Animali Fantastici e Dove Trovarli: Recensione in Anteprima
J.K. Rowling ci porta alle ‘origini’ di Harry Potter con Animali Fantastici e Dove Trovarli, prequel ambientato negli anni ’20 tra maghi, caccia alle streghe, incredibili creature e forze oscure.
Siamo infatti nella New York del 1926 con il magizoologo Newt Scamander, interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Finito nella Grande Mela per ‘liberare’ una di queste creature, negli States considerate illegali e pericolose, il giovane e goffo Scamander scatena suo malgrado una serie di sfortunati e catastrofici eventi a causa di Jacob, panciuto ‘babbano’ (in America li chiamano No-Maj) che accidentalmente si imbatte nella sua valigetta magica. Una volta aperta, da questa fuggiranno alcuni dei tanti Animali Fantastici di Newt, di fatto costretto a rintracciarli prima che la loro ingombrante presenza nel mondo degli umani non ‘smascheri’ il suo magico mondo. Anche se un altro pericolo incombe sui due mondi, vedi la fuga di Gellert Grindelwald, considerato come uno dei più potenti Maghi Oscuri di tutti i tempi, secondo forse solo a Tom Marvolo Riddle, successivamente noto come Lord Voldemort…
I primi capitoli delle saghe, si sa, sono i più complicati da gestire, perché introduttivi nel presentare personaggi, trame principali e sottotrame. Yates, che tanto male aveva fatto con L’Ordine della Fenice e Il principe Mezzosangue per poi riprendersi con le due parti de I Doni della Morte, è invece qui riuscito a gestire il ricco materiale assegnatogli direttamente dalla Rowling, per la prima volta non solo autrice della storia ma anche sceneggiatrice. Una doppia veste, quella indossata dalla scrittrice inglese, con eleganza e forza sopportata, affidandosi ancora una volta ad una fantasia tanto sfrenata quanto inesauribile e probabilmente oggi come oggi ineguagliabile. Dalla visionaria mente della 51enne autrice britannica sono infatti nuovamente venute alla luce creature straordinarie e deliziose trovate visive, incastonate all’interno di una storia che già da ora fa presagire sviluppi cupi e terrificanti.
Ambientato proprio a cavallo delle due Grandi Guerre, Animali Fantastici e Dove Trovarli trova vita in un mondo in cui il razzismo la fa da padrone, tra la paura del diverso e la caccia alle streghe. Animalista, ambientalista e dolce nei modi, anche se esageratamente caricaturizzato da un Redmayne che sembrerebbe non saper più uscire dal tunnel dei perenni occhi lucidi, Newt Scamander, autore di quel libro di testo che decenni dopo proprio Harry Potter studierà ad Hogwarts, è un eroe dal cuore buono ma dall’animo tormentato a causa di un misterioso passato. Il suo ciondolare per le strade di New York, con piedi a papera alla Chaplin, sorriso gentile, ciuffo sbarazzino, postura sbilenca e valigia magica (quasi) sempre con se’, dovrà per forza di cose andare incontro ad una crescita decisa nel corso dei 4 successivi capitoli, onde evitare di tramutarsi in un insopportabile e melenso mago dalla parola buona per tutti.
Paradossalmente meno sfaccettati ma più centrati i personaggi che ruotano attorno a Scamander, vedi lo spassoso Dan Fogler nel ruolo del babbano pasticciere Jacob, l’esilarante Alison Sudol negli abiti della sorella di Tina, interpretata da un’accettabile ma certamente non memorabile Katherine Waterston; l’ambiguo Colin Farrell nei panni di Percival Graves e lo ‘strambo’ ma spaventoso Ezra Miller in quelli di Credence. Tra un animale fantastico da scovare e l’altro, Yates e la Rowling seminano morte, paura e distruzione, con colpi di scena e voli a planare tra i grattacieli di una New York in ‘costruzione’ e clamorosamente credibile, mentre nulla è come sembra (Potter insegna) e tutto, o quasi, viene abbagliato dall’ipnotico fascino della magia che si fa puro fantasy.
Finalmente eccellente sul piano degli effetti speciali, a lungo nota dolente del franchise precedente, Animali Fantastici e Dove Trovarli gode ancora una volta appieno della sconfinata immaginazione della sua autrice, apparsa tutt’altro che arrugginita ad un lustro dalla fine della sua più celebre creazione, indubbiamente più complessa, originale e stratificata (soprattutto negli iconici personaggi). Forse non del tutto misurato nei toni, che troppo allegramente spaziano tra la tenerezza adolescenziale degli animali (l’ornitorinco ladro e’ gia’ cult) e le più adulte allusioni sociopolitiche all’America trumpiana di oggi, il film di Yates da’ il via con forza e capacità ad un nuovo miliardario franchise che ci intratterrà per almeno i prossimi 8 anni, probabilmente legandosi, con l’avvicinarsi della sua conclusione, al primo capitolo potteriano. Primo passo, di fatto già annunciato, sarà quello di introdurre un Silente ‘giovane’ affiancato dal trasformista Johnny Depp, altra notizia ufficializzata, pronto a misurarsi con la malvagità di Gellert Grindelwald. Ma questa è un’altra storia che prenderà forma sul grande schermo esattamente tra due anni, e allora godiamoci pure la ritrovata e incantata aria rowlinghiana di Hogwarts, qui oltreoceano piombata e dopo 60 mesi di assenza di nuovo tra noi.
[rating title=”Voto di Federico” value=”7″ layout=”left”]
Animali Fantastici e Dove Trovarli (Fantastic Beasts and Where To Find Them, Usa, Uk, 2016, fantasy) di David Yates; con Ezra Miller, Eddie Redmayne, Colin Farrell, Ron Perlman, Jon Voight, Samantha Morton, Gemma Chan, Katherine Waterston, Carmen Ejogo, Dan Fogler, Christine Marzano, Lasco Atkins, Alison Sudol, Peter Breitmayer, Jenn Murray, Lucie Pohl, Jason Newell – uscita giovedì 17 novembre 2016.