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Atto di forza compie 30 anni: curiosità e recensione del classico sci-fi con Arnold Schwarzenegger

Blogo celebra i 30 anni del classico fantascientifico “Totale Recall” di Paul Verhoeven.

pubblicato 3 Giugno 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 10:47

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Il classico anni novanta Atto di Forza compie trent’anni e Cineblog vuol celebrare uno dei più amati action fantascientifici di sempre con il regista Paul Verhoeven che regala ad una nuova generazione un altro classico della fantascienza dopo quello anni ottanta Robocop. Verhoeven adatta liberamente per il grande schermo il racconto breve “Ricordiamo per voi” (We Can Remember It For You Wholesale) di Philip K. Dick, l’autore sci-fi più saccheggiato ad Hollywood, allestendo un film visivamente sovraccarico con un Arnold Schwarzenegger efficace e una trama intrigante che ben riporta su schermo una delle tematiche tanto amate dall’autore che ha ispirato Ridley Scott per il suo Blade Runner, la manipolazione e la percezione alterata della realtà, tematiche affrontate all’ennesima potenza anche nella trilogia Matrix delle sorelle Wachowski.

Douglas Quaid (Arnold Schwarzenegger) è ossessionato da un sogno ricorrente di un viaggio su Marte. Spera di saperne di più su questo sogno e compra una vacanza alla Rekall Inc. dove vendono ricordi impiantati. Ma qualcosa va storto con l’impianto di memoria e Quaid ricorda di essere un agente segreto che combatte contro Cohaagen (Ronnie Cox), corrotto amministratore di Marte e il suo scagnozzo Richter (Michael Ironside) mentre il confine tra realtà e illusione si fa sempre più labile e impercettibile.

“Atto di forza” segnerà anche il canto del cigno per alcune tecniche utilizzate per gli effetti speciali tipiche degli anni ottanta, come miniature e animatronica, e sarà uno dei primi lungometraggi di Hollywood a fare ampio uso di CGI. Per fortuna con il tempo e un utilizzo smodato si è compreso che l’animazione al computer da sola non poteva bastare e ritroveremo l’animatronica nel Jurassic Park di Steven Spielberg e le miniature nella trilogia de Il signore degli anelli di Peter Jackson,

Verhoeven si diverte a miscelare tematiche fantascientifiche di spessore con la fastosa e fracassona confezione da popcorn-movie tipica delle produzioni “action” made in Hollywood, confezionando uno dei rari esempi di blockbuster capaci di non sacrificare contenuti sull’altare dell’intrattenimento ad ogni costo, il che rende “Atto di Forza” ancora oggi sia una godibile avventura fantascientifica che un divertissement hi-tech per i patiti degli effetti speciali.

 

Curiosità sul film

  •  Il film è liberamente ispirato a un racconto breve di Philip K. Dick dal titolo Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale).
  • Il film è stato candidato a 3 Premi Oscar (Effetti speciali, sonoro e montaggio sonoro) vincendo una statuetta per i Migliori effetti speciali assegnata a Eric Brevig, Rob Bottin, Tim McGovern e Alex Funke
  • Il sequel di questo film non venne mai realizzato, avrebbe dovuto basarsi sul racconto Rapporto di minoranza di Philip K. Dick che divenne invece la base per il film Minority Report.
  • Nel cast troviamo un esordiente Sharon Stone che due anni dopo, proprio con Veroheven, verrà lanciata come sex-symbol grazie al thriller Basic istinct.
  • Tutta la troupe si ammalò a causa di un’intossicazione alimentare durante la produzione a Città del Messico, con l’eccezione di Arnold Schwarzenegger e lo sceneggiatore Ronald Shusett. Schwarzenegger la scampò grazie ad un personale servizio catering dagli Stati Uniti, questo perché tre anni prima si era ammalato a causa di acqua infetta bevuta da un rubinetto in Messico durante la produzione di Predator (1987). Quanto a Shusett prese invece precauzioni sanitarie estreme, come ad esempio lavarsi i denti solo con acqua bollita o in bottiglia e assumendo dosi settimanali di vitamina B12.
  • Arnold Schwarzenegger avrebbe dovuto interpretare il ruolo principale in RoboCop (1987), ma i problemi con il costume costrinsero i produttori ad abbandonare l’idea. Dopo che Schwarzenegger vide “Robocop” ne fu entusiasta e volle lavorare con il regista Paul Verhoeven.
  • Questo è stato uno degli ultimi grandi successi di Hollywood a fare uso su larga scala di miniature invece che di CG. E’ stato anche uno dei primi grandi successi di Hollywood ad utilizzare CG (soprattutto per le scene che coinvolgono lo scanner a raggi X) per un effetto fotorealistico.
  • Robert Picardo (il medico virtuale della serie tv Star Trek: Voyager) ha doppiato il robot “Johnnycab” il cui volto è stato modellato sul volto dell’attore.
  • Patrick Swayze aveva firmato per interpretare Quaid quando il film ha iniziato la pre-produzione in Australia con Bruce Beresford come regista. Tuttavia all’inizio della pre-produzione la Dino De Laurentiis è andata in bancarotta e in seguito Arnold Schwarzenegger ha convinto la Carolco a comprare la sceneggiatura per lui.

