Antonio Albanese: Auguri sentitamente cinematografici
Qualunquemente e sentitamente Tanti Auguri per Antonio Albanese, un volto per tanti personaggi e gemelli diversi, letterali e teatrali, televisivi e cinematografici.
Gli auguri di oggi pesano quasi mezzo secolo, e tutto il talento versatile e dirompente di Antonio Albanese, classe 1964 con origini siciliane e uno spiccato senso del comico, cresciuta nel profondo nord di Lecco, e con la messa in scena di vizi e virtù dell’animo umano.
Un brioso interprete delle sfumature più tenere, comiche e grottesche dell’animo umano, abile nel prestare lo stesso volto e un ampio repertorio di tic, mimiche e andature, ad una galleria di anti eroi letterali (in Patapin e patapam, Giù al Nord, Diario di un anarchico foggiano) e teatrali, capaci di conquistare il piccolo e grande schermo, esasperando un po’ le nostre stesse ossessioni, paure, desideri, deliri di onnipotenza, scorciatoie, ma anche poesia.
Personaggi come il timido Epifanio, gentile Uomo d’acqua dolce del suo esordio dietro la macchina da presa, e gemelli diversi del calibro dell’irritabile Alex Drastico, l’arido Ivo Perego e il mite e dimenticato professore di latino Pacifico (anche di nome), protagonista/i della sua seconda prova alla regia, sceneggiata e interpretata con La fame e la sete.
Tra i personaggi di tanti sketch teatrali e televisivi, da Zelig alla Gialappa’s, passando per il ministro della paura del televisivo ‘Che tempo fa’, arriva al cinema anche l’imprenditore Cetto La Qualunque, moderno, quasi all’avanguardia, dai bassi istinti e l’elevata mancanza di scrupoli e morale, spudoratamente ‘realista in purezza’, con look da “tanghero” e harem sdraiabilmente maggiorenne al seguito, che ‘si butta’ in politica al grido di “chiù pilu per tutti”, ma anche tanto cemento armato, protagonista indiscusso di Qualunquemente, e una campagna promozionale con i numeri per dare battaglia ai veri candidati delle politiche imminenti all’arrivo al cinema.
“Prima voti .. poi rifletti” e “Libertè, egalitè…’nto u culu a te, a te, e a te!”
Lo stesso volto istrionico con look diverso, che torna insieme al filosofo cocainomane Mino Martinelli, assuefatto alle “idee sintetiche” e quel motto “tutto tutto niente niente“, pronto a trasformarsi in trama cinematografica, anche per l’apparizione dell’esuberante e imbarazzante telecronista-ballerino Frengo, Ultrà del Foggia, appassionato della filosofia di Zeman e della cannabis, ma anche per il secessionista veneto razzista Rodolfo Favaretto.
L’Intrepido protagonista dell’ultima regia di Gianni Amelio, che ha diviso pubblico e critica a Venezia 2013, senza gettare alcuna ombra sul talento comico e drammatico dell’Albanese capace di mettersi alla prova con La lingua del Santo di Carlo Mazzacurati e riscatti di reliquie, quanto con i panni di un baritono con problemi di cuore per Tu ridi di Paolo e Vittorio Taviani, le Questioni di cuore strappalacrime di Francesca Archibugi, o il passaggio di Giorni e nuvole di Silvio Soldini, pescando solo tra alcune delle interpretazioni cinematografiche. Aspettando le prossime, tanti Auguri!
Filmografia
Un’anima divisa in due (1993) – attore
Uomo d’acqua dolce (1996) – regista, attore e sceneggiatore
Vesna va veloce (1996) – attore
Tu ridi (1998) – attore
La fame e la sete (1999) – regista, attore e sceneggiatore
La lingua del santo (2000) – attore
Il nostro matrimonio è in crisi (2002) – regista, attore e sceneggiatore
È già ieri (2004) – attore
La seconda notte di nozze (2005) – attore
Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi (2007) – attore
Giorni e nuvole (2007) – attore
Questione di cuore (2009) – attore
Qualunquemente (2011) – attore e sceneggiatore
To Rome with Love (2012) – attore
Tutto tutto niente niente (2012) – attore e sceneggiatore
L’intrepido (2013) – attore