Anita Ekberg compie 80 anni: “Fellini era un genio ma La dolce vita non era un gran film”
L’attrice del bagno nella fontana è in ospedale: si sente sola ma non ha rimpianti. E Anita su La dolce vita dice che…
Anita Ekberg, all’anagrafe Kerstin Anita Marianne Ekberg, nasce in Svezia il 29 settembre del 1931. Oggi sul Corriere appare una sua foto in prima pagina e un articolo sulla sua situazione attuale. E’ ricoverata in una clinica, nel reparto di lungodegenza appena fuori Roma per la rottura del femore. E racconta:
“Vuol sapere se mi sento un po’ sola? Sì, un po’ sì. Ma non ho rimpianti. Ho amato, pianto, sono stata pazza di felicità. Ho vinto e ho perso. Non ho un marito, non ho figli. Quella suorina che è entrata prima è diventata una mia cara amica. (…) Un anno fa, si spezzò il femore di sinistra… poi, a metà agosto, ha fatto crack il destro. L’operazione è andata bene, ora stanno cercando di rimettermi in piedi. E pensare che a Fellini piaceva moltissimo come camminavo. Dentro la Fontana di Trevi, durante le riprese, feci su e giù una notte intera, senza mai inciampare. Marcello invece aveva freddo e così vuotò una bottiglia di whisky. Cadde tre volte. E per tre volte furono costretti ad asciugarlo. Alla fine gli fecero indossare gli stivaloni da pesca sotto i pantaloni. (…) La Dolce Vita Però non era un gran film. Quel film esiste per quella scena pazzesca. E in quella scena c’eravamo io e Marcello. Più io, in verità, che lui. Ero bellissima. Lo so. (…) Fellini era un genio assoluto. Non ho mai capito quale fu il reale motivo che lo spinse a scegliermi come protagonista de “La dolce vita”. Va bene, ero stata eletta Miss Svezia, e questo forse sarebbe potuto bastare a tanti altri registi, non a lui. Lui leggeva nel cuore degli attori, e li dirigeva come fossero farfalle”.
Anita, non credo che tu ci legga ma tanti auguri. E guarisci presto.