Allied, quanto può influire il divorzio dei Brangelina sugli incassi del film con Brad Pitt e Marion Cotillard?
Brad Pitt e Marion Cotillard travolti dal gossip prima dell’uscita in sala di Allied. Sarà un bene o un male per il film?
Pura casualità o sfacciato marketing per cavalcare l’onda? Nella primavera del 2005, come dimenticarlo, a pochi mesi dall’uscita in sala di Mr. and Mrs. Smith l’attore lasciò Jennifer Aniston, all’epoca fidanzatina d’America. I dirigenti 20th Century Fox e New Regency tremarono dinanzi all’ipotesi che il divorzio potesse tramutarsi in un boomerang, facendo floppare la pellicola, per poi doversi ricredere. Anzi. Grazie all’incredibile pubblicità suscitata dal neonato brand ‘Brangelina’, il tutt’altro che eccezionale film incassò la bellezza di 478.000.000 dollari a livello globale.
Allied di Zemeckis, occhio al calendario, uscirà nei cinema di tutto il mondo il prossimo 23 novembre. Due mesi di promozione internazionale in cui Pitt, la Cotillard e conseguentemente il film saranno costantemente sotto l’occhio dei media, per la più che probabile gioia dello studios. Tutt’altra storia per la tenuta psico-fisica dei due protagonisti, già provati in queste poche ore di bufera, ma c’è un precedente che fa ben sperare Pitt. Tom Cruise, come dimenticarlo, affrontò il divorzio da Katie Holmes proprio durante il lancio di Jack Reacher, poi campione d’incassi con 218 milioni di dollari worldwide. Identica sorte è toccata a Ben Affleck, separatosi da Jennifer Garner mentre girava Batman v. Superman, poi riuscito ad incassare quasi 900 milioni. Gestire lo tsunami mediatico, in conclusione, è fattibile, con Jeff Bock, celebre analista del box office statunitense, che conclude sottolineando come un film dovrebbe saper ‘distinguersi per i suoi meriti, nonostante quel che avviene nella vita personale dei protagonisti‘. Più facile a dirsi che a farsi.
Fonte: HollywoorReporter