  • Arnold Schwarzenegger fu così impressionato da quanta dedizione Sharon Stone aveva dimostrato nell’addestramento per il suo ruolo che l’ha descrittta come una “Terminator femmina”. L’attrice è stata nominata membro onorario nella Stunt Woman Association.
  • Quando Ronald Shusett e Dan O’Bannon hanno iniziato a lavorare alla sceneggiatura di questo film nel 1970, si sono resi conto che il film probabilmente sarebbe stato troppo costoso e difficile da fare (per gli standard degli effetti speciali e i budget dell’epoca). Hanno così ritardato il loro lavoro sulla storia concentrandosi invece su un’idea di O’Bannon su un mostro spaziale che terrorizzava un equipaggio di un’astronave, idea che diventò poi il film Alien (1979).
  • L’idea di Quaid come un operaio edile è stata suggerita da Arnold Schwarzenegger. Nelle versioni precedenti della sceneggiatura, Quaid (originariamente chiamato Quail) era descritto come un ragioniere. A causa di questo dettaglio quando il film era in sviluppo con la Dino De Laurentiis, la produzione è stata irremovibile nel non permettere a Schwarzenegger di sostenere un provino per il ruolo di Quaid.
  • In concomitanza con l’uscita del film Sharon Stone ha posato nuda per la rivista ‘Playboy’ mostrando un corpo particolarmente atletico grazie all’allenamento intrapreso per il film (l’attrice oltre ai pesi ha praticato anche Tae Kwon Do).
  • Paul Verhoeven ha firmato per il film nell’autunno del 1988, le riprese sono iniziate a Città del Messico scelta per la sua architettura futuristica; 500 persone hanno lavorato al film. Al momento della sua uscita Atto di Forza è stato il secondo film più costoso nella storia insieme a Rambo III (1988).
  • Nella featurette “Imagining Total Recall”, lo scenografo William Sandell ha raccontato le brutali condizioni vissute durante le riprese in Messico. A parte il fatto che la maggior parte del cast e della troupe hanno subito gli effetti di una intossicazione alimentare, Sandell ha parlato anche della qualità scadente dell’aria a Città del Messico, secondo Sandell era come fumare due pacchetti di sigarette al giorno. Sandell ha raccontato che ad un certo punto la qualità dell’aria era così scadente che il produttore associato Elliot Schick ha avuto un malessere ed è stato trasportato da un elicottero di evacuazione medica in un vicino ospedale.
  • Le miniature utilizzate per le riprese che mostrano la geografia marziana erano basate su fotografie di Marte.
  • Lo sceneggiatore Dan O’Bannon ha avuto un litigio con il regista Paul Verhoeven quando Verhoeven ha sostituito l’umorismo satirico dello script con violenza estrema. Nella sceneggiatura originale lo humour nero era molto più diffuso, ma quando Arnold Schwarzenegger è salito a bordo, Verhoeven ha riconosciuto la necessità di adattare lo script al talento di Schwarzenegger.
  • Anche se non menzionato nel film, la copertina dell’edizione VHS afferma che il film si svolge nel 2084 dC. Questo è stato confermato anche da Paul Verhoeven che ha citato Blade Runner (1982) come esempio di un film con un modo troppo avanzato di rappresentare il futuro rispetto al periodo di tempo in cui dovrebbe avere luogo (che era il 2019). Voleva evitare questo “gap” per Atto di forza situandolo molto più lontano nel futuro.

  • Tutti gli uomini che ritraggono le guardie su Marte sono marines e marinai.
  • Il software che era destinato ad essere utilizzato per animare le sequenze dello scanner ai raggi X non ha funzionato, quindi gli animatori non hanno avuto altra scelta che fare l’animazione a mano, utilizzando come riferimento le sequenze filmate in live-action.
  • Jeff Bridges, Matthew Broderick e Richard Dreyfuss sono stati tutti considerati per il ruolo di Quaid.
  • Paul Verhoeven e il supervisore agli effetti speciali Rob Bottin hanno avuto disaccordi costanti durante la realizzazione di RoboCop, così sembrava improbabile che avrebbero mai potuto lavorare di nuovo insieme. Tuttavia quando hanno visto quanto buono si era rivelato il lavoro su “RoboCop” i due hanno cambiato idea e Verhoeven ha dato a Bottin piena libertà nel creare le creature marziane.
  • Verso la fine delle riprese in Messico, Paul Verhoeven stava così male per l’intossicazione alimentare che un’ambulanza era pronta vicino al set per ogni evenienza, con i paramedici che lo reidratavano e gli somministravano farmaci in modo che potesse continuare a dirigere nonostante le sue condizioni.
  • Il racconto su cui si basa il film è stato opzionato nel 1974, sedici anni prima che il film finalmente uscisse in sala.
  • Originariamente il film doveva essere diretto da David Cronenberg, che all’epoca rinunciò a dirigere La mosca al fine di lavorare in questo film. Cronenberg venne sostituito per “La mosca” da Robert Bierman, ma Bierman dovette abbandonare il progetto a causa della morte di sua figlia. Circa nello stesso periodo Cronenberg abbandonò “Atto di forza” il cui sviluppo entrò in “stand-by” il che lo lasciò libero di tornare a dirigere “La mosca”.
  • Fino a sette registi sono stati considerati e persino assunti per dirigere il film tra cui Richard Rush, Bruce Beresford e David Cronenberg, quest’ultimo voleva Willima Hurt come protagonista e aveva anche scritto un paio di bozze della sceneggiatura prima che Paul Verhoeven lo rimpiazzasse.
  • Il regista Russell Mulcahy (Highlander) era stato in trattative per dirigere il film prima che Sylvester Stallone lo chiamasse per Rambo III.
  • A Christopher Reeve è stato offerto il ruolo di Douglas Quaid, ma l’attore rifiutò.
  • L’attrice e artista marziale Cynthia Rothrock è stata considerata per il ruolo di Lori. Secondo la Rothrock ha scoperto anni dopo che non ha avuto la parte prevalentemente perché alcuni dei suoi aspiranti co-protagonisti maschi erano preoccupati dalla prospettiva di essere eclissati da un’artista marziale femminile.

