All the Money in the World, Ridley Scott incontra la stampa romana – l’intervista
A Roma da settimane, Ridley Scott sta girando l’atteso All the Money in the World, film sul celebre rapimento Getty del 1973.
Il via alle riprese è avvenuto ad inizio giugno, con Ridley che ha girato tra Roma, Bracciano e Manziana. Tra una settimana circa l’addio all’Italia per volare in Giordania e a Londra, con la fine delle riprese attesa per i primi d’agosto. Protagonisti Kevin Spacey, negli abiti di Jean Paul Getty, Charlie Plummer, in quelli del giovane nipote rapito nell’estate 1973 dalla ‘Ndrangheta calabrese, Michelle Williams, negli abiti della madre Gail Harris, e Mark Wahlberg, in quelli del negoziatore Fletcher Chace. Sconosciuti, per ora, i nomi del cast italiano, con IMDB che riporta le presenze di Marco Leonardi, Giulio Base, Mario Opinato, Andrea Piedimonte e Giuseppe Bonifati.
Ad affascinare il regista de Il Gladiatore, tornato nella Capitale 17 anni dopo i 5 premi Oscar vinti nel 2000, la sceneggiatura di David Scarpa, ad oggi visto all’Opera con Il Castello e Ultimatum alla Terra.
[quote layout=”big”]’Ero in Australia per girare Covenant e sono rimasto colpito dallo script, molto molto completo. Aveva ritmo, forza degli avvenimenti. Non ho smesso di pensarci, e non succede spesso’.[/quote]
Al centro della scena non solo il famoso rapimento, che tanto clamore suscitò nell’opinione pubblica, ma anche il tragico momento storico vissuto dall’Italia, letteralmente falcidiata dai rapimenti e dalle bombe terroristiche, ma soprattutto l’implosione di una ricca famiglia che presto si sciolse, dinanzi al rifiuto del milionario nonno di cedere al ricatto dei rapitori.
[quote layout=”big”]’Era un periodo in cui i rapimenti erano all’ordine del giorno, in Sardegna ne risentì anche il turismo, con i ricchi, non solo americani, che cominciarono ad avere paura ad andarci. Quando andai in Sardegna con mio figlio, a Palau, fu una delle vacanze più belle della mia vita. Ma in quella zona rapirono il produttore farmaceutico Rolf Shild, insieme a moglie e figlia, tenuta prigioniera per un anno. A facilitare i sequestri il meraviglioso territorio, quella natura tanto bellissima quanto aggressiva e misteriosa’.
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Ma non sarà un ‘biopic’, quello che sta girando Scott.
[quote layout=”big”]’Non porto al cinema la vita di Paul Getty III ma solo 5 mesi della sua vita, aveva 17 anni, era alto e bello, stava cominciando a vivere le sue prime esperienze di libertà. Inizialmente la polizia pensò persino che fosse stato il ragazzo ad organizzare il rapimento per spillare un po’ di soldi al nonno. E’ una storia personale per raccontare anche l’Italia di quel periodo’.[/quote]
Curioso il titolo (‘All the money in the world’), modo di dire anglosassone per definire un riccone (l’alternativa era ‘Getty’, ma avrebbe fatto pensare ad un biopic), con Spacey da sempre prima scelta del regista.
[quote layout=”big”]’Appena ho chiuso la sceneggiatura mi sono detto: Paul Getty Senior è lui. 13 mesi fa gli ho mandato lo script ed ha accettato subito la parte’. [/quote]
La Williams sarà invece Gail Harris, suocera del magnate:
[quote layout=”big”]’Michelle ha un grande talento, è in grado di dare intelligenza e autorità al personaggio, tratti che caratterizzano la personalità di questa donna tanto forte’.[/quote]
Wahlberg, infine, sarà il negoziatore Fletcher Chase, che riuscì nell’impresa di abbassare la richiesta di riscatto dei rapitori da diciassette milioni di dollari a due miliardi e seicento milioni di lire, pagati controvoglia da Getty senior dopo l’invio di un pezzo d’orecchio del giovane Getty III a Il Messaggero. Sconosciuta la data d’uscita, per un film che racconterà indirettamente anche una drammatica parte della nostra storia recente. In serata, poche ore dopo la conferenza stampa, Scott ha ospitato alcuni giornalisti sul set romano del film. Qui il resoconto.