Home Notizie Ant-Man, Edgar Wright aveva scritto il miglior script Marvel di sempre – parola di Joss Whedon

Ant-Man, Edgar Wright aveva scritto il miglior script Marvel di sempre – parola di Joss Whedon

A pochi mesi dall’uscita in sala Ant-Man torna a far parlare di se’. Ma a causa del ‘trombato’ Edgar Wright

pubblicato 22 Aprile 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 16:27

Lo aveva pubblicamente difeso già all’epoca, quando la clamorosa notizia dell’addio di Edgar Wright ad Ant-Man aveva fatto il giro del mondo e sconvolto i fan dei cinefumetti. Perché il regista britannico aveva ‘perso’ due anni dietro il supereroe Marvel, per poi ritrovarsi con lo studios infastidito dal suo script e per questo costretto ad abbandonare il progetto, poi finito tra le mani di Peyton Reed. Ebbene Josh Whedon non sembrerebbe aver dimenticato la sceneggiatura targata Wright, tanto dall’aver speso parole di elogio nei suoi confronti. Ancora una volta pubblicamente e mettendo non poco in imbarazzo, immaginiamo, i vertici dello studios, che in estate si ritroveranno a dover testare Ant-Man al buio della sala.

“Non capisco cosa sia successo. La sceneggiatura di Wright e Cornish non era solamente la migliore mai avuta tra le mani Marvel ma anche una delle migliori mai lette in vita mia. Io non avevo alcun interesse in Ant-Man. Poi ho letto il loro script e mi son detto ok, questo è così buono! Mi aveva ricordato i fumetti. Veramente irriverente e divertente. Non so perché le cose siano andate nel verso sbagliato, ma ero triste quando l’ho saputo. Perché ho pensato ‘questo è un gioco da ragazzi’. Qualsiasi sia stata la loro divergenza, non ho mai capito perché sia stata più grande di un ‘matrimonio artistico’ perfetto. Ma non ho intenzione di dire che è stata tutta colpa della Marvel o che sia stata di Edgar”.

D’altronde quel che è successo è successo. Inutile girarci attorno. Ant-Man è in post-produzione da mesi, in agosto sarà nei cinema d’Italia e il full trailer è già sbarcato on line. Ma le perplessità di fondo rimangono, anche perché affidare ad un regista come Edgar Wright un progetto simile per poi ‘infastidirsi’ del suo ovvio e prevedibile punto di vista, facilmente intuibile dai 5 film girati in 20 anni, è a dir poco assurdo. Al ‘povero’ Peyton Reed, ingaggiato a poche settimane dal via alle riprese, il compito di ‘salvare’ il tutto da un ipotetico naufragio.

Fonte: Slash