasi un mese di riprese. All the Money in the World, il cui cast comprende anche Mark Wahlberg, Michelle Williams e Timothy Hutton, non ha ancora una data d’uscita ma è già da oggi uno dei titoli più attesi della prossima stagione cinematografica.