  • Arnold Schwarzenegger ha subito diversi infortuni legati alle sue mani durante le riprese. Quando stava girando la scena in cui Quaid rompe un finestrino di un treno, un piccolo esplosivo doveva esplodere una frazione di secondo prima che Schwarzenegger colpisse il vetro, ma non andò così e Schwarzenegger colpì il vetro per davvero tagliandosi la mano. Quando stava girando la scena di lotta all’interno della suite di Quaid all’Hilton (subito dopo che Quaid spara al Dr. Edgemar), Schwarzenegger si è rotto un dito della mano destra e si è dovuto ricorrere ad un escamotage di montaggio con la maggior parte delle sue scene girate con la sua mano ferita off-screen.
  • Il regista Paul Verhoeven ha voluto fare il finale del film completamente ambiguo in modo che il pubblico fosse ancora in dubbio se l’avventura del protagonista fosse veramente accaduta o se fosse stato tutto un sogno (secondo Verhoeven il finale era in realtà un sogno).
  • Oltre 40 bozze della sceneggiatura erano già state scritte quando Paul Verhoeven ha accettato di leggere lo script. Alcune di queste bozze raffiguravano Quaid come un mite ragioniere (invece di un operaio edile). La maggior parte degli script avevavo un primo tempo molto simile (Quaid visita la Rekall e inizia ad avere ricordi alterati), ma tutti variavano ampiamente nel finale. Uno di loro vedeva Quaid scoprire che lui in realtà era un alieno travestito da umano (un elemento che potrebbe essere stato ispirato da un altro racconto breve di Philip K. Dick, “Impostor”, poi adattato nell’omonimo film del 2001). Verhoeven ha poi reclutato Gary Goldman per un lavoro supplementare sulla sceneggiatura. Secondo Verhoeven, anche se c’erano molte modifiche apportate a ciascuno degli script, la bozza finale è stata molto simile alla prima bozza di Ronald Shusett.
  • Ci sono voluti 15 burattinai per controllare Kuato, il cui nome deriva dala parola spagnola “cuate” (“gemello”). In un’intervista il regista Paul Verhoeven ha detto che lo specialista in effetti speciali Rob Bottin aveva fatto sembrare il burattino Kuato così reale che l’interprete Marshall Bell venne avvicinato da due persone in strada che gli hanno chiesto se fosse un “vero e proprio freak” o forse un gemello siamese nato deforme.
  • Marshall Bell aveva un make-up full-body per le scene di Kuato. La testa di Kuato era completamente animatronica.
  • Il film ha fruito di un remake, Total Recall – Atto di forza del 2012, diretto da Len Wiseman e interpretato da Colin Farrell, Jessica Biel, Bryan Cranston e Kate Beckinsale che presenta evidenti differenze con il film originale (e con il racconto originale), ad esempio le vicende si svolgono interamente sulla Terra e non in una colonia su Marte.
  • Il film costato tra i 50 e i 60 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 261.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Premio Oscar Jerry Goldsmith (Il presagio, Rambo, Gremlins) che per il regista Paul Verhoeven ha musicato anche Basic Instinct.
  • Goldsmith ha raccontato di aver ricevuto qualche critica sulle musiche del film e in particolare sul fatto che “il film non avesse nessun tema principale”, ma il compositore non era d’accordo affermando che il film in realtà un tema principale lo aveva, ma non era il tipo di tema che “le persone fischiettano dopo che lasciano la sala”. Goldsmith aveva modellato alcune parti della sua partitura sulle musiche di Conan il Barbaro composte da Basil Poledouris. Della colonna sonora è stata pubblicata una speciale edizione “estesa” in 2 CD disponibile su Amazon.it.

 

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